Guerra Russia Ucraina. Le notizie di giovedì 20 ottobre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
239esimo giorno di guerra, l’Ucraina resta al buio: da oggi elettricità razionata in tutto il Paese. Dopo i recenti attacchi russi alle strutture energetiche il Presidente Zelensky ha chiesto ai cittadini di limitare i consumi. Le misure sono scattate alle 7 di questa mattina: ci sono problemi anche con Internet.
Intanto il Vladimir Putin ha annunciato la legge marziale nelle quattro Regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk. “Il Presidente russo si trova in una situazione incredibilmente difficile e il suo unico strumento è brutalizzare gli ucraini”, il commento di Joe Biden. Oggi a Bruxelles il Consiglio europeo, ma l’intesa sul tetto al prezzo del gas russo rimane lontana.
22.45 – “Oggi ha tenuto un incontro con il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, è arrivato a Kiev. È chiaro che i nostri negoziati hanno riguardato principalmente la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, catturata dai terroristi russi. Ma in realtà, questo argomento è molto più ampio. Non riguarda solo l’Ucraina e non solo nel contesto della sicurezza dalle radiazioni“. Lo ha detto nel suo videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Naturalmente, qualsiasi decisione dell’attuale leader della Russia in merito alla centrale di Zaporizhzhia e qualsiasi tentativo da parte della Russia di trasferire la centrale tra le sue presunte proprietà sono inutili e, francamente, stupidi. Questa è una centrale nucleare. Questo non è un palazzo, Yukos o qualcos’altro che la leadership russa è già riuscita a rubare“, ha aggiunto Zelensky, affermando che al momento ci sono “circa 500 occupanti” nell’impianto. “Solo gli specialisti ucraini possono garantire che non ci saranno incidenti da radiazioni nella centrale di Zaporizhzhia“, ha concluso il leader di Kiev.
22.25 – “In serata, gli occupanti russi hanno bombardato il distretto di Nikopol nella regione di Dnipropetrovsk con diversi lanciarazzi“. Lo ha riferito il dipartimento del servizio statale di emergenza dell’Ucraina nella regione, citato da Unian. “Le truppe di occupazione russa hanno sparato ancora una volta contro Nikopol. La sera hanno colpito la comunità di Chervonogrigorivska tre volte con missili antiaerei“, si legge nel messaggio, secondo cui non risultano al momento feriti ma si stanno valutando i danni dell’attacco.
22.15 – “Continueremo a supportare l’Ucraina, militarmente e dal punto visto finanziario“. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Praga, spiegando che Parigi fornirà “un maggior sostegno militare” che sarà dettagliato in una conferenza stampa domani, sempre a Praga.
21.50 – I due russi fuggiti dalla Russia e arrivati in barca in Alaska chiedono asilo agli Stati Uniti. Lo riferisce il Dipartimento per la Sicurezza nazionale, sottolineando che le loro richieste sono al momento in esame.
21.10 – “Una pace equa non ha perdenti. Anche la peggior pace è meglio della guerra. La Turchia parla con tutte le parti e ha la loro fiducia, purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono la provocazione e l’escalation“. Lo ha detto, soffermandosi sulla guerra in Ucraina, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan nel corso di una conferenza stampa a Praga.
21.00 – Due russi hanno attraversato in barca lo stretto di Bering e hanno raggiunto l’Alaska per sfuggire alla mobilitazione di Vladimir Putin per la guerra in Ucraina. Lo riporta la stampa locale, sottolineando che i due sono approdati a Gambell, sulla St. Lawrence Island, e sono stati poi trasportati ad Anchorage e sono ora con le autorità federali. Agli abitanti del villaggio di Gambell i due russi avrebbero raccontato di provenire da Egvekinot, nel nord est della Russia, e di essere scappati dal Paese.
