Vigorosa richiesta dell’avvocato difensore di Raffaele Sollecito per espellere dall’Italia Rudy Guede. L’uomo è stato ritenuto colpevole dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, avvenuto a Perugia la notte del 1° novembre 2007.
La proposta dell’espulsione dal suolo nazionale dell’assassino di Meredith Kercher proviene dall’avvocato Luca Maori, difensore di Raffaele Sollecito. L’ivoriano è infatti uscito dal carcere da poco tempo a seguito di una condanna di 16 anni.
Sarebbe di queste ore l’appello del legale per il rimpatrio di Guede nel suo paese di origine. “Lo prevede la legge”, ha precisato Maori.
Rudy Guede “deve essere espulso”
Il contesto dell’appello rivolto alle autorità da Luca Maori è stato offerto nel corso della trasmissione “Crimini e Criminologia”, andata in onda su Radio Cusano Tv. Questo l’intervento del professionista: “Come vengono giustamente espulsi i tunisini, nordafricani e altri soggetti non comunitari che spacciano la droga e poi vengono condannati a due-tre anni di carcere – ha precisato l’avvocato – non deve essere espulso un soggetto che è stato condannato per omicidio volontario aggravato? Lo prevede la legge”, ha sostenuto il penalista.
L’ivoriano di nuovo in libertà: cosa prevedono le norme e la reazione del difensore di Guede
Rudy Guede ha lasciato il carcere un anno fa, usufruendo anche dello sconto di pena per buona condotta. Di recente ha poi pubblicato un libro, dal titolo “Il beneficio del dubbio. La mia storia”. Nell’ultimo periodo di detenzione ha potuto prestare servizio presso la Caritas di Viterbo, servendo pasti a mensa, mentre al pomeriggio ha lavorato al Centro Studi Criminologici.
Contro la sua permanenza in Italia si è scagliato però senza mezzi termini l’avvocato Maori, il quale ha lanciato un appello per l’ espulsione di Guede. “Un soggetto del genere non può avere un permesso di soggiorno e Rudy Guede non ha nessun permesso di soggiorno perché cittadino ivoriano”.
Maori ha aggiunto altresì che malgrado Guede abbia beneficiato di un permesso temporaneo per i lavori in affidamento, ora che le mansioni sono terminate deve essere espulso. “Il questore lo deve fare. Se il questore non lo espelle commette un reato”, chiosa il penalista.
Al riguardo il dettato normativo recita all’art. 235 del C.P. che “Il giudice ordina l’espulsione dello straniero […], oltre che nei casi espressamente previsti dalla legge, quando lo straniero […]sia condannato alla reclusione per un tempo superiore a due anni”. Intanto si apprende della richiesta di Guede di ricevere protezione internazionale. In tutti i casi, anche nell’eventualità di respingimento dell’istanza, potrà presentare ricorso in Appello e poi in terzo grado presso la Cassazione.
In ultimo si apprende di una dichiarazione dell’avvocato difensore dell’ivoriano Fabrizio Ballarini, in risposta alle affermazioni del collega Maori. “La posizioni di Rudy Guede è regolare”, ha rilasciato all’Ansa il legale, non senza precisare pure che il suo assistito risulta “titolare di permesso di soggiorno”.