Sentenza che farà notizia quella con cui il tribunale di Modena ha annullato l’unione tra un uomo e una donna di origine indiana, frutto di un matrimonio combinato. Un caso analogo finito in tragedia aveva coinvolto la giovane Saman Abbas, il cui corpo non è stato mai ritrovato.
Fortunatamente stavolta non c’è stato un drammatico epilogo come nel caso di Saman Abbas, ma quello dei matrimoni combinati sta diventando un fenomeno sempre più diffuso anche in Italia.
Con riferimento a ciò è notizia di queste ore l’annullamento delle nozze tra un uomo e una donna indiani, rispettivamente di 32 e 29 anni, da parte del tribunale di Modena. Alla base del legame la costrizione subita dalla donna di acconsentire al matrimonio.
Matrimonio combinato: il tribunale di Modena lo annulla
La 29enne residente in Italia era stata costretta dal padre a sposare nel 2017 un 32enne residente in India. La trascrizione dell’atto è avvenuto sia nel Paese di origine che presso il registro dello Stato civile del Comune italiano dove viveva la donna. Tuttavia la vicenda ha avuto un corso ben diverso da quello che ci si potrebbe aspettare in questi casi. La giovane ha denunciato penalmente il genitore, anche sulla scorta di prove raccolte lungo il corso degli anni, ricorrendo a documenti audio e video riguardo conversazioni che dimostrerebbero la premeditazione delle nozze. Non solo: a quanto si apprende l’uomo sarebbe accusato anche di minacce.
L’avvocato: “ci sono tante similitudini con il caso Saman”
A difendere la giovane è stato l’avvocato Davide Ascari, il quale ha subito tracciato un paragone con il caso di Saman Abbas. “Si è vero ci sono tante similitudini con il caso Saman, ma questa volta siamo intervenuti in tempo. E anche i genitori, dopo diversi anni, qualche passo indietro lo hanno fatto”, ha detto il legale.
Il commento di Ascari ha permesso di svelare qualche dettaglio in più sulla vicenda, anzitutto partendo dalla reazione della coraggiosa vittima dopo la sentenza. “Si è messa a piangere quando le ho parlato. Ha espresso tutta la propria gioia e detto di sentirsi finalmente libera. Ora, da domani – ha continuato l’avvocato – potrà pianificare il matrimonio con il ragazzo di origini indiane che ha conosciuto qui”.