C’è attesa per la 5a stagione di The Crown che verrà trasmessa su Netflix il 9 novembre. Ma anche molta rabbia da parte della corona e soprattutto di Re Carlo, perché scoperchierà ancora altri segreti come quello sull’incidente di Lady Diana.
Con gli episodi della quinta stagione, e successivamente della sesta, si concluderà una delle serie più amate ma anche criticate trasmesse da Netflix. Questa penultima, sarà molto particolare dopo la recente scomparsa della Regina Elisabetta II. Ma non solo.
The Crown, cosa svelerà la quinta stagione
Inoltre, il pluripremiato dramma storico di Peter Morgan documenterà uno dei decenni più difficili della storia della Monarchia del Regno Unito, minacciata da divisioni interne e scandali, da un’esposizione senza precedenti dovuta soprattutto all’avvento della televisione e da tragedie incomprensibili. La parola chiave che Netflix e la produzione sembrano fare propria, a partire da uno dei capitoli più drammatici delle vicende della Famiglia Reale, sembra essere “delicatezza“.
Marcia indietro sull’incidente di Diana
In una dichiarazione pubblicata dal Daily News, Netflix ha fatto sapere che l’incidente automobilistico che nell’agosto del 1997 uccise la Principessa Diana nel tunnel de l’Alma a Parigi, non sarà mostrato in The Crown, precisamente nella sesta stagione. “Contrariamente ad alcune notizie, la stagione 6 non raffigurerà l’incidente” ha detto Netflix, aggiungendo che invece “ci saranno scene che copriranno il periodo antecedente e quello successivo“.
Per una questione di “delicatezza” forse per il momento che sta vivendo la monarchia, si è deciso di non rappresentare nella storia quello che è successo nell’incidente a Lady Diana. Verrà invece mostrato quello che successe prima di quel tragico momento. La fine del matrimonio tra Carlo e Diana. Il Principe spinge la madre ad acconsentire al divorzio, gettando le basi per una crisi costituzionale della Monarchia. La vita sempre più separata tra marito e moglie alimenta numerosi pettegolezzi.
L’arrivo di Al Fayed
Le tensioni salgono quando entra in scena Mohamed Al Fayed il quale, spinto dal desiderio di essere accettato dalla nobiltà, sfrutta il patrimonio e il potere che si è guadagnato da solo per ottenere un posto alla tavola reale per lui e per il figlio Dodi.