La nuova rottamazione ter interesserà oltre 500 mila contribuenti. La norma prevista dal governo Meloni sulla nuova sanatoria per le cartelle esattoriali prevede il pagamento integrale delle imposte dovute e un forfait del 5% per le sanzioni
Il governo Meloni è al lavoro con la norma sulla nuova sanatoria per le cartelle esattoriali. La sanatoria entrerà nella prossima Legge di Bilancio nella quale è previsto un piano di rateizzazione degli importi che interesserà circa 532 mila contribuenti. Secondo il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, la nuova sanatoria giungerà in parlamento entro dieci giorni.
Il piano di rateizzazione degli importi dovuti potrebbe arrivare anche fino a 5 anni. Insieme alla nuova sanatoria, nella Legge di Bilancio prevista anche la revisione del reddito di cittadinanza e della Naspi. Come riportato oggi da Il Messaggero, il “meccanismo prevede un’operazione di saldo e stralcio“.
Previsti fino a 2500 euro per le persone in difficoltà. Si potrà versare il 20% e tagliare il restante 80%. Dunque, per i contribuenti questa è l’ultima chiamata per non perdere i benefici della definizione agevolata per le rate della rottamazione ter in scadenza nel 2022. Il pagamento sarà considerato tempestivo se effettuato entro il 30 novembre. I nuovi termini sono stati fissati dal decreto Sostegni ter che, oltre a individuare le ultime date per pagare le rate del 2020-21, ha rivisto i termini di scadenza per le rate del 2022 della rottamazione ter.
La legge di Bilancio servirà a regolarizzare la posizione di 532 mila contribuenti che non hanno pagato le imposte dovute durante la Rottamazione ter e che per tale motivo hanno perso i benefici della regolarizzazione. Questa dissolvenza ha portato all’invio di una nuova cartella nei loro confronti e all’avvertimento a regolare il tutto subito.
Inoltre, la mancanza di pagamento ha portato alle casse dello Stato un ammanco di ben 2,5 miliardi. Coinvolte nel posticipo dei termini di scadenza, visto anche il prorogarsi della fine del periodo d’emergenza Covid, sono state successivamente anche le somme delle rate 2022 cioè tutte quelle che normalmente dovevano essere corrisposte alle scadenze del 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2022.
Chi non riesce a eseguire il pagamento entro il 30 novembre ha tempo fino al 5 dicembre 2022: sono infatti previsti i cinque giorni di tolleranza di cui all’art. 3, comma 14-bis, D.L. n. 119/2018. Come riporta Open, il caso di Saldo e Stralcio prevede che: in caso di importi superiori a 2500 euro, il pagamento dell’intera imposta sarà maggiorata del 5% al posto delle sanzioni con rateizzazione in dieci anni. Mentre, per le cartelle esattoriali inferiori a mille euro l’ipotesi è lo stralcio, cioè la cancellazione.
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