“L’autonomia del Nord richiesta nei referendum del 2017 deve continuare ad essere al primo punto dell’agenda politica”. Il Senatur non molla la presa…politica. Le sue dichiarazioni all’AdnKronos sono l’ennesimo colpo, all’interno, della Lega di Matteo Salvini
Di fughe in avanti e agende di governo. La prima pagina della politica nazionale oggi, se la prende il Nord del Paese: le dimissioni di Letizia Moratti, il Senatur Umberto Bossi che sull’ tema autonomia, in esclusiva all’AdnKronos ha voluto dire “L’autonomia del Nord, richiesta nei referendum del 2017 deve continuare ad essere il primo punto dell’agenda politica e deve essere la nostra priorità: questo è quello che i lombardi e i veneti vogliono”.
Messaggio recapitato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni (per le priorità del programma), ma soprattutto al vicepremier nonchè leader della Lega Matteo Salvini.
“Il Comitato Nord è il percorso da me indicato per mantenere i principi che hanno reso forte la Lega: difesa del Nord, autonomia e rispetto della militanza“. Ha aggiunto sempre all’AdnKronos il Senatur, oggi deputato della Lega. Lo scorso 27 ottobre il partito guidato da Matteo Salvini aveva diffidato formalmente il Comitato dall’usare i simboli e dalla denominazione del partito e dal fare promozione dello stesso organismo presso gli iscritti della Lega per Salvini premier“. La replica di Umberto Bossi è arrivata proprio in occasione di un incontro in programma a Roma col neo ministro Roberto Calderoli e i governatori di Veneto e Lombardia, Zaia e Fontana. “Sul territorio per riportare militanti ed elettori nella Lega”. E’ il rilancio delle correnti interne alla Lega, rivendicato dal suo creatore.
E a proposito del “vertice” col titolare del dicastero sugli Affari Regionali, banno registrate anche le parole, uscendo dall’incontro del presidente della Regione Veneto Luca Zaia “A una settimana dall’insediamento del nuovo governo abbiamo gia’ un cronoprograma ad un anno per l’ottenimento dell’autonomia ma i primi provvedimenti ci saranno gia’ nelle prossime settimane. Ci sono tutti i presupporti per dire ai cittadini che si stanno mantenendo gli impegni“. Il governatore del Veneto ha poi proseguito “Si tratta di un’autonomia a saldi invariati con un trasferimento di competenze differenziate per cui chi la vuole ce le ha, chi non la vuole non ce le ha. E’ l’occasione per per portare efficienza nei territori e lo abbiamo dimostrato in molti casi, come con il Covid, che si puo’ gestire una competenza in maniera efficiente dai territori”.
“Con Calderoli abbiamo fatto un’ottima riunione, si fanno passi avanti concreti“. Questo invece il commento del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, presente con Zaia all’incontro col ministro Calderoli “Ci ha esposto i contenuti della legge quadro attuativa, aspettiamo di leggere i dettagli, si procede con la massima speditezza”.
Ma tornando alla prima pagina politica, o almeno una delle principali di questa giornata iniziata con le polemiche sulla norma anti rave, al governatore Fontana i giornalisti chiedono anche delle dimissioni di Letizia Moratti e della forte probabilità che l’ex assessora all’Welfare possa diventare a breve la principale avversaria di Fontana per il rinnovo della poltrona da governatore. “È molto possibile” risponde il presidente in carica, “Sento toni entusiasti nel centrosinistra, dove vedono in lei un possibile candidato”.
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