Claudia Gerini è ancora Jessica. Non è “Viaggi di Nozze”, ma il motivo per cui l’attrice veste ancora i panni del personaggio è speciale.
Claudia Gerini pronta a tornare nel passato. Il cinema rende tutto possibile, specialmente se dietro la macchina da presa c’è un uomo come Carlo Verdone: il regista e attore, da poco sbarcato nell’universo Paramount, sta preparando tanti ambiziosi progetti per il futuro. Dopo aver ingaggiato Ibrahimovic, con la complicità di Aurelio De Laurentiis, Carlo Verdone alza ulteriormente l’asticella.
L’aveva fatto su Amazon – con “Vita da Carlo” – ora vuole tentare il bis attraverso un assetto completamente nuovo. L’artista rinvigorisce il proprio bagaglio di registri con tanti attori particolari fra cui proprio Claudia Gerini: colei che per un periodo di tempo fu la sua musa. Molto più che ispiratrice.
Claudia Gerini rispolvera un suo personaggio cult
La situazione lo richiede: il rinomato regista mette a nudo parti importanti della propria vita, romanzando il tutto. Questo sarà (anche) il secondo capitolo di “Vita da Carlo”. Dopo che, nel primo, si è parlato – simpaticamente – della possibilità di essere Sindaco di Roma. Anche Dagospia, uno che la vita degli altri la complica, nel cast. Stavolta tocca alla Gerini che, per l’occasione, veste i panni di un personaggio iconico: Jessica di Viaggi di Nozze, vera e propria icona della Commedia cinematografica.
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L’annuncio arriva dalla stessa interprete su Instagram: “Oggi io e il mio Ivano giriamo una scena un po’ particolare”, si legge. Subito dopo le prime foto dal set. Fan in delirio. L’approvazione è totale. Un plebiscito di consensi. Bisognerà vedere gli effetti di tutto questo: solitamente l’operazione nostalgia funziona, purché sia arricchita con qualcosa di nuovo.
Carlo Verdone è maestro in questo: la sua carriera parla chiaro. Ha saputo reinventarsi per anni. Dopo “Grande, Grosso e Verdone”, altro omaggio a un suo cult senza tempo, arriva l’ennesimo colpo di coda. Ivano e Jessica lo fanno ancora strano, dopo 27 anni da quel 15 Dicembre ’95.