Guerra Ucraina Russia. Le notizie di venerdì 4 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
253esimo giorno di conflitto, 450mila abitazioni a Kiev da stamattina sono senza corrente elettrica. L’appello ai cittadini del Sindaco Vitali Klitschko: “Risparmiate energia elettrica il più possibile, perché la situazione rimane difficile”. E dal G7 arriva un nuovo avvertimento a Mosca: non consentirà di far patire fame e freddo alla popolazione ucraina e continuerà a fornire aiuti.
“E’ stata una conclusione scontata quella dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica che ha presentato prove chiare e inconfutabili del fatto che il Governo di Kiev non stesse preparando una ‘bomba sporca’ in Ucraina”. Lo dichiara il Presidente Zelensky che ribadisce la netta chiusura nei confronti di Mosca: con la Russia, almeno per ora, non si tratta e e non andrà al G20 di Bali se sarà presente Vladimir Putin.
22.25 – I soldati russi hanno saccheggiato il Museo d’arte di Kherson portando fuori dal museo per quattro giorni opere d’arte, inclusa una collezione del XVII-XX secolo. Lo riporta la pagina Facebook del Museo, come riporta Ukrainska Pravda. “Il museo d’arte di Kherson è stato saccheggiato dagli occupanti russi. Secondo loro, questo si chiama ‘evacuazione’, secondo noi è un saccheggio” ha scritto il museo nel post.
21.55 – “Tutto ciò che i russi dicono ad alcuni leader stranieri sulla loro presunta disponibilità ai negoziati è falso. Quando qualcuno pensa ai negoziati, non cerca il modo di ingannare tutti intorno a lui per mandare decine o centinaia di migliaia di persone in più nel tritacarne (della guerra, ndr). Noi siamo semplicemente pronti per la pace, per una pace giusta, la cui formula abbiamo espresso molte volte. Il mondo conosce la nostra posizione: è il rispetto per la Carta delle Nazioni Unite, il rispetto per la nostra integrità territoriale, il rispetto per il nostro popolo, punizione per tutti coloro che sono colpevoli e pieno risarcimento dei danni causati dalla Russia“. Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale. “L’Ucraina sarà libera. E il nostro intero confine sarà ripristinato. Sia a terra che in mare. Sia a est che a sud. Gloria all’Ucraina!“, conclude Zelensky.
21.33 – “Lavoriamo per mantenere tutti gli impegni internazionali. Al di là delle sfumature” io “non prevedo problemi” nella maggioranza che ha sempre votato “seriamente a sostegno della causa ucraina“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il Cdm interpellata sul prossimo decreto armi. Meloni ha rimarcato la necessità che l’Italia resti “nella sua dimensione occidentale” ed europea affermando che questa è “una condizione fondamentale” anche per chiedere comprensione “quando ce n’è necessità“.
21.19 – La Turchia concentrerà i suoi sforzi sulla proroga dell’accordo sul grano con l’Ucraina, che scade il 19 novembre:lo ha dichiarato l’ufficio presidenziale turco, citando le parole del presidente Recep Tayyip Erdogan durante un incontro oggi con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, come riporta Tass. “Durante i colloqui è stato rilevato che, a seguito degli sforzi diplomatici di alto livello con la Russia e l’Ucraina, il funzionamento del corridoio del grano è stato ripreso ed è stato deciso di concentrare gli sforzi sull’estensione dell’accordo sul grano nel prossimo futuro“, ha dichiarato. Il leader turco ha inoltre sottolineato che Ankara chiede la ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina per porre fine al conflitto in corso tra i Paesi. “Durante l’incontro, il nostro Presidente ha dichiarato di ritenere necessario tornare al tavolo dei negoziati per porre fine al più presto allo scontro tra Russia e Ucraina e creare la possibilità di una soluzione equa del conflitto“, ha affermato.
20.40 – Estesa fino al 31 dicembre di quest’anno l’autorizzazione della partecipazione di personale militare alle iniziative della NATO per l’impiego della forza ad elevata prontezza, denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF). Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, approvando un dl che estende l’autorizzazione, inizialmente prevista fino al 30 settembre nel dl di febbraio, alla luce della straordinaria necessità e urgenza, connessa alla grave crisi internazionale in atto in Ucraina.
