Dal caffè sospeso alla “bolletta sospesa”. Da Napoli alla diocesi di Roma. “Vi invito a promuovere nella comunità una raccolta di offerte da destinare al Fondo Famiglia della Caritas diocesana”. La proposta che arriva dal cardinale vicario Angelo De Donatis è già diventata virale. Domani il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto sarà a Lussemburgo per Consiglio dei ministri dell’Energia. Presente anche il consulente Cingolani.
Secondo lo scrittore Riccardo Pazzaglia , la tradizione del caffè sospeso, diventata a Napoli una consuetudine, potrebbe essere nata dalle dispute che si originavano al momento di tirare fuori i soldi. Pago io? paghi Tu? Chi ha pagato?
Poteva quindi capitare che alla fine risultasse, tra amici e parenti, che un caffè in più rimanesse fuori dai conti, non per difetto ma per eccesso. Allora per evitare di farsi restituire il vil denaro, perchè non lasciare una sorta di offerta o meglio carineria a chi ne avesse avuto maggiore necessità?
Ora il caffè sospeso, atto nobile per carità, prevede un esborso quasi impercettibile, ma di questi tempi mettere mano al portafogli per aiutare chi è in difficoltà a pagare le bollette, è tema assai più complesso.
Arriva in questa direzione la proposta della “bolletta sospesa”. Ovvero una raccolta straordinaria per il Fondo della Famiglia della Caritas lanciata dalla diocesi di Roma in occasione della Giornata mondiale dei poveri, che si terrà il 13 novembre. L’annuncio arriva dal cardinale vicario Angelo De Donatis, che in una lettera, ha esortato parroci, religiosi e religiose a compiere un gesto nei confronti delle persone che più ne hanno bisogno.
“Vi invito a promuovere nelle cominutà una raccolta straordinaria di offerte da destinare al Fondo famiglia della Caritas diocesana, finalizzato al sostegno delle persone e delle famiglie in maggiori difficoltà di fronte alla crescita esponenziale“. Ha scritto il porporato nella lettera, che poi prosegue. “La raccolta può essere frutto di una giornata di digiuno, raccolta straordinaria, un’offerta libera per una bolletta sospesa e altri segni di condivisione”.
“Per un numero sempre maggiore di persone e famiglie – ha spiegato meglio il cardinale De Donatis – sta venendo meno la possibilità di pagare le rispettive bollette… Il mio pensiero non può non andare alle famiglie fragili, agli anziani soli, ai bambini piccoli e a chi vive alle prese con malattie gravi e disabilità” scrive.
Contemporaneamente, lancia il monito la diocesi di Roma, occorre aumentare la consapevolezza di cambiare “le nostre abitudini di consumo nelle nostre case, nei posti di lavoro, negli ambienti ce frequentiamo. Viviamo in un tempo segnato dalla sofferenza”.
E ovviamente sul tema caro bollette, il governo di Giorgia Meloni che domani alle 11 in aula alla Camera terrà le sue dichiarazioni programmatiche, proprio su questo pesantissimo scoglio dovrà dare prova di non incagliarsi. E sempre domani allora, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, prenderà parte a Bruxelles ai lavori del Consiglio dei ministri dell’Energia Ue.
Ci sarà anche il consulente, nonchè ex ministro, Roberto Cingolani, la cui nomina è arrivata ieri durante il primo Cdm a Palazzo Chigi.
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