Diretta guerra Ucraina Russia oggi. Le ultime notizie di mercoledì 2 novembre 2022. Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto.
251esimo giorno di conflitto, Mosca accusa il Regno Unito di aver “diretto e coordinato” il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. “I nostri servizi di intelligence hanno le prove, valuteremo la risposta”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Secca la replica di Londra: “Parte del manuale di distrazione dalla realtà” utilizzato dalla Russia.
Intanto le autorità filorusse di Kherson annunciano nuove evacuazioni dalla Regione a causa dell’alto rischio di una escalation militare dopo le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza Medvedev sul possibile utilizzo di armi nucleari per le Regioni annesse. Questa mattina allarme aereo in sette Regioni ucraine: l’allerta riguarda gli Oblast di Dnipropetrovsk, Poltava, Cherkassy, Kirovograd, Mukolaiv, Kharkiv e la parte della Regione di Zaporizhzhia controllata da Kiev.
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20.00 – L’organizzazione giornalistica Hromadske International in Ucraina ha parlato della scoperta in Ucraina di 34 camere di tortura e prigioni nelle regioni di Sumy, Kiev, Chernihiv, Kharkiv, Donetsk e Kherson. Tutte le aree delle camere ritrovate sarebbero state ad un certo punto occupate dalle forze militari russe.
19.35 – Volodymyr Zelensky ha parlato della Turchia e di quanto sta facendo da quando è iniziato il conflitto. “Ho ringraziato il presidente Erdogan per la sua partecipazione attiva nel preservare l’accordo sul grano, per il suo fermo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Abbiamo discusso ulteriori passi per il ritorno in Ucraina prigionieri di guerra e prigionieri politici. Conto anche sul supporto della Turchia“, si legge in un tweet.
19.00 – Dall’inizio della mobilitazione, lo scorso 21 settembre, più di 100 reclute sono morte in Russia, al fronte o durante l’addestramento, stima Novaya Gazeta Europe, dopo aver raccolto i nomi di 89 di loro. Il numero maggiore di lutti è negli Urali. Solo a Ekaterinburg, le famiglie di almeno 24 reclute hanno ricevuto notizia della morte dei loro cari. In addestramento sono morte 23 reclute per ragioni svariate, dall’alcol, agli stupefacenti al suicidio e incidenti.
18.40 – Novaya Gazeta cita funzionari Usa, secondo cui alti dirigenti militari russi avrebbero di recente avuto colloqui per discutere quando e come Mosca avrebbe potuto usare un’arma nucleare tattica. I colloqui intercettati avrebbero contribuito ad aumentare la preoccupazione di Washington. Il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha precisato che non c’è “nessun segnale che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari“, ma ha ribadito che gli Usa continuano a monitorare.
18.30 – I carburanti prodotti nello stabilimento siciliano di Priolo gestito da Lukoil con il greggio di Mosca finiscono negli Stati Uniti, aggirando le sanzioni decise da Washigton per la guerra in Ucraina. È quanto racconta il Wall Street Journal. In Europa l’embargo al petrolio russo scatterà dopo il 5 dicembre, quindi nulla di illegale nella raffineria vicino a Siracusa. Triangolazioni di questo tipo sminuiscono però la forza dei divieti.
18.15 – “Cerchiamo la cooperazione dove è nell’interesse di entrambe le parti. Non ignoreremo le criticità. Questo fa parte di uno scambio aperto tra Germania e Cina“. Lo ha scritto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un lungo intervento sulla Frankfurter Allgemeine Zeitung in preparazione del suo viaggio a Pechino di venerdì 4 novembre.
17.40 – La Russia “ipoteticamente consente una reazione utilizzando armi nucleari esclusivamente in risposta all’aggressione con l’utilizzo di armi di distruzione di massa o ad un’aggressione con armi convenzionali quando l’esistenza stessa dello stato è minacciata“. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo in una nota citata da Interfax. “Confermiamo pienamente il nostro impegno per la dichiarazione congiunta dei leader dei cinque Stati che dispongono di armi nucleari sulla prevenzione di una guerra nucleare e sulla prevenzione di una corsa agli armamenti del 3 gennaio 2022“, ha affermato il ministero.
