Guerra Ucraina Russia. Le notizie di martedì 1 novembre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
250esimo giorno di conflitto, gli ispettori dell’Aiea hanno iniziato la verifica delle attività di due siti in Ucraina, dopo le accuse del Presidente Putin a Kiev di aver distrutto le prove della preparazione di una “bomba sporca”. Il Direttore generale dell’agenzia Rafael Grossi ha fatto sapere che verranno pubblicati entro questa settimana “i primi risultati sulle attività di verifica”.
Intanto dopo la sospensione di Mosca dell’accordo sulle esportazioni di grano, sostenendo che l’Ucraina abbia abusato del corridoio per la distribuzione dei cereali Putin chiede che “Kiev garantisca sicurezza del traffico”. Secondo indiscrezioni della Nbc il Presidente americano Joe Biden avrebbe “perso la pazienza” nel corso di una telefonata dello scorso giugno con Zelensky, dopo la richiesta del leader ucraino di “altri aiuti”.
21.35 – “Le Nazioni Unite stanno lavorando con tutte le parti interessate per mantenere l’accordo sui cereali del Mar Nero e rimuovere gli ostacoli all’esportazione di cibo e fertilizzanti russi“. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nel corso di un discorso pronunciato in apertura della 31a sessione del vertice della Lega Araba ad Algeri, a cui ha partecipato su invito dell’Algeria come ospite d’onore.
20.06 – “Grazie per il dialogo incredibilmente importante sull’energia con il Presidente Zelensky oggi. L’inverno sta arrivando e l’Ucraina ha bisogno del nostro aiuto coordinato a livello internazionale. Il finanziamento è solo una parte della sfida, mentre il reperimento delle attrezzature giuste e la loro rapida consegna sono le altre“. Lo ha detto la commissaria all’energia Ue Kadri Simson nel corso della sua visita a Kiev. “La nostra priorità al momento è aiutare l’Ucraina a riparare i danni prodotti dalla Russia per affrontare l’inverno: l’Ucraina in futuro sarà una parte cruciale del sistema energetico europeo“, ha detto Simpson nel corso della conferenza stampa con il ministro dell’energia ucraino German Galushchenko.
20.01 – Le autorità filorusse di Kherson hanno annunciato nuove evacuazioni dalla regione occupata nel sud dell’Ucraina. La richiesta è di partire “immediatamente” per l’alto rischio di un’escalation militare. Lo riferisce la Tass.
19.55 – Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha confermato oggi la distruzione provocata dall’attacco ai depositi di munizioni russi nell’oblast di Zaporizhzhia lo scorso 29 ottobre. I militari in Ucraina hanno distrutto cinque unità di equipaggiamento militare, ucciso 30 soldati russi e ferito almeno 100 persone.
19.20 –“Siamo preoccupati che l’Iran possa prendere in considerazione la fornitura di missili terra-terra alla Russia, oltre ai droni”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa.
19.10 – L’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov, nel corso dell’intervista rilasciata al canale televisivo OVALmedia, si riferiva al possibile invio di cannoni italiani nel Donbass, non di uomini. Lo precisa l’ambasciata russa in una nota. “Non si tratta di persone, ma di cannoni usati per bombardare Donetsk, che potrebbero essere anche di produzione italiana, ma la parte russa non ne ha certezza“, è la precisazione dell’ambasciata.
19.05 – “Le delegazioni di Ucraina, Turchia e Onu hanno deciso di non pianificare per il 2 novembre movimenti di navi nell’ambito dell’iniziativa nel mar Nero per il grano“. Lo rende noto la delegazione delle Nazioni Unite presso il centro di Istanbul per il coordinamento delle esportazioni di grano dai porti ucraini. Il responsabile dell’Onu presso il centro, Amir Abdulla, si tiene in contatto con Ankara per tentare di ristabilire la piena partecipazione all’accordo sul grano, dopo che Mosca si è ritirata nei giorni scorsi.
18.55 – Kiev si sta preparando per un duro inverno, la Russia continua invece a prendere di mira le infrastrutture energetiche e idriche dell’Ucraina. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, si prepara ad aprire circa un migliaio di punti di riscaldamento pubblici per i residenti della città.
18.40 – Volodymyr Zelensky ha incontrato Kadri Simson, commissario dell’Unione europea per gli affari energetici. Insieme hanno discusso di come l’Ucraina sia stata costretta a interrompere l’esportazione di elettricità in Europa. “Ho assicurato al presidente al presidente Zelensky che stiamo contattando i partner per aiutare con il supporto dedicato necessario“, ha ribadito Simson su Twitter.
