Cristiano Ronaldo fa discutere non solo per quello che combina in campo, le prestazioni sono al di sotto degli standard, problemi anche fuori.
Cristiano Ronaldo, separato in casa. Il problema non ce l’ha solo con la squadra. Quello che ormai è un caso a tutti gli effetti, con ten Hag che mal sopporta il calciatore e le sue alzate di testa, assume i contorni di una commedia degli equivoci. Il Manchester United vorrebbe liberarsi di Cristiano Ronaldo anche per via di un accordo vincolante che ha convinto, ormai parecchio tempo fa, l’attaccante a tornare.
La società inglese, infatti, paga – oltre a un lauto ingaggio – anche parte dell’immobile dove alloggia Cristiano. Villa con tutti i comfort: rubinetti d’oro e addirittura il cinema interno. Troppo per tutti, soprattutto per lo United che elargisce metà delle utenze dopo aver concesso l’immobile. Una situazione da tagliare, per questo i Red Devils starebbero facendo di tutto per tenerlo ai margini. Ormai tutto è finito, tranne le bollette.
Cristiano Ronaldo, che tegola: il tetto della casa diventa un problema
Quelle sono ancora nel vivo e, finché non c’è collaborazione fra le parti, si instaura una guerra fredda che non giova a nessuno. Cristiano Ronaldo deve trovarsi un’altra sistemazione, in tutti i sensi e in ogni luogo. Possibilmente lontano da Manchester. Peccato che anche fuori il Regno Unito CR7 non goda di una buona reputazione: ancora in essere una causa milionaria che accuserebbe il fuoriclasse portoghese di abusivismo edilizio. Tutto per via di un tetto: quello di casa sua, a Madeira, però.
La patria del campione a cui Ronaldo sembra aver voltato le spalle. Almeno sul piano della burocrazia. Se non risolve questa situazione, rischia pericolose conseguenze a livello economico. Senza contare il risvolto penale. Insomma, per CR7 il calciomercato è l’ultimo dei problemi: si potrebbe dire che chiusa una porta si apre un portone, ma nel suo caso è probabile che sia meglio non parlare di infissi. Gli scheletri sono nell’armadio, ma anche le altre stanze non scherzano.