“Chiediamo agli altri Stati dotati di armi nucleari di dimostrare in pratica la loro volontà di lavorare per risolvere questo compito prioritario, e di abbandonare i pericolosi tentativi di violare gli interessi vitali reciproci mentre restano in equilibrio sull’orlo di un conflitto armato e incoraggiano provocazioni con armi di distruzione di massa che possono portare a conseguenze catastrofiche“, afferma il documento.
17.20 – Alexey Navalny, il rivale numero uno di Putin in carcere per motivi politici, ha annunciato su Twitter di essere stato mandato in una cella di punizione per la settima volta in poco più di due mesi: questa volta per 11 giorni. Secondo Radio Liberty e il Moscow Times, ieri Navalny ha spiegato che il motivo ufficiale questa volta è che non avrebbe pulito adeguatamente il cortile e che si sarebbe rivolto a una guardia chiamandola per grado e cognome invece che per cognome e patronimico.
Questi continui provvedimenti nei confronti dell’oppositore sono inflitti per motivi pretestuosi e sono ritenuti un sopruso delle autorità, e Navalny li sta contestando in tribunale. In passato, Navalny è stato punito con 12 giorni di cella di isolamento per aver avuto il coraggio di condannare la mobilitazione ordinata dal Cremlino per il conflitto in Ucraina durante un’udienza in tribunale, e a tre giorni soltanto perché aveva un bottone slacciato
16.50 – Per la Russia la “priorità assoluta” è evitare uno scontro tra le potenze nucleari che potrebbe avere “conseguenze catastrofiche”. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca in una nota in cui si sottolinea che “siamo fermamente convinti che nell’attuale situazione difficile e turbolenta, conseguenza di azioni irresponsabili e spudorate volte a minare la nostra sicurezza nazionale, la priorità assoluta sia prevenire qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari“. Mosca ha quindi esortato le altre potenze nucleari ad “abbandonare i pericolosi tentativi di violare i reciproci interessi vitali“, ribadendo che “la Russia è rigorosamente e costantemente guidata dal principio che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta”
16.27 – “Putin deve smettere di usare il cibo come arma. Si è reso conto di essersi sparato sui piedi impedendo alle navi di entrare nei porti ucraini per caricare grano per sfamare il mondo. L’accordo sul grano deve ora essere prorogato oltre novembre senza ulteriori impedimenti russi”. Così in un tweet il Ministro degli Esteri britannico James Cleverly.
16.19 – L’Organizzazione mondiale della Sanità ha registrato altri 8 attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina. Ad oggi, 2 novembre – rende noto l’Oms in un tweet – dal giorno dell’attacco da parte della Russia nel Paese sono stati verificati 639 attacchi all’assistenza sanitaria, con 100 morti e 129 feriti. Gli eventi sono avvenuti tra il 24 febbraio e il 10 ottobre, precisa l’Oms ricordando ancora una volta che “l’assistenza sanitaria non dovrebbe mai essere un obiettivo”.
16.12 – La Russia è pronta a consegnare grano alle Nazioni più povere anche se si dovesse ritirarsi dall’accordo sui corridoi nel Mar Nero. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS. “In ogni caso, anche se la Russia rinunciasse all’accordo, come abbiamo affermato in precedenza saremo pronti a spedire l’intera quantità di grano che è stata consegnata dal territorio ucraino ai Paesi più poveri”, le parole di Putin.
16.02 – L’Ucraina ha avvertito l’Iran attraverso i canali diplomatici delle conseguenze del trasferimento di missili e droni in Russia. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un briefing congiunto con il collega spagnolo Jose Manuel Albares a Kiev. “La minaccia è reale e abbiamo informato l’Iran attraverso i canali diplomatici delle conseguenze che seguiranno se questa decisione sarà adottata e attuata. Eravamo il più obiettivi possibile. Ora serve un passo indietro dalla parte iraniana”, ha detto Kuleba, citato da Ukrinform.
15.49 – Mosca ha chiesto agli Stati dotati di armi nucleari di garantire la stabilità strategica globale e di smettere di incoraggiare le provocazioni usando armi di distruzione di massa. Lo ha reso noto il Ministero degli Esteri russo in un comunicato ufficiale, citato da Ria Novosti. Il dipartimento diplomatico ha ricordato che nel campo della deterrenza nucleare la Russia è guidata dal postulato dell’inammissibilità di una guerra atomica, in cui non ci possono essere vincitori, e le sue linee guida dottrinali sono solo di natura difensiva e non consentono interpretazioni estensive.
