Attacco supermercato Assago, Andrea Tombolini voleva suicidarsi ma non ha avuto il coraggio di farlo. Era convinto di essere malato terminale di avere un tumore e per questo motivo ha deciso di colpire per invidia e a caso chi era in salute.
L’aggressore Andrea Tombolini 46 anni, incensurato, ha raccontato questo al sostituto Procuratore di Milano Paolo Storari titolare dell’inchiesta per omicidio e tentato omicidio plurimo. Sei persone colpite verso le 18.30 con un coltello lungo 20 cm, scelto sugli scaffali dell’ipermercato Carrefour nel centro commerciale Milanofiori ad Assago.
C’è una vittima, un 47enne magazziniere di origini boliviane, Luis Fernando Ruggeri, soccorso in arresto cardiaco è morto in ambulanza mentre lo stavano portando in ospedale.
Gli altri 5 feriti, anche i tre i più gravi, non sono più in pericolo di vita. Tra loro anche il difensore del Monza, in prestito dall’Arsenal, Pablo Marì, portato in codice rosso al Niguarda. Era al supermercato con la moglie e il figlio piccolo ancora scioccati per l’accaduto. Operato in giornata alla schiena, starà fermo due mesi, l’amministratore delegato Adriano Galliani è andato a trovarlo di nuovo: “Siamo sotto choc, abbiamo chiesto il rinvio della partita col Bologna”.
Attacco supermercato Assago: Tombolini racconta i motivo del gesto
Tombolini ha raggiunto l’ipermercato in bicicletta. “All’inizio volevo suicidarmi, gettarmi di sotto, ma non ce l’ho fatta e allora ho colpito”, ha detto: ora è agli arresti, piantonato in ospedale nel reparto psichiatrico del San Paolo. Un tipo disturbato, emarginato e senza lavoro, vive con i genitori in questa zona a sud di Milano, tra questi palazzoni delle case Aler, in casa c’è la madre che dice “Andate via, andate via. Per voi noi non ci siamo”.
Andrea Tombolini: i precedenti sui disturbi
Ieri sentito dai Carabinieri il padre ha confermato lo stato di ansia forte del figlio con una spiccata sindrome di autolesionismo. Il 18 ottobre il Padre aveva chiamato la Polizia perché il figlio si era procurato ferite al volto colpendosi ripetutamente. In passato attriti con la famiglia legati ai suoi momenti di squilibrio, nessuna denuncia. Era seguito da un medico generico, mai in cura in un centro psichiatrico. Una tragedia che sarebbe potuta essere ancora più grave se l’uomo non fosse stato prontamente fermato da alcuni clienti e dipendenti dell’ipermercato. Tra questi anche l’ex difensore di Inter e Napoli Massimo Tarantino.
Carrefour toglie i coltelli dai supermercati in Italia
Carrefour che si stringe attorno alla famiglia della vittima ha deciso ha deciso di ritirare i coltelli dagli scaffali dei supermercati in tutta Italia. L’Ipermercato di Assago oggi resta chiuso. Alle 12 un minuto di silenzio in memoria del dipendente scomparso.