Netflix cambia ancora: utenti divisi. La piattaforma è costretta a rivedere il suo piano tariffario. Il motivo è l’estrema concorrenza.
Netflix, il tasto stop è in agguato. Interrompere la visione non è nei piani, ma è quello che potrebbe succedere se si continua di questo passo: l’azienda leader nello streaming video non gode più della rendita di un tempo. Questo era facile da immaginare, soprattutto alla luce dell’espansione di Amazon – che con Prime Video insidia i concorrenti – e Disney Plus che nell’ultimo periodo ha avuto un boom di abbonamenti a causa dell’uscita, fra le altre cose, di Boris 4.
In Italia non hanno fatto altro che iscriversi. Il problema, tuttavia, è globale: a livello generale Netflix non tira più come prima, malgrado la scelta di selezionare ulteriormente i contenuti. Il piglio documentaristico non paga come dovrebbe, questo risente anche sul piano economico finanziario: non solo dal punto di vista degli incassi. Gli abbonati sono in calo e i prezzi stanno diventando poco concorrenziali. Infatti molti preferiscono guardare altrove.
Netflix, rivoluzione in atto: non basta The Crown, abbonamenti in calo
Tradotto in cifre significa: 223 milioni di abbonati contro i 236 milioni di Hulu ed ESPN+, un divario che passa anche dall’incremento di iscrizioni con Disney Plus capofila: i prezzi partono da 5,90 ma le tariffe rispetto all’opzione multivision sono piuttosto importanti per un servizio che offre un catalogo piuttosto fornito, ma anche eccessivamente ciclico. Gli stessi film di Netflix possono trovarsi anche altrove, escludendo le produzioni originali che però sono in flessione.
Grande attesa per il biopic su Rocco Siffredi, con Alessandro Borghi nei panni del celebre attore, per quanto riguarda l’Italia. Dopo il boom di “Better Call Saul” e “The Crown”, a livello internazionale, poco altro ha avuto lo stesso impatto dal punto di vista della resa. Una serie di interrogativi che fanno presagire alcune domande. Netflix potrebbe cambiare: abbassando i prezzi o addirittura con una formula diversa. I vertici sono al lavoro per trovare risposte. Nel frattempo lo spettacolo continua, dipende tutto da come e dove lo si guarda.