Juventus, il bilancio sulla bilancia. Due pesi e due misure nella casa bianconera: l’inchiesta scuote la dirigenza.
Juventus, di male in peggio. I risultati non arrivano in casa bianconera: l’eliminazione dalla Champions arrivata subito dopo la sconfitta contro il Benfica è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Allegri, è compito suo, aggiusta il tiro dicendo che i drammi sono altri. Sicuramente, ma in casa Juve qualche domanda se la fanno: cominciano a chiedersi se il gioco – in tutti i sensi – valga la candela.
Interrogativi se li pone anche la Finanza con la Vecchia Signora accusata di falso in bilancio: tutto da chiarire e verificare, ma l’inchiesta sta andando avanti. Qualora le accuse dovessero essere confermate, in merito anche al gonfiamento dei cartellini dei calciatori, le conseguenze penali potrebbero essere piuttosto pesanti. A maggior ragione, sul piano sportivo, qualche rivoluzione potrebbe scattare: Allegri non è più in cima alla lista delle priorità. Vale a dire che può andare via: Arrivabene e soci lo hanno difeso a spada tratta, ma potrebbe prevalere la linea dura alla Nedved.
Juventus, rivoluzione imminente: i ruoli in bilico
Sostituirlo non sarà facile: i nomi in lista ci sono, ma dovrà essere ridimensionato tutto. A partire dal blasone del tecnico: meno garanzie, meno pretese. Tradotto: un ingaggio più basso a fronte di un obiettivo diverso e diverse possibilità. Per questo il nome di Paulo Sousa, che ha la “colpa” di essere ex viola, si fa strada tra i tifosi bianconeri: la proprietà sta valutando. Prima, però, ci sarebbe da trattare la buonuscita con Allegri e non sarebbe cosa facile.
Si rischia di fare un Conte bis: l’allenatore del Tottenham ha vissuto una situazione simile con il Chelsea, vincendo peraltro la diatriba legale. La Juve e vincere, ultimamente sembrano due concetti distanti e distinti. Occorre, quindi, fare un repulisti anche nella dirigenza: Agnelli valuta e nessuno si salva. Sono tutti sotto esame. La lente d’ingrandimento della Giustizia ha inasprito i toni, è finito il tempo delle attese: arriva quello delle conseguenze.