20.25 – “Sono grato al Consigliere del Presidente degli Stati Uniti Jake Sullivan per aver sostenuto il nostro Paese in un momento difficile per noi. Ho avuto l’onore di consegnare a Jake l’Ordine del Principe Yaroslav il Saggio di II grado a nome di tutto il popolo ucraino per aver rafforzato la cooperazione interstatale, sostenendo la sovranità dello Stato e l’integrità territoriale dell’Ucraina“. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram dopo l’incontro a Kiev con il consigliere del presidente Usa.
20.15 – Il Consigliere per la sicurezza americana, Jake Sullivan, in visita a Kiev, ha detto che in questo “momento critico l’Ucraina ha un forte bisogno di difesa aerea“. Il consigliere del presidente Joe Biden ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altr membri del governo.
19.55 – Le forze ucraine hanno scoperto i cadaveri di tre civili uccisi nel villaggio di un distretto liberato nella regione di Kherson. A riportare la notizia è l’agenzia Unian. Le informazioni preliminari parlano di tre civili uccisi e seppelliti dai militari russi all’interno del villaggio di Visokopylla. Esami forensi in corso per comprendere quanto accaduto.
19.00 – Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha affermato che i paesi del G7 si stanno concentrando maggiormente il loro sostegno alla sicurezza sull’aiutare l’Ucraina a proteggersi dagli attacchi della Russia alla sua rete energetica. “Il G7 ha deciso di creare un nuovo gruppo di coordinamento per aiutare a preparare, ripristinare e difendere la rete energetica dell’Ucraina, la stessa griglia che il presidente Putin ha brutalizzato“, ha affermato Blinken.
18.15 – Il ministero della Difesa russo ha rilasciato immagini che mostrano i residenti di Kherson mentre attraversano il fiume Dnipro. Putin ha avvertito i civili che ancora vivono nella provincia ucraina. La Russia ha dichiarato che i territori annessi lo scorso mese di settembre devono essere evacuati dalla zona di conflitto.
17.50 – L’Ucraina ha forniture di gas sufficienti per questo inverno, quando si tiene conto delle importazioni pianificate. Ad affermarlo è il primo ministro Denys Shmyhal. Il Paese si prepara per ulteriori attacchi russi contro i suoi sistemi energetici. L’Ucraina ha 14,5 miliardi di metri cubi (bcm) di gas naturale all’interno dei suoi depositi sotterranei. “Tenendo conto delle consegne previste dall’estero, questo importo è sufficiente per la stagione del riscaldamento“, ha ribadito Shmyhal.
17.25 – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le abitazioni del Donbass devono essere riparate e le autorità russe faranno il possibile affinché “le persone in inverno non rimangano senza un tetto sopra la testa“. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass. Bisogna “riparare, ricostruire, e se qualcosa non va come necessario, allora bisogna aiutare le persone ad affrontare l’inverno ma in modo che abbiano la prospettiva di avere una propria abitazione“, ha detto Putin.
17.00 – Il presidente russo Vladimir Putin ha detto, nel corso di una celebrazione sulla Piazza Rossa per la Giornata dell’Unità Nazionale, che il confronto con il “regime neonazista” a Kiev era “inevitabile“; e ha aggiunto che la Polonia non ha mai abbandonato i suoi sogni di “inghiottire parti dell’Ucraina“. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
16.40 – Le autorità filorusse hanno annunciato un coprifuoco di 24 ore su 24 a Kherson, città dell’Ucraina meridionale in mano ai russi. Lo riferiscono le agenzie russe Tass e Ria Novosti
16.23 – “Se Mosca perderà la guerra, il mondo beneficerà di un decennio di stabilità, sicurezza e crescita economica. Se invece vincerà la Russia, avremo un periodo di caos: fioritura di tirannie, guerre, genocidi e scontri nucleari. Qualsiasi ‘concessione’ a Putin oggi equivale a fare un patto con il diavolo. Non ti piacerà il suo prezzo”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
16.11 – Germania e Cina sono contrarie all’uso di qualsiasi arma nucleare nel conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz in un punto stampa, a Pechino, a margine degli incontri con il Presidente Xi Jinping e il Premier Li Keqiang. “In Cina tutti sanno che un’escalation della guerra in Ucraina avrebbe conseguenze per tutti noi, ecco perché è molto importante per me sottolineare che tutti dicono chiaramente che un’escalation attraverso l’uso di un’arma nucleare tattica è esclusa”, le parole di Scholz.
