La guerra in Ucraina continua senza sosta e la Russia non smette con i bombardamenti: intanto la centrale di Zaporizhzhia lancia nuovo allarme. Le conseguenze sono inevitabili.
La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata intanto disconnessa dalla rete elettrica dopo che i bombardamenti russi hanno danneggiato le restanti linee ad alta tensione, lasciandole con solo generatori diesel. Ad affermarlo è la società nucleare ucraina Energoatom.
“Ieri, 2 novembre 2022, a seguito di bombardamenti razzisti, le ultime due linee di comunicazione ad alta tensione della centrale di Zaporizhia con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate. Alle 23:04, la stazione è entrata in modalità di blackout totale. Tutti i 20 generatori diesel sono stati accesi”, annuncia Dmytro Orlov, sindaco di Energodar.
I funzionari russi hanno annunciato che le autorità militari avrebbero iniziato a integrare la centrale nucleare di Zaporizhzhia nella giurisdizione dell’operatore russo della centrale nucleare Rosenergoatom. Ad annunciarlo è Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, che ha parlato di un processo di transizione da attuare dopo l’esaurimento delle riserve di carburante attualmente disponibili.
Antony Blinken ha intanto condiviso la sua gratitudine alla leadership turca per aver facilitato il ritorno della Russia all’accordo di esportazione del grano con l’Ucraina sostenuto dalle Nazioni Unite. “Siamo grati per il ruolo attivo delle Nazioni Unite e dei nostri alleati turchi nel facilitare il ritorno della Russia all’Iniziativa sui cereali del Mar Nero. Invitiamo tutte le parti a rinnovare l’Iniziativa. Non farlo danneggerebbe i più vulnerabili del mondo“, ha ribadito il segretario di Stato americano.
Volodymyr Zelensky ha rilanciato un nuovo videomessaggio notturno per parlare di quanto sta accadendo dallo scorso mese di febbraio. Attacco diretto contro la Russia guidata da Vladimir Putin. “Oggi il Cremlino dice che hanno chiesto garanzie di sicurezza all’Ucraina. Dovremmo riflettere un attimo sulle loro dichiarazioni. Duecentocinquantadue giorni fa la Russia ha chiesto garanzie di sicurezza agli Stati Uniti d’America“, ha ribadito.
“Dopo otto mesi della cosiddetta operazione speciale russa, il Cremlino chiede garanzie di sicurezza all’Ucraina. Questi sono cambiamenti davvero impressionanti. Questo dimostra sia il fallimento dell’aggressione russa che quanto siamo forti io e te quando restiamo uniti. Milioni di uomini e donne ucraini che combattono e lavorano per la nostra libertà“, continua.
L’invito è quello di continuare a resistere e scacciare via i militari russi dai territori ucraini. “Milioni di persone in tutto il mondo ci aiutano a resistere al terrore russo. Insieme garantiremo la sconfitta dello stato terroristico. Avrà la sua punizione per il terrore. E garantiamo che tutta l’Ucraina è e sarà libera. Gloria eterna a tutti i nostri eroi! Memoria eterna a tutti coloro che hanno dato la vita per l’Ucraina! Gloria all’Ucraina“, ha concluso il capo politico di Kiev.
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