20.45 – “È inutile fare speculazioni in merito” all’uso di armi nucleari, “alla Russia posso solo dire, proprio come il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: non fatelo!“. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un’intervista riportata oggi dal quotidiano tedesco Die Welt e originariamente pubblicata su quello spagnolo El País. Scholz ha così ripreso quanto dichiarato lo scorso 17 settembre dal presidente Usa in un’intervista a 60 minutes. Sull’ipotesi di un uso di armi nucleari tattiche o chimiche nella guerra in Ucraina, Biden aveva infatti detto al presidente Vladimir Putin: “Non farlo, non farlo, non farlo. Cambierebbe il volto della guerra come niente altro dai tempi della Seconda guerra mondiale“.
19.55 – La Russia ha preso 16,2 miliardi di dollari dal suo principale fondo di ricchezza estero per coprire il deficit di bilancio. A riportare la notizia è l’agenzia France Press. Si tratta di una conseguenza della guerra in Ucraina che pesa sulle finanze pubbliche. Intanto il ministero delle Finanze ha annunciato la scelta di prelevare somme dal fondo patrimoniale nazionale per “finanziare le spese di bilancio e garantire l’equilibrio dello stesso“.
19.15 – La Russia ha affermato che la Croce Rossa aveva il permesso di visitare una famigerata prigione dove decine di prigionieri di guerra ucraini sono morti in un bombardamento avvenuto lo scorso mese di luglio. Tutto sarebbe però al momento bloccato. Kiev ha nel frattempo accusato il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) di “inazione” nei confronti dei prigionieri ucraini detenuti dalla Russia. “La mancanza di visite ai soldati e ai civili detenuti li ha resi vulnerabili alla tortura“, si legge in una nota. D’altro canto la Croce Rossa ha sottolineato che può effettuare visite soltanto su autorizzazione e in base a garanzie di sicurezza.
18.25 – Il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, Mikhailo Podolyak, ha scritto un tweet per criticare le ultime rilevazioni su Silvio Berlusconi e i rapporti con la Russia. “Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l’impressione di vodka russa in compagnia ‘cinque amici di Putin’ in Europa, Giorgia Meloni dimostri quali siano i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada“, ha scritto su Twitter.
18.15 – Charles Michel è il presidente del Consiglio europeo che ha parlato in video conferenza con Volodymyr Zelensky. “Forte il discorso di Zelensky al Consiglio Europeo. Il Cremlino continua a uccidere civili e colpire obiettivi non militari e infrastrutture critiche. Ciò mostra ancora una volta il vero volto di questa guerra di aggressione“, ha ribadito Michel su Twitter. Il presidente ha condiviso profonde preoccupazioni per le minacce russe contro la centrale elettrica di Kakhovka e la sua diga.
17.15 – Le autorità di Kherson installate in Russia hanno dichiarato che 15mila cittadini sarebbero stati evacuati dopo l’avanzata dell’Ucraina. A riportarlo è l’agenzia France Press che cita le dichiarazioni di un funzionario. “Circa 15.000 persone hanno ascoltato la raccomandazione [di evacuazione] della leadership della regione di Kherson“, ha detto un Kirill Stremousov su Telegram. I russi avrebbero incoraggiato le persone ad attraversa il fiume Dnepr, con tanto di video con decine e decine di autobus.
16.28 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che, “per quanto ne sa”, Kiev non è coinvolta nell’attacco terroristico al ponte di Crimea. “Non l’abbiamo assolutamente ordinato noi, per quanto ne so”, ha dichiarato il leader ucraino in un’intervista rilasciata al canale televisivo canadese CTV.
La mattina dell’8 ottobre, un camion è stato fatto saltare in aria sul ponte Krymsky, a causa dell’esplosione un treno merci ha preso fuoco e quattro persone sono morte. Il capo del comitato investigativo russo Alexander Bastrykin, lo ha definito un attacco terroristico, precisando che dietro ci fossero i Servizi speciali ucraini.