16.00 – La direzione principale dell’Intelligence del Ministero della Difesa ucraino è a conoscenza solo della conclusione di contratti tra Russia e Iran per la fornitura di missili balistici, ma finora non ci sono prove che questi missili siano già stati consegnati. Lo riporta Ukrinform.
15.51 – L’Ucraina chiederà al Brasile del nuovo Presidente Luiz Inacio Lula da Silva munizione per i sistemi Gepard per proteggere i magazzini del grano dagli attacchi aerei russi. Lo ha annunciato il Ministro della Difesa di Kiev Oleksii Reznikov, citato da Ukrinform. Le munizioni serviranno a sorvegliare i cieli dai droni iraniani impedendo la distruzione della logistica di approvvigionamento dei depositi di grano ucraino da cui partono i carichi diretti ai Paesi in via di sviluppo.
15.37 – L’Ucraina ha ricevuto il primo lotto di veicoli blindati dalla Grecia. Lo ha reso noto il Presidente Zelensky ringraziando la collega greca Katerina Sakellaropoulou per la prima tranche di mezzi da combattimento BMP-1 inviato da Atene. Sakellaropoulou ha confermato a Zelensky che la Grecia è stata dalla parte di Kiev sin dal primo giorno del conflitto: “Sosteniamo la determinazione a proteggere la tua integrità territoriale e ti sosterremo per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto. Lo riporta il Kyiv Independent.
15.29 – Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che consente la mobilitazione di persone che hanno commesso reati gravi. Lo riporta Ria Novosti, sottolineando come il provvedimento riguardi anche soggetti con condanne in corso.
La legge esclude invece i condannati per abusi sessuali su minori, tradimento, spionaggio o terrorismo, i condannati per tentato omicidio di un funzionario governativo, dirottamento di un aereo e manipolazione illegale di materiali nucleari e sostanze radioattive.
15.20 – “Lo scontro della Russia con il regime neonazista emerso sul territorio dell’Ucraina era inevitabile, e se a febbraio non fossero state intraprese azioni appropriate da parte nostra, tutto sarebbe stato lo stesso, solo da una posizione peggiore per noi”. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS.
15.11 – Il G7 “chiede ancora una volta alla Russia di fermare immediatamente la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e di ritirare tutte le sue forze e l’equipaggiamento militare. Insieme al Ministro Kuleba condanniamo la recente escalation della Russia, compresi i suoi attacchi contro civili e infrastrutture civili, in particolare impianti energetici e idrici, in tutta l’Ucraina utilizzando missili, droni e addestratori iraniani. Attraverso questi attacchi, la Russia sta cercando di terrorizzare la popolazione civile. Condanniamo anche la violazione dello spazio aereo moldavo”. E’ quanto si legge nel comunicato finale del G7 di Munster.
15.05 – “Il Ministro Antonio Tajani ringrazia il Segretario di Stato Antony Blinken per la profonda amicizia. Condividiamo legami storici e indissolubili, che affondano le radici nei valori comuni e nell’impegno per libertà e principi democratici. Continueremo a lavorare insieme in ogni ambito a partire dall’Ucraina“. Lo rende noto la Farnesina su Twitter dopo il bilaterale tra il Ministro degli Esteri Tajani e il Segretario di Stato USA Blinken, a margine del G7 di Munster.
12.44 – Secondo l’intelligence del Ministero della Difesa ucraino alla fine di ottobre l’Esercito russo ha trasportato e immagazzinato missili balistici e droni iraniani negli hangar sotterranei della centrale nucleare di Kursk, sul territorio russo. Lo riporta l’Ukrainska Pravda.
