Una violenza inaudita da parte di alcuni studenti che a scuola sparano con una pistola ad aria compresa centrando in pieno la professoressa. L’atto grave filmato con i cellulari e diffuso sulle chat dagli alunni
Colpita in pieno con due pallini di gomma sparati da una pistola ad aria compressa. E’ quello che è successo ad una docente di una scuola superiore di Rovigo. Gli aggressori sono alcuni studenti del primo anno di un Istituto tecnico che la settimana scorsa hanno pensato di inscenare un “gioco” che però non ha fatto ridere nessuno.
L’ennesimo caso di ragazzini che nulla hanno a che fare con l’educazione e il rispetto vero il prossimo, specie verso gli insegnanti, sempre più al centro del mirino di violenze assurde. Sbeffeggiati da parte dei propri alunni adolescenti. A rendere pubblico il fatto gravoso il Resto del Carlino che racconta che tutti i protagonisti dell’atto violento, ovvero chi ha sparato, chi ha portato l’arma e chi ha registrato il video, hanno ricevuto sanzioni molto severe.
E sempre oggi è stata depositata un’interrogazione al nuovo ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara dal deputato del Pd Alessandro Zan, rieletto nel collegio di Rovigo-Padova su quanto accaduto nell’Istituto superiore di Rovigo. “Un fatto di gravità inaudita” ha dichiarato il dem Zan. Sulla vicenda anche le parole dell’ex sottosegretario alla scuola, Rossano Sasso.
Sono stati tutti puniti gli autori del gesto violento ai danni della professoressa avvenuto settimana scorso nell’Istituto tecnico Viola Marchesini di Rovigo. Mentre per coloro che in classe sono rimasti “a guardare” i compagni compiere la violenza, la punizione sarà quella di seguire lezioni di educazione civica e sottoporsi a colloquio con uno psicologo.
Mentre un alunno spara due pallini con una pistola ad aria compressa, un altro studente riprende la scena filmando con il suo smartphone l’episodio. Successivamente il video viene diffuso sui social ed ora reso noto dal quotidiano La Voce di Rovigo. Un fatto grave che ha al centro una docente presa di mira dalla maleducazione dei suoi stessi alunni. La donna è stata colpita da due proiettili: uno ha raggiunto il volto, finendo diritto nell’occhio della professoressa; l’altro ha preso in pieno la testa.
Gli studenti accusati hanno dichiarato di aver vissuto il “fatto” come un gioco ma Isabella Sgarbi, la docente vittima, oltre ai provvedimenti disciplinari verso gli alunni, ha convocato i genitori nonché allertato la polizia. La preside ha detto: “Come docenti siamo affranti dal punto di vista educativo, perché i ragazzi non hanno percepito il disvalore del loro gesto, hanno reagito come fosse un gioco”. Nel frattempo, il deputato veneto Alessandro Zan ha dichiarato: “Tutta la mia solidarietà alla docente colpita. Sono necessarie iniziative che prevengano azioni violente e premeditate come quella diffusa nel video, ma anche misure di tutela per gli stessi insegnanti”.
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