Matteo Salvini torna protagonista. All’ex Ministro dell’Interno spettano le infrastrutture, ma si occuperà anche di altro. La strategia.
Matteo Salvini si prende la propria rivincita dal Ministero delle Infrastrutture. Tocca a lui rimettere in sesto le questioni strutturali dell’Italia: compito non facile con tutto quello che sta succedendo, ma quel che più conta per l’ex Ministro dell’Interno è la delega sui porti. Si è battuto per ottenere margine di azione. Il lavoro con Piantedosi è capillare, ma il leader della Lega non molla. Mentre Meloni parlava a Camera e Senato, Salvini in contemporanea pubblicava foto social che lo mostravano al lavoro.
Gesto che ha una doppia valenza: in primis il leader del Carroccio ha voglia di mostrare tutte le sue potenzialità in questa nuova veste, che lo vede lontano dal cambio costante di divise, ma più vicino ai problemi reali del Paese. In secundis Salvini vuole ricostruire l’immagine di rappresentante carismatico e disponibile che aveva un po’ perso dopo la batosta alle urne. La Lega, infatti – che Salvini Premier ce l’ha addirittura nel nome – è uscita fortemente ridimensionata dal confronto elettorale.
Salvini, i porti sono l’ultimo problema: la strategia sui rincari
Non resta, dunque, che adeguarsi: vale a dire fare il lavoro condiviso con il centrodestra e contribuire agli equilibri di Governo. Rimettersi alla base, mostrando voglia e disponibilità: non per niente, in questi giorni, Salvini è tornato su argomenti diversi dall’immigrazione. Bollette, Flat Tax, rincaro sui mutui e tasse. Classici del Carroccio 2.0, ma Bossi (e non solo) vigila. Giorgia Meloni ha già fatto capire l’iter da seguire. Salvini, però, prosegue con la sua opera di persuasione.
Il problema principale sono i rincari da sommare alle bollette e al piano mutui. Il leader della Lega è chiaro: “I lavori che stiamo facendo con i tecnici ci consentono di asserire che potrà essere bloccata la Legge Fornero avviando quota 41”. La conversazione, ai microfoni di “Fuori dal coro” prosegue sul Reddito di Cittadinanza: “Va rivisto”. Questo è un cavallo di battaglia del Governo: mettere mano agli sgravi fiscali e agire sulle forme di assistenza sociale. “Non disturbare chi vuole fare”. Il motto del nuovo corso, trovare lavoro a chi non ce l’ha. Per quanto riguarda le bollette, è possibile – confermano – agire senza ricorrere allo scostamento di bilancio.
Governo Giorgia Meloni: Salvini su tasse prima casa e mutui
Agevolazioni ulteriori sulla prima casa e i mutui. Poi c’è la questione occupazione: la mappatura prevede un appiattimento dei contratti a termine per dare più soluzioni definitive. Questo prevede un lavoro di concerto che vedrà Meloni in prima linea, con l’aiuto dei tecnici, ma Salvini non intende essere messo da parte. Il punto è la cooperazione: cosa fare e in che modo. Si procederà un passo alla volta, ma impiego e ammortizzatori sociali hanno la priorità.