16.16 – Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha risposto al Cancelliere tedesco Olaf Scholz, che aveva accusato la Federazione Russa di usare la fame come arma, ricordano i 30 milioni di morti in URSS a causa delle azioni naziste. “Non spetta certo al Cancelliere tedesco parlarne – ha scritto Medvedev su Telegram – ricordi meglio il periodo del nazismo nel suo Stato e i circa 30 milioni di cittadini del nostro Paese morti di guerra, fame e freddo”, ha sottolineato. Lo riporta la TASS.
16.05 – L’Ucraina ha esportato finora otto milioni di tonnellate di prodotti agricoli attraverso i porti della Regione di Odessa. Lo ha reso noto su Facebook il Ministero delle Infrastrutture di Kiev, citato da Ukrinform. “Dalla partenza della prima nave con il grano ucraino, sono già stati esportate otto milioni di tonnellate di prodotti agricoli”, si legge in una nota diffusa dal Ministero ucraino.
15.58 – “L’appartenenza all’Unione Europea e alla Nato sono capisaldi” della politica estera italiana. Lo ha detto il Premier Mario Draghi nel suo saluto alle Rappresentanze italiane presso l’Ue. “Il mercato unico, l’unione monetaria e l’Alleanza atlantica sono il modo migliore per rafforzare il nostro peso nel mondo, per far crescere la nostra economia in modo sostenibile e per garantire la nostra sicurezza. Condividiamo in pieno i valori europei e transatlantici e vogliamo continuare a tutelarli e rafforzarli”, ha ribadito Draghi.
15.49 – “L’ultimo piano di Bruxelles sul tetto al prezzo del gas dell’Ue equivale ad un embargo totale sul gas per l’Ungheria. Il suicidio economico non aiuterà l’Ucraina. Mi aspetto un grande dibattito al prossimo Consiglio europeo”. Lo scrive su Twitter il Premier ungherese Viktor Orban, prima dell’avvio dei lavori del vertice di Bruxelles.
15.41 – “Dobbiamo fare qualsiasi cosa per aiutare l’Ucraina a proteggersi e credo che sia tempo di iniziare a pensare seriamente a un tribunale per i crimini di guerra della Russia. I crimini che vengono perpetrati lì sono orrendi, come mai avvenuto nel nostro Continente”. Lo ha dichiarato il Premier lettone Krisjanis Karins, al suo arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles.
15.33 – Della premiership di Liz Truss “verranno ricordati la sua posa con l’elmetto sul carro armato, il suo catastrofico analfabetismo e i funerali della Regina subito dopo l’udienza” avuta con lei. Così su Telegram la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova dopo l’annuncio delle dimissioni di Truss. “La Gran Bretagna non ha mai conosciuto una tale vergogna come Primo Ministro”, ha aggiunto Zakharova.
15.22 – “Abbiamo già ottenuto risultati significativi: questo mese sono stati abbattuti 233 droni Shahed e decine di missili. Dieci droni iraniani sono stati distrutti oggi e questo solo nella direzione di Kiev. Altri 11 droni Shahed erano stati abbattuti grazie ai soldati del comando aereo di Pivden. Grazie ragazzi per l’ottimo lavoro!”. Lo ha scritto su Telegram il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky precisando che “purtroppo, ci sono anche degli impatti. Abbiamo nuovi danni alle infrastrutture critiche. Oggi tre impianti energetici sono stati distrutti dal nemico”, ha aggiunto il Presidente ucraino.
13.37 – La pace in Ucraina non deve essere imposta, è richiesta l’integrità territoriale del Paese e il G7 conferma la sua disponibilità a garantire sostegno nel campo della sicurezza. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo questa mattina al Bundestag. “Giustizia implica che non si debba parlare di pace imposta, ma di sovranità, di integrità territoriale e di capacità di difesa dell’Ucraina, oggi e in futuro. Da parte del G7, abbiamo riaffermato la nostra disponibilità a sostenere l’Ucraina in ambito di sicurezza a lungo termine, con l’obiettivo di una soluzione pacifica praticabile”, le parole di Scholz, citato dalla TASS.