18.15 – Boris Johnson ha affermato di non pensare che Vladimir Putin utilizzerà un’arma nucleare in Ucraina. L’ex primo ministro inglese lo ha ribadito durante una intervista rilasciata a Sky News. “Avrebbe immediatamente rassegnato le dimissioni della Russia dal club delle nazioni civili. Sarebbe un disastro totale per la Russia che verrebbe messa in un congelamento economico criogenico. Perderebbe gran parte della via di mezzo della tacita acquiescenza globale che ha avuto“, ha ribadito Johnson.
17.50 – L’attore Ben Affleck ha tenuto una videoconferenza con il capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, che lo ha invitato a visitare Kiev. È importante, ha detto l’ufficio di Zelensky in una nota, il ruolo di ”personalità famose” per mantenere alta l’attenzione sul conflitto in Ucraina. “Andriy Yermak ha discusso con Ben Affleck dei modi per fornire un sostegno ancora maggiore all’Ucraina e ai suoi cittadini”, dice la nota.
17.40 – “L’Occidente spinge il mondo verso una guerra globale, solo la vittoria russa è una garanzia contro la guerra mondiale“. Lo scrive Dmitri Medvedev su Telegram, aggiungendo: “L’Occidente continua a ripetere che non si può permettere alla Russia di vincere. Che significa? Se non vince la Russia, deve vincere l’Ucraina. E l’obiettivo di Kiev è il ritorno di tutti i territori che in precedenza le appartenevano. Questa è una minaccia all’esistenza stessa del nostro Stato. E rappresenta una ragione diretta per l’applicazione della clausola 19 dei Fondamenti della politica della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare.
17.25 – L’Unione Europea definisce “un’accusa del tutto infondata” la dichiarazione del Cremlino secondo cui vi sarebbe il Regno Unito dietro gli attacchi ai gasdotti nel mar Baltico. “Gli attacchi contro Nord Stream 1 e 2 devono ancora essere indagati“, nota una portavoce della Commissione Ue. “Siamo favorevoli a qualsiasi indagine volta a fare piena chiarezza su ciò che è accaduto e sul perché e adotteremo ulteriori misure per aumentare la nostra resilienza nella sicurezza energetica. È chiaro, tuttavia, che negli ultimi tempi solo la Russia ha usato l’energia come arma“.
17.10 – Le forze armate di Kiev hanno abbattuto 300 droni kamikaze dall’inizio della guerra in Ucraina. È quanto ha sostenuto il portavoce dell’aeronautica militare ucraina Yurii Ihnat dicendo che nella notte sono stati abbattuti sei droni kamikaze. ‘‘Sfortunatamente, nelle ultime 24 ore ci sono stati diversi obiettivi colpiti”, ha detto Ihnat. L’Ucraina sostiene che la Russia abbia già usato oltre 400 ”droni kamikaze” in Ucraina
16.40 – “Non escludo” che l’Italia, oltre alle armi, abbia mandato in Ucraina anche uomini. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, rispondendo ad una domanda sul Donbass, in un’intervista a Oval media, a margine del Verona Eurasian Economic Forum che si è tenuto il 27-28 ottobre 2022 a Baku. L’intervista è stata rilanciata sui canali social dell’ambasciata russa a Roma.
16.10 – Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha avuto un colloquio telefonico con il collega russo Sergei Shoigu. Lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti citando una nota del ministero della Difesa russo e spiegando che il colloquio si è tenuto su richiesta di Akar. Già ieri i due ministri hanno avuto una conversazione telefonica sulla decisione russa di sospendere l’accordo sul grano raggiunto il 22 luglio a Istanbul grazie alla mediazione dell’Onu e della Turchia.
15.55 – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky, durante la quale ha promesso al presidente ucraino aiuti nel riparare le infrastrutture idriche ed energetiche danneggiate dagli attacchi russi e un contributo per il rafforzamento delle difese antiaeree. Macron e Zelensky hanno inoltre concordato di tenere una conferenza internazionale a Parigi il 13 dicembre per sostenere i civili ucraini durante l’inverno. Una conferenza bilaterale è stata programmata per il 12 dicembre con l’obiettivo di raccogliere sostegno per l’Ucraina da parte delle imprese francesi. Lo riferisce il Guardian.
