Il giuramento dei sottosegretari. Giovedì il presidente del Consiglio vola a Bruxelles per il primo impegno internazionale. Intanto le polemiche sulla decisione di reintegrare subito il personale sanitario no vax infiamma il Paese. Opposizioni contrarie al provvedimento “Maniera troppo frettolosa quasi per pagare dei debiti elettorali”, lo ha dichiarato la deputata di Azione Daniela Ruffino
Il bagno di folla tra via del Corso e Palazzo Chigi. Prima e dopo la prima conferenza stampa successiva al Cdm operativo. Domani, giorno in cui si onora la memoria di tutti i defunti, giureranno i sottosegretari nominati. Poi giovedì prossimo il presidente del Consiglio volerà a Bruxelles: primo appuntamento ufficiale fuori dall’Italia. Un banco di prova per Giorgia Meloni.
Alle 16.30, fanno sapere da Palazzo Chigi, l’ Incontro con Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo; alle 17.30 quello con Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea; alle 19.00 chiude la giornata l’appuntamento con Charles Michel, Presidente del Consiglio Europeo.
Ma le opposizioni guardano ad altro e non sono normalmente intenzionate a fare sconti al neo esecutivo. La luna di miele per chi non governa, non è mai iniziata. Risultato? Decretone, il primo dell’era Meloni, bocciato. Con le decisioni assunte sulla gestione della pandemia e soprattutto sul reintegro del personale sanitario non vaccinato, che hanno determinato una ridda di dichiarazioni contro.
“Il vaccino ci ha salvati. Penso che la situazione nel momento in cui sono state determinate le multe fosse assolutamente drammatica. Credo che ci debba essere una sorta di coerenza, in questo manca questo aspetto. Troppe cose, fatte troppo velocemente, in maniera troppo frettolosa quasi per pagare dei debiti elettorali”. Così Daniela Ruffino, deputata di Azione, ospite a “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv. “Questo credo sia un atteggiamento assolutamente non educativo – continua Ruffino – dobbiamo puntare su qualcos’altro. Parlare oggi di medici che possono rientrare senza essersi vaccinati, togliere le multe, togliere le sanzioni vuol dire che la prossima volta (speriamo mai) nessuno più crederà alle parole del governo, qualunque esso sia”.
“Gravissima e irresponsabile la decisione del Governo di riammettere negli ospedali e nelle Rsa Medici No vax. Un’offesa alla stragrande maggioranza dei medici responsabili, e un’offesa ai pazienti”. Lo ha afferma in una nota, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che aggiunge: “Altro che rifiuto di una gestione ideologica dell’emergenza! Questa è davvero una decisione tutta ideologica, totalmente irresponsabile, e degna della peggiore politica politicante. E’ una decisione che offende la stragrande maggioranza dei medici e degli infermieri che si sono comportati in maniera deontologica e responsabile, e ai quali va tutta la mia solidarietà” dice.
In una nota la vice presidente dei senatori del Pd Beatrice Lorenzin, ha voluto offrire un ulteriore spunto al di là delle critiche, alla norma governativa, arrivate nelle ultime 24 ore. “Sulla carenza di medici e infermieri la soluzione è chiara, ma richiede una scelta netta che noi avevamo inequivocabilmente indicato prima della campagna elettorale: aumento strutturale del Fondo sanitario nazionale per consentire una riforma del personale con aumenti dei salari e attrattività delle professioni attraverso prospettive di carriera. Per fare questo il FSN deve essere una priorità anche fuori dall’emergenza Covid” spiega anche nel post pubblicato sui social.
“Sul covid “aver detto oggi, facendo di tutta l’erba un fascio, che è stato tutto ideologico e che oggi invece si vuole fare tutto di scientifico è un errore clamoroso che non andava fatto. Perché c’è stato qualche errore e io sono stato il primo a metterlo in luce“. Lo ha detto Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
Bassetti ospite a “L’imprenditore e gli altri” su Cusano Italia Tv, “Abbiamo fatto lockdown troppo lunghi, abbiamo chiuso le scuole quando andavano riaperte, abbiamo sbagliato a mettere troppo a lungo l’obbligo delle mascherine. Ma aver detto che è tutto sbagliato, ivi compresa la politica vaccinale, che invece deve essere vista come un fiore all’occhiello del nostro Paese è un errore clamoroso” spiega.
Il prof Bassetti poi sostiene: “Io mi auguravo non si commettesse perché sa molto di resa dei conti ed è uno schiaffo pesante al 95% degli italiani che si sono vaccinati. Ed è un altrettanto schiaffo al 99,3% dei medici italiani che si sono vaccinati. Perché è come ‘siete dei cretini, hanno fatto bene quelli a non vaccinarsi’. È un errore clamoroso che io sinceramente non mi sarei mai aspettato. È il modo peggiore in cui si potesse cominciare” conclude.
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