15.31 – Gli Stati Uniti non riscontrano segnali che lascino presagire l’utilizzo da parte di Mosca di armi nucleari in Ucraina. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce della Casa Bianca John Kirby, commentando un articolo del New York Times secondo il quale l’uso dell’atomica sarebbe stato discusso dai vertici militari russi.
15.22 – La Corea del Nord sta fornendo all’Esercito russo “una quantità significativa di proiettili d’artiglieria”. Lo ha affermato il portavoce del Consiglio per Sicurezza nazionale americana John Kirby, citato dalla CNN. “A settembre la Corea del Nord ha negato pubblicamente l’intenzione di fornire munizioni alla Russia”, si legge in un comunicato di Kirby all’emittente statunitense. “Tuttavia, le nostre informazioni indicano che Pyongyang stia fornendo segretamente a Mosca un numero significativo di proiettili di artiglieria per la sua guerra in Ucraina, fingendo di spedire le armi in Paesi del Medio Oriente o del Nord Africa“, ha concluso il portavoce del Consiglio di Sicurezza Usa.
15.15 – “Sono state scoperte 23 camere di tortura nella Regione di Kharkiv, 3 nella Regione di Kherson e una nella Regione di Donetsk. E nel territorio di Kupyansk c’erano 8 camere di tortura”. Lo ha rivelato il Ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrsky, citato da Ukrinform. “Sono ottimista sulla possibilità di trovare i responsabili di questi casi di tortura. Per quanto riguarda alcuni di loro, abbiamo già capito chi c’era”, ha aggiunto Monastyrsky.
13.50 – L’ex Primo Ministro britannico Boris Johnson ritiene che il Presidente russo Vladimir Putin non userà armi nucleari nel conflitto in Ucraina. “Non credo che lo farebbe, sarebbe pazzo a farlo”, ha detto Johnson, citato da Ukrinform. L’ex Primo Ministro ha osservato che un tale passo eliminerebbe istantaneamente la Federazione Russa dalla lista delle Nazioni civili e sarebbe un “disastro completo” per Mosca, poiché porterebbe al “congelamento” della sua economia.
13.40 – La Russia presenterà all’Ambasciatrice britannica a Mosca Deborah Bronnert le prove del coinvolgimento di Londra nell’attacco alla base della Flotta del Mar Nero a Sebastopoli e nel sabotaggio ai gasdotti del Nord Stream, e in seguito divulgherà il materiale. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un briefing informativo. Lo riporta la TASS.
13.27 – Mosca attende da Kiev segnali chiari e inequivocabili della sua volontà di riprendere i negoziati conformemente alle nuove realtà territoriali. Lo afferma il Ministero degli Esteri russo, citato dalla TASS.
13.18 – Nella Regione di Kherson le truppe russe hanno impedito i tentativi di sfondamento delle Forze Armate ucraine nelle direzioni degli insediamenti di Ishchenko, Bruskinskoye, Sukhanovo e Pyatikhatki. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti. “Come risultato dei danni da fuoco e delle azioni decisive delle unità russe, il nemico è stato ricacciato nelle posizioni originali”, ha riferito il dipartimento.
13.09 – La Russia considera i preparativi militari della Norvegia vicino ai suoi confini come l’inizio di una escalation delle tensioni nella regione. Lo ha dichiarato in un briefing la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla TASS.
“Alcune basi militari straniere sono effettivamente apparse in Norvegia. L’infrastruttura corrispondente è stata modernizzata, si stanno acquistando attrezzature moderne e Oslo è ora tra i più attivi sostenitori del coinvolgimento della Nato nell’Artico“, ha spiegato Zakharova. “Riteniamo tale sviluppi vicino ai confini russi come il deliberato perseguimento da parte di Oslo di un corso distruttivo verso l’escalation delle tensioni nella regione euro-artica e la distruzione finale delle relazioni russo-norvegesi”, ha aggiunto.
