Tracollo finanziario senza precedenti per il magnate delle criptovalute Sam Bankman-Fried. Perso in un solo giorno il 94% del suo patrimonio. All’origine del passo falso un annuncio con la società rivale.
Per molti si tratta ancora di una promessa della finanza internazionale, ma Sam Bankman-Fried, ceo e anche tra i fondatori di Ftx. Deve aver passato davvero un brutto quarto d’ora assistendo alla polverizzazione del suo sconfinato patrimonio.
Fenomeno e conoscitore delle valute digitali, Bankman è passato da una ricchezza stimata intorno ai 16 miliardi di dollari a un solo miliardo nell’arco di poche ore. Secondo Bloomberg, quello che è successo martedì scorso al finanziere costituirebbe la più eclatante débâcle mai avvenuta in così poco tempo per una società del settore.
Bankman-Fried: il magnate ha perso tutto il suo patrimonio
L’imprenditore statunitense, ancora alle soglie dei 30 anni, prodotto della Standford Law School dove sono entrambi docenti i suoi genitori, ha conosciuto dunque la sua peggiore crisi di liquidità. Il giorno precedente all’accaduto Bankman-Fried era considerato al 95° posto nel Bloomberg Billionaires Index tra i primi 400 inseriti nella rivista Forbes. Come lui a conoscere l’adrenalina del collasso è stato Mark Zuckerberg, il quale di recente ha visto volatilizzarsi parte della sua ingente ricchezza. Il flop del fondatore di Facebook è stato stimato attorno ai 31 miliardi di dollari.
L’origine del collasso: un annuncio con la società rivale Binance
Binance è la più grande borsa di criptovalute esistente al mondo, la quale ha appena siglato un accordo con la società rivale di Bankman per il suo acquisto. L’annuncio dell’accordo tra Changpeng Zhao e SBF è stato dato su Twitter. Il giovane finanziare ha così commentato. “Le cose sono tornate al punto di partenza, gli investitori di FTX.com dal primo all’ultimo vanno tutelari e hanno lo stesso valore: abbiamo raggiunto un accorso su una transazione strategica con Binance per FtX.com”.
Per Bankman sembrerebbe essere stata una decisione sofferta ma inevitabile, frutto della profonda crisi che ha coinvolto le società di criptovalute e dei singoli trader, questi particolarmente solleciti a ritirare i propri depositi da Ftx e di fatto accompagnandola sull’orlo del precipizio.