15.25 – Una nonna racconta la storia del nipote di 14 anni andato a ricevere aiuti umanitari dai russi nell’oblast di Kherson. Sarebbe stato l’unico modo per la gente del posto di procurarsi cibo in quel momento. “Invece di aiutarlo gli hanno sparato a morte“, ha ribadito la donna. A rilanciare il video è Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno, che ha diffuso le immagini della testimonianza su Twitter.
14.30 – L’Iran prevede di inviare un lotto di oltre 200 droni da combattimento nella Russia all’inizio del mese di novembre. Ad affermarlo è una nota del ministero della Difesa ucraino. I droni includeranno quelli “da combattimento Shahed-136, Mohajer-6 e Arash-2 e verranno consegnati attraverso il Mar Caspio al porto di Astrakhan“, si legge.
13.53 – Sono almeno 72.470 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 276 caccia russi, 257 elicotteri e 1.415 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.698 carri armati russi, 1.730 sistemi di artiglieria e 5.501 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
13.40 – Dall’inizio dell’evacuazione di massa dello scorso 18 ottobre circa 80mila persone hanno lasciato la Regione di Kherson. Lo ha reso noto su Telegram il Servizio regionale di protezione civile e di emergenza, citato da Interfax. “Gli evacuati sono sotto l’occhio vigile del ministero delle Emergenze dal momento in cui si imbarcano sulle navi al porto fluviale. Circa 80mila persone hanno lasciato la Regione fino ad oggi, e il numero sta crescendo”, ha affermato il Servizio.
13.33 – Il coinvolgimento di Londra negli attacchi nel Mar Nero e contro il Nord Stream “non passeranno inosservati” e “Mosca valuterà ulteriori passi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS. La Russia conta che l’Europa “non resti in silenzio” davanti alle azioni della Gran Bretagna contro la flotta russa nel Mar Nero. Entrambe le operazioni “non resteranno impunite”, ha sottolineato Peskov perché “i servizi speciali russi hanno informazioni che mostrano che i consiglieri militari britannici hanno gestito e coordinato gli attacchi alla flotta del Mar Nero”.
13.25 – Ho avuto una “conversazione estremamente importante e produttiva con il Presidente francese Emmanuel Macron. Decisioni specifiche sul rafforzamento delle capacità di difesa dell’Ucraina. Iniziative specifiche per ripristinare le infrastrutture energetiche distrutte. Grazie, amico mio, per il tuo incrollabile supporto”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter.
13.19 – Questa notte l’Esercito russo ha bombardato Mykolaiv con missili S-300, uccidendo una donna e danneggiando diversi edifici civili, tra cui una scuola. Lo ha reso noto su Telegram il Sindaco Oleksandr Sienkovych.
13.09 – Il Governo degli Stati Uniti fornirà a Kiev otto sistemi di difesa aerea NASAMS e due di questi arriveranno in Ucraina nel prossimo futuro. Lo ha reso noto un alto funzionario del Pentagono, citato da Ukrinform.
“Gli Stati Uniti hanno già fornito all’Ucraina 1.400 Stinger, sistemi di difesa aerea a corto raggio. Anche i nostri alleati e partner hanno anche fornito un numero significativo di sistemi di difesa aerea a corto raggio – ha spiegato il funzionario – gli Stati Uniti si sono anche impegnati a fornire otto NASAMS e relative munizioni, e due di questi saranno in Ucraina nel prossimo futuro, con altri sei che verranno forniti in un secondo momento. Ci siamo anche impegnati a costruire una suite di sistemi antidroni, incluso il sistema VAMPIRE e altri sistemi radar, perché sappiamo che anche la minaccia dei veicoli aerei senza pilota è seria in questo momento”, ha concluso.
13.01 – Il ministro degli Esteri di Ankara Mevlut Cavusoglu ha reso noto che il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan intende tenere conversazioni telefoniche con l’omologo russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky per affrontare la questione delle esportazioni di grano. Lo riporta la Ria Novosti.
11.31 – All’indomani degli attacchi russi che avevano causato estese interruzioni degli approvvigionamenti, le forniture di acqua ed elettricità sono state “completamente ripristinate” in tutta Kiev Lo ha annunciato su Telegram il Sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klitschko. Ieri l’80% delle utenze domestiche di Kiev era rimasta senz’acqua e 350 mila abitazioni erano restate senza corrente elettrica.
