Passaggio di consegne con Mario Draghi e primo Cdm per il Governo Giorgia Meloni “Uniti per affrontare le emergenze del paese”. Il neo presidente del Consiglio nomina i due vicepremier e ufficializza le deleghe dei ministri senza portafoglio. Ringraziamenti per Mattarella, il messaggio a Papa Francesco e stasera vede Macron, che è già a Roma. Primo giorno giorno a capo dell’esecutivo per la leader di FDI
Le emozioni durante la “cerimonia della campanella” e quei sorrisi più rilassati nelle foto di rito, vengono subito messi da parte. Dopo il “piacere” c’è infatti il dovere per Giorgia Meloni e i suoi ministri.
Primo giorno di lavoro come capo del governo e primo Cdm durato mezz’ora. “Dobbiamo essere uniti per affrontare le emergenze che il Paese ha davanti”, ha detto la neo premier alla sua squadra. “Siate responsabili e leali” chiede Giorgia Meloni ai suoi, secondo indiscrezioni raccolte alla fine della riunione.
Pare addirittura che la neo premier abbia citato “uccelli del malaugurio” e “gufi”, pronti a sorvolare sul nuovo esecutivo. Quindi il messaggio, forte, chiaro, convinto: “Diamo una riposta corale, saremo una bella sorpresa per l’Italia”.
E dal Cdm arriva infatti la prima “sorpresa”, un’indiscrezione che verrà poi confermata. L’ex ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani lavorerà a Palazzo Chigi come consigliere, a titolo gratuito. Sarà advisor dell’energia. Per il resto nei trenta minuti di incontro “circolare” Giorgia Meloni conferisce ai ministri senza portafoglio deleghe e incarichi: al senatore Ciriani i rapporti con il Parlamento.
Al senatore Paolo Zangrillo la pubblica amministrazione; per gli Affari regionali e le autonomie, il senatore Roberto Calderoli; per le politiche del mare e per il Sud il senatore Sebastiano Musumeci; per gli affari europei, le politiche di coesione e il Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’onorovele Raffaele Fitto; per lo sport Andrea Abodi; per la famiglia, la natalità e le pari opportunità l’onorevole Eugenia Maria Roccella; per le disabilità Alessandra Locatelli; per le riforme la senatrice Maria Elisabetta Casellati.
Governo Meloni, le dichiarazioni dei ministri. Ciriani “Ho già i compiti a casa”
“Da parte del presidente del Consiglio dei ministri c’è stato l’invito a lavorare seriamente”. Lo ha affermato uscendo da Palazzo Chigi e incontrando la stampa Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica. “Un grande incoraggiamento, oggi è il giorno della festa, ma da domani la festa è finita. Il presidente del Consiglio ci ha detto che la priorità è lavorare. Anche Salvini e Tajani, intervenuti in Cdm hanno espresso lo stesso concetto”.
Così invece il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. “Le priorità sono prendere in mano i dossier sulla legge delega per la disabilità e incontrare le associazioni del terzo settore, che sono il vero motore del nostro Paese…Vado subito a lavorare”.
Queste invece le parole del ministro per le disabilità Alessandra Locatelli. Parole misurate, c’è grande attenzione da parte di tutti.
Governo Giorgia Meloni, Salvini approfondisce dossier su Gronda e Ponte sullo Stretto
E a proposito di lavoro, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha fatto sapere in una nota “che sta approfondendo i dossier su oltre 100 opere pubbliche rilevanti e commissariate in tutta Italia: si tratta di un investimento complessivo di oltre 100 miliardi di euro. Sul tavolo del ministro ci sono anche opere come la Gronda di Genova ed altre di cui si parla da decenni e che nelle intenzioni di Salvini dovranno trasformarsi in realtà come il Ponte sullo Stretto“.
Mette in moto subito anche le sue funzioni da capo della Farnesina l’altro vicepremier Antonio Tajani, che in un tweet ha scritto “Sto seguendo con il massimo impegno e con grande determinazione il caso di Alessia Piperno (la giovane italiana detenuta in Iran)”. Il neo ministro degli Esteri ha anche sentito il padre della ragazza durante una lunga e cordiale telefonata.
Governo Meloni, previsto in serata incontro con Macron
Le attese però, alla fine del giorno 1 come presidente del Consiglio, sono tutte per il primo faccia a faccia di caratura internazionale. Giorgia Meloni, che dopo le 19 è ancora a lavoro a palazzo Chigi vedrà Macron arrivato a Roma per una due giorni di incontri.
A partire da quello del pomeriggio sulla pace organizzato dalla comunità di Sant’Egidio. “Parliamo di pace, di questo grido della pace proprio nel momento in cui gli ucraini e le ucraine si battono per resistere, per difendere la dignità, per proteggere le loro frontiere e la loro sovranità”. Questo uno dei passaggi del discorso del presidente francese durante l’evento.
