Massimo Ferrero rischia grosso, nella bufera dopo il match tra Sampdoria e Roma: indaga la Questura. Ecco cosa ha combinato l’ex Presidente dei blucerchiati.
Ha sempre gradito le luci della ribalta e far parlare di sé. Ma l’ultima ‘marachella’ di Massimo Ferrero ha dell’incredibile. Questa volta l’ex Presidente della Sampdoria ha colto alla sprovvista un po’ tutti quanti, mettendo in evidente imbarazzo la stessa società doriana.
E’ stata aperta, difatti, una indagine da parte della Questura di Genova poiché il ‘viperetta’ lunedì scorso, durante il posticipo di Serie A Sampdoria-Roma, è entrato allo Stadio Ferraris di Genova senza alcun titolo di accesso. Blitz che ha, peraltro, creato non pochi problemi a livello di ordine pubblico. Alla vista dell’ex numero uno doriano la reazione della tifoseria blucerchiata non è stata delle migliori. Diversi tifosi hanno provato ad avvicinarlo con intenzioni non propriamente pacifiche, ma sono stati tempestivamente bloccati dagli agenti delle Forze dell’Ordine presenti allo stadio.
Ferrero, che pasticcio: allo stadio senza pass. Ora rischia il Daspo
Una trovata che potrebbe costargli carissimo. Nelle prossime ore saranno visionate le telecamere nella zona della tribuna, da dove Ferrero ha fatto ingresso allo stadio nel primo tempo del posticipo di lunedì scorso.
L’ex Presidente blucerchiato ha varcato i cancelli dello stadio senza essere in possesso del pass nominale che normalmente viene rilasciato ai membri del Consiglio di Amministrazione. Il rischio, ora, è che la Questura di Genova, il cui Questore Orazio D’Anna era, tra le altre cose, presente allo stadio per la gara con i giallorossi, decida di comminare all’ex Presidente doriano un Daspo (l’inibizione dall’accesso negli stadi).
Nella giornata di ieri l’attuale presidente della Sampdoria Marco Lanna, insieme agli altri membri del CdA, è tornato sulla questione ribadendo come l’episodio di lunedì scorso, con la comparsata di Ferrero allo Stadio, abbia preso in contropiede un po’ tutta la dirigenza blucerchiata: “Ferrero non aveva titolo di accesso emesso dalla Sampdoria – ha detto Lanna – sul resto ci sono accertamenti di livello superiore. Perciò in questo momento riteniamo di non dare ulteriori dettagli”, ha aggiunto il Presidente doriano.
