Luca Marengoni morto sotto il tram mentre andava a scuola in bici: la dinamica dell’incidente. Aperta un’inchiesta per omicidio stradale colposo.
Una tragedia consumata in pochi secondi. Una disattenzione che è costata la vita al giovane Luca, lo studente di 14 anni investito ieri mattina mentre era in sella alla sua bici. Travolto e ucciso ieri mattina da un tram in via Tito Livio, a Milano, mentre pedalava per andare a scuola.
In queste ore gli inquirenti indagano per far luce sulla dinamica di quanto accaduto, al momento il quadro non è ancora ben definito ma stando alle prime testimonianze raccolte dai Vigili e alle immagini delle telecamere, lo studente del liceo Einstein avrebbe cercato di attraversare i binari in prossimità di un tratto asfaltato senza rendersi conto che il tram, che procedeva al centro della carreggiata ma alle sue spalle, era ormai troppo vicino.
Come da prassi, il Pm Cristina Ria aperto un fascicolo per omicidio stradale colposo nei confronti del tranviere 55enne che era ai comandi del mezzo. Per lui sono stati disposti gli esami tossicologici che verificheranno se l’autista fosse sotto l’effetto di droghe o alcol, una procedura standard in caso di incidenti mortali.
Luca Marengoni incidente, 14enne investito dal tram: il racconto dei testimoni
Secondo quanto riferito dalle persone presenti sul luogo della tragedia, poco prima dell’impatto Luca stava pedalando in sella alla sua bici dirigendosi verso il centro della carreggiata. Troppo veloce il tram: il rumore del clacson e poi quello dei freni. Poi solo le sirene delle ambulanze, quando ormai era troppo tardi.
L’autista del 16 lo ha visto morire davanti ai suoi occhi, i Vigili del Fuoco e le squadre di soccorso chiamavano il giovane ma lui non rispondeva. Diverse persone sul luogo dell’incidente hanno assistito alle tragiche operazioni di soccorso. I Vigli del fuoco hanno dovuto sollevare il tram per estrarre il corpo del 14enne e la sua bici, rimasti incastrati sotto il mezzo.
Le indagini
Gli inquirenti dovranno anche chiarire a quale velocità stesse viaggiando il tram e stabilire se ci siano stati ritardi o malfunzionamenti nella frenata del mezzo. E’ possibile che nelle prossime settimane la Procura affidi questo compito a consulenti tecnici. Intanto il tram è stato posto sotto sequestro nel deposito Atm di Baggio.