12.33 – Il flusso di volontari che desiderano entrare a far parte delle Forze armate della Federazione Russa non è in calo e il numero dei mobilitati ha già raggiunto le 318mila unità. Lo ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS.
12.25 – Il Presidente russo Vladimir Putin ha ribadito l’esigenza di evacuare i civili dalle zone di combattimento nella Regione di Kherson. “La popolazione civile non deve soffrire”, ha sottolineato Putin, citato dall’agenzia Ria Novosti. Come dichiarato in precedenza dal vice capo dell’Amministrazione regionale Kirill Stremousov, gli scontri in questa area del fronte potrebbero intensificarsi nelle prossime due settimane e mezzo. Allo stesso tempo, tutti i tentativi delle Forze Armate ucraine di sfondare la linea di difesa sono stati respinti, con le truppe di Kiev che continuano a subire pesanti perdite.
12.17 – Dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia, la Polizia di Kiev ha aperto 41.648 procedimenti penali per crimini commessi dall’Esercito russo e dai loro complici sul territorio ucraino. Lo riferisce il Servizio stampa della Polizia ucraina, citato da Ukrinform.
12.09 – Dall’inizio dell’invasione russa, la città dell’Ucraina meridionale di Mykolaiv è stata bombardata dall’Esercito di Mosca per 211 giorni. Lo ha affermato il Sindaco Oleksandr Senkevich, citato dall’Ukrainska Pravda. “In 255 giorni di guerra, Mykolaiv non è stata colpita dai missili russi solo per 44 giorni, tutti gli altri giorni siamo stati torturati. Le persone hanno lasciato la città. Prima dell’invasione c’erano 486.000 residenti, ora ne sono rimasti circa 220,230mila”, ha precisato Senkevich.
12.00 – L’andamento del conflitto in Ucraina e le loro conseguenze sul corridoio del grano, dopo l’annuncio del ritorno di Mosca nell’accordo per le esportazioni dei cereali, sono stati al centro di un colloquio telefonico tra il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Lo ha riferito la Presidenza turca su Twitter.
11.51 – “Ogni autore di un altro piano di ‘accordo diplomatico’, che propone all’Ucraina di regalare parte del Paese, dimentica il dettaglio che rende impossibile questa costruzione. Questo dettaglio è la volontà degli ucraini”. Così in un tweet il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak che suggerisce di “non perdere tempo con le fantasie” perché “l’Ucraina non si inginocchierà mai davanti alla Russia”.
11.39 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha mostrato frammenti di un drone iraniano ai colleghi del G7. Lo ha rivelato lo stesso Kuleba in un tweet allegando le immagini della sua dimostrazione in collegamento video. “L’Iran – ha affermato Kuleba – deve cessare di fornire alla Russia armi utilizzare per uccidere gli ucraini, altrimenti dovrà affrontare una pressione globale ancora più dura”.
11.31 – Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto al Presidente cinese Xi Jinping di utilizzare “la sua influenza sulla Russia” per porre fine alla “guerra di aggressione” contro l’Ucraina. “Ho detto al Presidente cinese che è importante che la Cina usi la sua influenza sulla Russia”, ha affermato Scholz precisando che la richiesta “riguarda la necessità di rispettare i principi della Carta dell’Onu che tutti abbiamo sottoscritto”. “Si tratta di principi come quello della sovranità e dell’integrità territoriale, importanti anche per la Cina”, ha spiegato Scholz in un punto stampa a Pechino.
11.22 – “Chiunque governi negli Stati Uniti dovrà tenere conto del fatto che la maggioranza della società americana è al fianco dell’Ucraina“. Lo ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista rilasciata a El Paìs, commentando le prossime elezioni di metà mandato negli Usa che potrebbero consegnare la maggioranza del Congresso al Partito Repubblicano. “Non vedo alcun rischio in termini di sostegno all’Ucraina da parte della società americana – ha spiegato Zelensky – rispetteremo la loro scelta, ma credo che rispetteranno anche la scelta del loro stesso popolo di aiutare l’Ucraina, di lottare per la democrazia, la libertà, il diritto internazionale e umanitario”.
