L’attacco avvenuto nel centro commerciale di Assago ha sconvolto tutti: ucciso un dipendente e ferite altre persone, ma per fortuna è intervenuto l’ex calciatore Massimo Tarantino. Chi è l’eroe che ha fermato l’uomo con un coltello in mano.
Una vittima e altre persone ricoverate in ospedale per le ferite inferte dalla mano di un uomo di 46 anni. Per fortuna è intervenuto Massimo Tarantino, uno dei primi a fermare l’assalitore che ha ucciso il cassiere Luis Fernando Ruggieri e ferito gli altri presenti nel centro commerciale di Assago. Fra queste vi è anche il giocatore Pablo Marì, colpito alla schiena e successivamente ricoverato.
Il giocatore del Monza è stato operato a distanza di ore dal terribile episodio, ma gli elogi arrivano anche per il gesto eroico di Tarantino. Si tratta di una persona conosciuta nel mondo del calcio che vanta trascorsi anche in Serie A e in Cadetteria. Non si è perso d’animo e ha evitato insieme ad altri che la situazione potesse peggiorare ulteriormente.
Tarantino è un ex difensore che ha vestito le maglie di Bologna, Inter e Napoli. L’uomo ha raccontato ai cronisti quanto accaduto in quei momenti concitati. “Non ho fatto niente di particolare, non sono un eroe. Urlava e basta“, ha spiegato a giornalisti e successivamente anche agli inquirenti.
Dal 2006 ha interrotto la carriera da giocatore per dedicarsi a quella di dirigente sportivo. Esperienze anche con Barletta e Monza, ma è con il Bologna che è rimasto per cinque stagioni. Nella sua carriera figurano anche Como, Pavia e Triestina.
Massimo Tarantino è originario della città di Palermo e ha iniziato a lavorare dopo la carriera da giocatore nei settori giovanili di Bologna e Roma. Non contento, invece, la scorsa estate ha scelta di intraprendere il percorso di dirigente sportivo, questa volta con la Spal del presidente Joe Tacopina, ma l’esperienza si è conclusa a giugno 2022.
Nel frattempo Pablo Marì ha voluto salutare sui social e ringraziare tutti. Fa seguito dalla società brianzola la richiesta ai vertici del calcio di Serie A circa il rinvio della prossima gara. “Dopo il periodo difficile che abbiamo vissuto ieri, sia io che la mia famiglia vogliamo comunicare che per fortuna stiamo tutti bene nonostante le circostanze, e ringraziare tutti i messaggi di sostegno e affetto che stiamo ricevendo“, commenta il giocatore del Monza colpito nel centro commerciale ad Assago.
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