Salone delle Feste al Quirinale. Ore 10. Giorgia Meloni giura come nuovo Presidente del Consiglio davanti al Capo dello Stato. A seguire i 24 ministri che compongono il nuovo Esecutivo. Presente il compagno e la figlia della neo premier.
Misure di sicurezza mai viste al Colle in occasione del giuramento del Governo Meloni. Protocollo rigidissimo. Limitate alla viabilità le strade di accesso che portano al Quirinale. Gli ingressi sono scaglionati.
Ci sono i parenti dei ministri, con Draghi ancora in piena pandemia non era accaduto. Seduti in prima fila anche il compagno di Giorgia Meloni, elegantissimo. E Ginevra la figlia del nuovo Presidente della Repubblica. Zainetto in spalla, i biondi capelli legati in una treccia morbida. Abitino bianco panna. Aspetta, come gli altri, il momento solenne che segna un nuovo passo, che scrive una nuova pagina della storia della Nazione. Giorgia Meloni, la prima donna in Italia a guidare un governo.
Alle 10.04, Giorgia Meloni, la più attesa fa il suo ingresso a Palazzo. Anche oggi indossa un completo giacca e pantaloni scuri. Nero il colore scelto per l’esattezza. Capelli perfetti e sciolti. Stavolta il passo è deciso, sicuro. Ma il peso delle responsabilità si avverte. Pochi istanti dopo il Salone delle Feste diventa la scenografica preferita del nuovo presidente del Consiglio. Almeno per la giornata di oggi. Giorgia Meloni davanti a Sergio Mattarella. Giuramento ricordato a memoria, preceduto da un live sospiro e da un sorriso appena abbozzato. La formula viene ripetuta, è breve. Ma la voce della Meloni è comunque velata di emozione. “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Il tempo di apporre la firma, stessa cosa farà subito dopo il Capo dello Stato. Poi la stretta di mano tra i due. Quindi fresca di giuramento, il nuovo Presidente del Consiglio va a prendersi il suo posto. Alla sinistra di Mattarella. Assisterà mano a mano l giuramento di tutti e 24 i ministri da lei scelti, tra voluti, suggeriti o imposti.
Dopo Giorgia Meloni giurano prima i due vicepremier: Tajani e Salvini. Quindi Ciriani, Zangrillo, Calderoli, e tutti gli altri uomini e le altre donne. Sono 6 in tutto quelle nominate dalla neo premier. Primi ad arrivare questa mattina, mentre si ingannava l’attesa per l’ospite principale, Gennaro Sangiuliano scelto come ministro alla Cultura, Anna Maria Bernini ministro per l’Università, Daniela Santanchè ministro del Turismo. I ministri hanno optato quasi tutti per la cravatta scura. Fanno eccezione il verde voluto da Giancarlo Giorgetti, il bordeaux di Francesco Lollobrigida, azzurro per Raffaele Fitto. Tailler nero per la componente femminile. Scelgono il bianco Elisabetta Casellati e Alessandra Locatelli.
10.34 giuramento finito. La consuetudine vuole a questo punto la foto di gruppo. Giorgia Meloni ha alla sua destra Matteo Salvini, alla sua sinistra il presidente della Repubblica. Nulla è lasciato al caso. Lo richiede il rito. Il tempo di uno scatto, poi il rompete le righe. Da questo momento Presidente del Consiglio e ministri assumono le loro responsabilità, prima ancora del voto di fiducia. Oltre il protocollo c’è spazio per alcuni momenti più umani, quindi I ministri vanno a salutare i propri familiari. Francesco Lollobrigida va dalla compagna, nonchè sorella della neo premier. Affettuosità anche con la nipotina Ginevra, alla quale mamma Giorgia (perchè non si smette mai di essere madri anche quando sei il primo presidente del Consiglio del Paese) ha riservato durante l’arco di tutta la cerimonia, sorrisi speciali, esclusivi.
11.02 Picchetto militare, anticipato dal suono della tromba. Giorgia Meloni entra nell’auto di ordinanza. Esce per la prima volta dal Quirinale, col crisma ufficiale delle sue funzioni. Pochi minuti dopo escono anche i ministri del nuovo esecutivo. A piedi, alcuni accanto ai proprio parenti. Matteo Salvini tiene per mano la sua compagna. I giornalisti chiedono oltre un saluto, una dichiarazione. Ma le bocche sono cucite, forse in atto una consegna del silenzio?Probabile, ma se così fosse alcuni tra i ministri la rompe.
Si fermano Guido Crosetto “Sento forte il senso di responsabilità per i 60 milioni di persone che vivono nel nostro Paese”. Poche ma importanti battute anche per il neo ministro dello Sport Abodi “Mia prima preoccupazione per le società dilettantistiche in difficoltà. Con l’Olimpiade siamo a buon punto, certo vanno recuperati questi due mesi”. Più lungo lo stop coi cronisti del ministro della Giustizia Carlo Nordio “Come primo provvedimento ho le idee chiare: attuare il codice Vassalli e intervenire sulla revisione del codice penale firmato da Mussolini, cosa che non tutti ricordano”.
Domani passaggio di consegne con Draghi, cerimonia della Campanella, primo Consiglio dei Ministri.
Immagina di aver finalmente sistemato tutto, di aver raggiunto la sicurezza finanziaria per te e…
Ti sei mai chiesto come le tue scelte alimentari possano influenzare il pianeta? Ogni volta…
RC Auto, il trucco per avere una polizza a prezzi stracciati: d'ora in poi non…
Quando arriva il freddo in Italia? In attesa che arrivi (per rimanere) prepariamoci mentalmente e…
WhatsApp è l'app di messaggistica di gran lunga più usata al mondo ma alcune funzioni…
Tutti pazzi per gli oggetti Ikea, ma questo che costa soltanto un euro è il…