11.22 – Colloquio telefonico tra il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg e i Primi Ministri di Finlandia e Svezia, Sanna Marin e Ulf Kristersson. Lo riferisce in un tweet lo stesso Stoltenberg sottolineando come gli “invitati della Nato, Finlandia e Svezia” abbiano dimostrato che è “diritto di ogni Paese scegliere la propria strada”. “La Russia deve rispettare i diritti degli altri Paesi e fermare la sua guerra di aggressione in Ucraina“, ha aggiunto il Segretario dell’Alleanza atlantica.
11.14 – “C’è sempre qualcuno che compra il gas. C’è un’enorme richiesta di questo prodotto in tutto il mondo. Ci sono molti consumatori e molti disposti ad acquistare il gas russo”. Lo ha dichiarato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS. Il leader russo ha espresso si è detto fiducioso del fatto che ci saranno sufficienti compratori di gas naturale anche in Europa dopo il completamento del piano per la costruzione di un hub in Turchia. “E’ un progetto realistico e possiamo farlo abbastanza rapidamente. Ci saranno abbastanza persone che vorranno concludere contratti. E non ho dubbi che molti di loro saranno in Europa“, ha precisato.
“Vedremo cosa accadrà quest’inverno e il prossimo. Sono sicuro che i contratti verranno firmati, su questo non ci sono dubbi. Ad ogni modo, possiamo utilizzare i Paesi europei come Nazioni di transito per forniture ad altre regioni del mondo”, ha concluso Putin.
11.07 – “Putin ha riconosciuto pubblicamente di aver ordinato attacchi missilistici contro i civili ucraini e le infrastrutture energetiche. Con le mani sporche di sangue, non gli deve essere permesso di sedersi al tavolo dei leader mondiali”. Lo ha scritto in un tweet il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko secondo cui “l’invito di Putin al vertice di Bali deve essere revocato e la Russia deve essere espulsa dal G20“.
10.57 – Nessuno sarà in grado di fermare l’economia russa o minare la stabilità politica nel Paese. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov intervenendo alla conferenza “Cooperazione economica: connazionali e regioni russe. Rispondere alle sfide del tempo”.
Lavrov ha sottolineato che la Russia non sta affrontando l’isolamento sulla scena internazionale: “Abbiamo molti amici in tutto il mondo. Rafforziamo costantemente le relazioni con un’ampia gamma di paesi all’interno della CSI, in Asia, Medio Oriente, Africa e America Latina“, ha specificato. Mosca non ha cercato di isolarsi dai suoi partner commerciali in Europa e Nord America perché “non è mai stata una nostra scelta tagliare i legami reciprocamente vantaggiosi”, ha concluso. Lo riporta la TASS.
10.50 – “Perché la Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico alle infrastrutture ucraine questo lunedì? E’ semplice. Il male si attiva sempre ad Halloween”. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
10.40 – I raid russi contro le infrastrutture energetiche ucraine e il congelamento dell’accordo sul grano sono la risposta agli “attacchi terroristici” di Kiev contro la base navale di Sebastopoli, in Crimea. Lo ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa. “In parte lo sono, ma non sono tutto ciò che potremmo fare”, ha aggiunto il leader russo.
09.15 – Ieri l’Esercito russo ha lanciato 60 missili sul territorio ucraino, nel corso di 15 raid aerei. Gli attacchi sono stati effettuati da aree di Soledar, Vuhledar, Yakovlivka, Vesele, nella Regione di Donetsk. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda, citando lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.
250esimo giorno di guerra tra Kiev e Mosca, gli ispettori dell’Aiea hanno cominciato le attività di verifica in due siti ucraini, dopo le accuse del Presidente Putin a Kiev di aver distrutto le prove della preparazione di una “bomba sporca”. Il Direttore generale dell’agenzia Rafael Grossi ha comunicato che “i primi risultati sulle attività di verifica” verranno pubblicati entro questa settimana.
Nel frattempo dopo la sospensione di Mosca dell’accordo sulle esportazioni di grano, sostenendo che l’Ucraina abbia abusato del corridoio per la distribuzione dei cereali Putin chiede che “Kiev garantisca sicurezza del traffico”. Secondo indiscrezioni della Nbc il Presidente americano Joe Biden avrebbe “perso la pazienza” nel corso di una telefonata dello scorso giugno con Zelensky, dopo la richiesta del leader ucraino di “altri aiuti”.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…