12.55 – Le Nazioni Unite ringraziano la Turchia per la mediazione offerta dal Governo di Ankara con l’obiettivo di riportare la Russia all’interno dell’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini. “Accolgo il ritorno della Federazione Russa nell’attuazione dell’iniziativa del Mar Nero sul grano per facilitare l’esportazione di cibo e fertilizzanti dall’Ucraina. Sono grato Turchia per la sua assistenza. Attendo con impazienza di lavorare ancora con tutti i partecipanti all’iniziativa”, ha scritto su Twitter il coordinatore Onu Amir Abdulla.
12.44 – Il numero dei raggruppamenti della Nato nell’Europa centrale e orientale è cresciuto di 2,5 volte, ora supera i 30mila militari e potrebbe aumentare ancora nel prossimo futuro. Lo ha affermato il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu in una riunione di un consiglio congiunto con il dipartimento militare bielorusso. Il Ministro russo ha sottolineato che, a seguito dell’aumento dei contingenti Nato, “gli alleati della Russia, in primis la fraterna Repubblica di Bielorussia, saranno attaccati”. Lo riporta la TASS.
12.33 – Il Presidente russo Vladimir Putin non ha ancora deciso se si candiderà alle elezioni presidenziali del 2024. Lo ha rivelato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.
12.21 – Mosca ha ricevuto garanzie scritte dall’Ucraina sull’inammissibilità dell’uso del corridoio del grano per azioni militari contro la Russia. Lo ha reso noto lo Stato maggiore dell’Esercito russo, citato dalla TASS.
12.12 – Il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov parte oggi per una visita ufficiale in Giordania e negli Emirati Arabi Uniti. Lo rende noto la portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova, citata da Ria Novosti. “Oggi inizia la visita del Ministro degli Esteri russo in Medio Oriente. Si prevede che una delegazione guidata da Sergej Lavrov visiterà la Giordania e gli Emirati Arabi Uniti”, ha annunciato Zakharova durante un briefing.
12.02 – Nonostante gli Usa e gli Stati europei ignorino il ricatto nucleare dell’Ucraina, la Russia è a conoscenza dei tentativi di Kiev di creare una bomba nucleare “sporca” e della sua disponibilità a schierare armi nucleari della Nato sul suo territorio. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, citato dalla TASS.
11.55 – Il Ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che la Russia tornerà ad applicare l’intesa sul trasporto del grano ucraino nel Mar Nero. Lo riporta Ria Novosti.
11.45 – Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato la ripresa del traffico delle navi con grano nel Mar Nero per oggi stesso. Lo riporta Ukrinform. Il leader turco ha precisato che il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha chiamato l’omologo turco Hukusi Akar per comunicargli che l’intesa sul “corridoio del grano continuerà ad essere applicata come prima”. Mosca aveva bloccato l’accordo dopo l’attacco ad alcune navi militari russe in Crimea.
11.39 – L’Ambasciatrice britannica a Mosca Deborah Bronnert sarà presto convocata al Ministero degli Esteri russo in relazione alla partecipazione di specialisti di Londra alla preparazione degli attacchi di Kiev a Sebastopoli. Lo ha affermato in un briefing la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Zakharova ha anche osservato come Kiev oggi utilizzi metodi di guerra fascisti, “diventando sempre più simili a gruppi estremisti come ISIS e Al-Qaeda“ (entrambe le organizzazioni terroristiche sono bandite nella Federazione Russa), alle origini dei quali “c’erano gli stessi ispiratori, istruttori delle comunità anglosassoni”. Lo riporta la TASS.
11.31 – Il Ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares è a Kiev per donare trenta ambulanze al Governo ucraino. “Sono arrivato a Kiev per portare il sostegno della Spagna al popolo e al Governo dell’Ucraina impegnata a difendere la sua sovranità, la sua pace e la sua libertà”, ha scritto Albares su Twitter.
11.22 – I vertici militari russi hanno discusso il possibile utilizzo di armi nucleari tattiche in Ucraina. Lo riferiscono funzionari statunitensi, citati dal New York Times. Secondo il quotidiano statunitense il confronto avrebbe allarmato l’Amministrazione Biden perché testimonierebbero la frustrazione di Mosca per i suoi insuccessi sul campo di battaglia.
