La guerra in Ucraina passa dai problemi della fame alla mancanza di elettricità nel Paese: la Russia continua a bombardare. Intanto Zelensky lancia messaggio all’AIEA per la questione della bomba sporca.
Il G20 di Bali si avvicina e lo stesso Zelensky ha annunciato di non partecipare qualora dovesse esserci Vladimir Putin. “La mia posizione personale e quella dell’Ucraina è che se parteciperà il leader della Federazione Russa, allora l’Ucraina non ci sarà“, ha precisato il presidente ucraino, parlando dell’incontro che si terrà i prossimi 15 e 16 novembre in Indonesia.
Sarebbero intanto almeno 4,5 milioni le persone private dell’elettricità in Ucraina a causa dei bombardamenti da parte dei russi. A dichiararlo è il presidente Zelensky nel consueto messaggio alla nazione. Intanto il G7 lancia un messaggio alla Russia. “Mosca non può far partire fame e freddo alla popolazione ucraina. Continueremo a fornire aiuti“.
Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, ha affermato che 450mila residenti nella capitale ucraina sono senza elettricità. “Questa è una volta e mezza in più rispetto ai giorni precedenti“, ha detto in un aggiornamento di Telegram. Il sistema di alimentazione sarebbe sovraccarico, da qui la richiesta di “risparmiare l’elettricità il più possibile“. Il ministero della Difesa ucraino ha annunciato la liberazione di 107 soldati con una foto su Twitter.
Nella regione meridionale di Kherson in Ucraina, un funzionario dell’occupazione insediato dalla Russia ha affermato che è probabile il ritiro delle truppe russe dalla riva occidentale del fiume Dnipro. Qualora le cose fossero confermate, infatti, si tratterebbe di una svolta sul fronte della guerra. A parlare della delicata vicenda è Kirill Stremousov. “Molto probabilmente le nostre unità, i nostri soldati, partiranno per dirigersi verso la riva sinistra orientale“, ha annunciato il vice amministratore civile della regione di Kherson, installato in Russia, durante una intervista a Solovyov Live.
Volodymyr Zelensky è intervenuto durante il videomessaggio notturno per parlare di quello che sta accadendo all’interno del Paese. “Oggi c’è una conclusione dell’AIEA che è abbastanza ovvia. La missione dell’organizzazione ha visitato tutti gli oggetti menzionati dai rappresentanti russi quando hanno raccontato le loro fantasie sulla cosiddetta bomba sporca. Abbiamo invitato l’AIEA a verificare, abbiamo dato loro piena libertà di azione presso le strutture pertinenti, e abbiamo prove chiare e inconfutabili che nessuno in Ucraina ha creato o sta creando bombe sporche“, ha ribadito Zelensky.
Accuse mirate invece contro Vladimir Putin e la Russia che hanno avviato il conflitto durante lo scorso mese di febbraio. “E l’unica cosa che sporca nella nostra regione ora sono le teste di chi a Mosca purtroppo ha preso il controllo dello stato russo e sta terrorizzando l’Ucraina e il mondo intero“, ha spiegato.
“Gloria a tutti coloro che difendono il nostro stato! Gloria a tutti coloro che combattono e lavorano avvicinando la nostra vittoria! Quanto al fronte, i ragazzi stanno andando avanti. Quanto al grano, le navi stanno arrivando. Per quanto riguarda gli occupanti, anche loro sono in viaggio… seguendo le navi da guerra! Gloria all’Ucraina“, ha concluso il presidente ucraino.
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