11.13 – L’obiettivo della Russia è “fermare il supremo sovrano dell’Inferno, qualunque sia il nome che usa: Satana, Lucifero o Iblis”. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale. “Oggi, contro di noi c’è un mondo che sta morendo – afferma Medvedev – un gruppo di folli nazisti tossicodipendenti, di una nazione drogata e intimidita e di un grande branco di cani abbaianti del canile occidentale. Con loro c’è un branco eterogeneo di gilets grugnenti e filistei di un impero occidentale crollato, con la bava che gli cola dal mento a causa della degenerazione. Non hanno credenze o ideali se non le loro sporche abitudini e i loro standard autoimposti di doppio pensiero che negano l’altezza morale concessa alle persone normali. Così, sollevandoci contro di loro, abbiamo acquisito un potere sacro”, conclude.
11.03 – Sono almeno 74.840 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 277 caccia russi, 258 elicotteri e 1.450 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.750 carri armati russi, 1.772 sistemi di artiglieria e 5.580 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
10.55 – Turchia e Russia hanno trovato un’intesa per mandare grano gratuitamente ai Paesi che più ne hanno bisogno, soprattutto in Africa. Lo ha annunciato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu. Con Putin “abbiamo trovato un consenso su come utilizzare maggiormente il corridoio nel Mar Nero“ dove transitano le navi che trasportano grano, ha spiegato Erdogan, appellandosi al G20 affinché le esportazioni raggiungano i Paesi più poveri.
09.41 – Costruttivo confronto tra il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la Premier Giorgia Meloni. “Al lavoro con l’Italia. Con Giorgia Meloni ho avuto uno scambio di opinioni approfondito e costruttivo sulla nostra agenda comune. In particolare: Ucraina, crisi energetica, economia, green deal e immigrazione. Lavoreremo insieme, a beneficio dei cittadini italiani e comunitari”. Lo scrive in un tweet lo stesso Michel.
09.35 – L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha portato “una prova chiara e inconfutabile” dell’inesistenza di preparativi del Governo di Kiev per una “bomba sporca” in Ucraina. Lo ha dichiarato il Presidente Zelensky ribadendo di aver concesso “piena libertà d’azione” all’ispezione dell’Aiea al termine della quale si hanno “prove chiare e inconfutabili che nessuno in Ucraina ha creato o sta producendo bombe sporche”.
09.27 – Diverse esplosioni sono state segnalate a Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, dove hanno risuonato le sirene antiaeree. Lo rende noto il Kyiv Independent.
09.21 – “Un Paese che ha invaso un altro e cerca di distruggere la sua gente deve essere isolato. Un Paese che ricatta il mondo con la fame, il freddo e le armi di distruzione di massa deve rappresentare un’opera di sensibilizzazione. Consentire la presenza del Presidente russo al G20 significa flirtare con l’aggressore e legalizzare il genocidio“. Lo scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
09.11 – Da questa mattina 450mila abitazioni a Kiev sono senza corrente elettrica. Le interruzioni della stabilizzazione si sono verificate a causa del sovraccarico del nodo centrale del sistema elettrico del Paese. Lo rende noto su Telegram il Sindaco Vitali Klitschko, che lancia un appello ai cittadini: “Risparmiate energia elettrica il più possibile, perché la situazione rimane difficile”.
253esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, da questa mattina 450mila abitazioni a Kiev sono senza corrente elettrica. L’appello ai cittadini del Sindaco Vitali Klitschko: “Risparmiate energia elettrica il più possibile, perché la situazione rimane difficile”. E dal G7 arriva un nuovo avvertimento a Mosca: non permetterà di far patire fame e freddo alla popolazione ucraina e continuerà a fornire sostegno.
“E’ stata una conclusione scontata quella dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica che ha presentato prove chiare e inconfutabili del fatto che il Governo di Kiev non stesse preparando una ‘bomba sporca’ in Ucraina”. Lo dichiara il Presidente Zelensky che ribadisce chiude nuovamente a possibili colloqui con Mosca: con la Russia, almeno per il momento, non si negozia e e non andrà al G20 di Bali se sarà presente Vladimir Putin.
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