11.14 – Nelle ultime 24 ore le truppe ucraine hanno ucciso 25 soldati russi e hanno colpito tre depositi di munizioni dell’Esercito di Mosca nel sud del Paese. Lo ha reso noto il Comando operativo meridionale, citato dal Kyiv Independent. Distrutti inoltre, sulla linea del fronte meridionale, un sistema missilistico a lancio multiplo, un obice di grosso calibro Akatsia, un’installazione di artiglieria e mortaio Nona, un complesso di missili antiaerei Tor e 11 veicoli blindati.
11.07 – Il Presidente russo Vladimir Putin avrebbe simulato la distruzione di Regno Unito e Stati Uniti utilizzando armi nucleari. Lo ha dichiarato il colonnello Igor Korotchenko, caporedattore della rivista russa National Defence, citato dal Sun. L’esercitazione strategica sarebbe stata effettuata nell’eventualità in cui Mosca fosse attaccata per prima con armi nucleari.
09.55 – Le truppe russe avanzano in direzione di Bakhmut, Avdiivka e Novopavliv, nel Donetsk. Lo rende noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate, citato da Unian. “L’avversario sta cercando di tenere i territori temporaneamente catturati. Nell’ultimo giorno, la difesa ucraina ha respinto gli attacchi degli occupanti nelle aree degli insediamenti di Makiivka, Nevske e Bilogorivka della regione di Lugansk e di Verkhnokamyanske, Spirne, Bakhmut, Mayorsk, Pervomaiske, Novomykhailivka, Vodyane, Pavlivka e Prechistivka della Regione di Donetsk”, riferisce l’Esercito di Kiev.
09.47 – Solo la vittoria completa e definitiva della Russia in Ucraina garantirà la protezione da un conflitto globale, a cui l’Occidente sta spingendo il mondo. Lo ha dichiarato sul suo canale Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. “L’obiettivo della guerra dell’Ucraina, proclamato dal regime di Kiev, è la riconquista di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. In altre parole, la loro annessione dalla Russia. Questa è una minaccia all’esistenza del nostro Stato e al crollo della Russia di oggi”, ha aggiunto Medvedev. Lo riporta la TASS.
09.33 – Sono almeno 73.270 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 277 caccia russi, 258 elicotteri e 1.438 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.714 carri armati russi, 1.733 sistemi di artiglieria e 5.525 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.27 – “Mosca presenterà ogni difficoltà invernale nella sua propaganda come una presunta prova del fallimento dell’Europa unita. Quindi, insieme, dobbiamo dimostrare ai terroristi che il fallimento è una parola che riguarda loro, non l’Europa”. Lo ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video messaggio serale alla Nazione.
09.22 – Usare una bomba atomica in Ucraina “non avrebbe senso, né politicamente né militarmente”. Queste le parole del Presidente russo Vladimir Putin durante il suo discorso annuale al Club Valdai. Il leader russo è tornato ad attaccare l’Occidente reo di aver “alimentato l’escalation” con Kiev per “sterminare i russi come i nazisti”.
09.11 – Questa mattina è stato dichiarato l’allarme aereo in sette Regioni ucraine. Secondo i dati della mappa l’allerta riguarda gli Oblast di Dnipropetrovsk, Poltava, Cherkassy, Kirovograd, Mukolaiv, Kharkiv e la parte della regione di Zaporizhzhia controllata da Kiev. Lo riferisce la TASS.
251esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, la Russia accusa il Regno Unito di aver “diretto e coordinato” il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. “I nostri servizi di intelligence hanno le prove, valuteremo la risposta”, fa sapere il Cremlino tramite il suo portavoce Dmitri Peskov. La risposta di Londra : “Parte del manuale di distrazione dalla realtà” utilizzato dalla Russia.
Intanto le autorità filorusse di Kherson annunciano nuove evacuazioni dalla Regione a causa dell’alto rischio di una escalation militare dopo le dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza Medvedev sul possibile utilizzo di armi nucleari per le Regioni annesse. Questa mattina allarme aereo in sette Regioni ucraine: l’allerta riguarda gli Oblast di Dnipropetrovsk, Poltava, Cherkassy, Kirovograd, Mukolaiv, Kharkiv e la parte della Regione di Zaporizhzhia controllata da Kiev.
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