Anche il sovrano d’Inghilterra, l’uomo che si pensa abbia una vita magnifica, nella realtà ha passato momenti molto bui. È stato bullizzato e questo tragico evento, ha condizionato molto la sua attuale vita.
Un recente documentario ha portato alla luce il passato doloroso che riguarda Re Carlo III. Un’ulteriore problema che sta creando imbarazzo a Buckingham Palace, che questa volta riguarda però la sfera privata del sovrano e che ha portato conseguenze sul suo futuro.
Re Carlo III un passato oscuro che voleva dimenticare
Si chiama “Charles: our new King” (Carlo, il nostro nuovo re) ed è un nuovissimo documentario he racconta della vita del sovrano attraverso interviste ad alcune persone che in passato hanno conosciuto il monarca quando ancora era principe.
Tra i tanti personaggi che hanno lasciato la loro personale esperienza con il sovrano, è stato intervistato John Stonborough, suo coetaneo che frequentò la sua medesima scuola. Dalle sue parole emerge un racconto terribile sull’infanzia di Carlo che neanche il suo status reale è riuscito a proteggere.
Re Carlo III, le parole del suo compagno di scuola
John ha raccontato: “I bulli lo terrorizzavano. Approfittavano delle partite di rugby per aggredirlo, prenderlo a pugni e tirargli le orecchie“. Tutto questo perché nel prestigioso collegio dove i due si trovavano, il fatto che lui fosse un reale era una cosa che spingeva gli altri a dargli addosso.
Forse per invidia o semplicemente perché il futuro sovrano aveva un carattere molto diverso dai suoi coetanei. Incline alla letteratura, mal sopportava l’idea di determinate regole, ma soprattutto perché il suo arrivo cambiò gli equilibri.
Re Carlo III, la scuola cambiò per la sua presenza
Fino all’arrivo di Carlo, la scuola di Gordonstoum era stata un posto tranquillo. Ma con l’arrivo del futuro sovrano le regole si fecero più severe. Fu questa, nel dettaglio, la ragione per la quale i compagni scatenarono la rappresaglia contro di lui.
E non solo, sempre Stonborough spiega che “il preside fece l’errore di dirci di trattarlo come chiunque altro. Ma non era uno di noi. Era accompagnato da un detective privato. E un giorno sarebbe diventato re“. Quel giorno, come è noto, è arrivato.
Il buio dei soprusi che è rimasto anche ora
Prima del trono però, troppe cose ha subito il primogenito della regina Elisabetta. Nel documentario si racconta che per lui furono tempi durissimi. Durante le ore di educazione fisica sul ghiaccio scozzese, i compagni facevano a gara a chi riusciva a fargli più male. Aver colpito il futuro re d’Inghilterra, per loro, era un vanto.
Molti pensano che il carattere rigido e scorbutico, sia dovuto proprio a queste esperienze pregresse, che gli hanno creato una corazza spessa, per sopportare tutto. Corazza che ne corso della vita però, non è più riuscito a togliersi.