13.27 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba accoglie “con favore la pronta azione dell’Unione europea“ a seguito dell’appello lanciato lunedì in merito all’imposizione di “sanzioni all’Iran per aver aiutato la Russia a uccidere gli ucraini” e a danneggiare le infrastrutture energetiche del Paese. “In tre giorni l’Ue ha concordato una serie di restrizioni che entreranno in vigore già oggi”, conferma Kuleba in un tweet.
13.19 – La guerra della Russia contro l’Ucraina e la crisi che ha scatenato rafforzeranno l’Europa. Lo sostiene il Cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un intervento al Bundestag. “Ucraina, Germania ed Europa usciranno più forti da questa prova: più uniti e indipendenti di prima”, le parole di Scholz. “Mentre in Russia si reprimono creatività e dissidenza, in Germania – spiega Scholz – i dibattiti, la libertà dei mezzi di comunicazione e la critica pubblica hanno incoraggiato ripetutamente il cambiamento e il progresso”, conclude.
13.11 – Il Vice ministro degli Esteri di Pechino Ma Zhaoxu ha invitato i cittadini cinesi presenti sul territorio ucraino a lasciare il Paese “il prima possibile”. In una conferenza stampa al 20esimo Congresso del Partito comunista cinese Ma Zhaoxu ha annunciato che “considerata la situazione attuale della sicurezza in Ucraina, le sedi diplomatiche cinesi stanno al momento preparando l’evacuazione dal Paese dei cittadini cinesi”.
13.00 – “Interveniamo rapidamente contro l’Iran che sostiene la guerra della Russia in Ucraina. Accolgo con favore la decisione del Consiglio Europeo di adottare a tempo di record misure restrittive contro coloro che in Iran forniscono sostegno militare alla Russia”. Così in un tweet il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.
11.57 – “Abbiamo chiesto alle Autorità ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso” da parte dell’Esercito russo “di droni iraniani nella guerra in Ucraina”. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una telefonata con l’omologo croato in cui ha ribadito che Teheran è “fermamente contraria alla guerra”. “Non abbiamo fornito alla Russia alcuna arma iraniana da utilizzare nel conflitto in Ucraina”, ha aggiunto Amirabdollahian, citato dall’agenzia stampa iraniana Mehr.
11.49 – L’Arabia Saudita ha espresso interesse ad entrare a far parte del gruppo BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). Lo ha affermato il Presidente sudafricano Cyril Ramaphosa appena ritornato da un viaggio nel Regno saudita. Lo riporta la TASS.
11.41 – “Il flusso di armi della Nato verso l’Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l’Alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia“. Questo l’avvertimento del Ministero degli Esteri russo, citato dalla TASS.
11.31 – Il mondo sta vivendo un’era cruciale, che richiederà molto tempo. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla TASS. “Il nostro concetto di politica estera richiede la concentrazione degli sforzi per garantire condizioni sicure e più favorevoli per lo sviluppo economico della Russia, l’aumento del benessere delle persone, la protezione dei connazionali e delle imprese all’estero – ha spiegato il Ministro russo – viviamo, senza esagerare, un momento cruciale, o, meglio, un’era cruciale. E sarà un lungo periodo. In queste circostanze, è importante difendere non solo gli interessi economici e sociali del Paese e delle persone, ma anche il senso di orgoglio nazionale, l’onore e la tutela del patrimonio storico”, ha aggiunto Lavrov.
11.22 – “Monitoriamo quello che sta facendo l’Iran, chiediamo a Teheran di non fornire alla Russia droni o missili“ perché ciò comporterebbe una “violazione della risoluzione Onu”. Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un punto stampa con il Primo Ministro svedese Ulf Kristersson.
10.19 – Gli Stati Uniti sono pronti a imporre sanzioni per impedire il trasferimento in Russia di droni iraniani utilizzati dalle truppe di Mosca nella guerra contro l’Ucraina. “Siamo determinati a lavorare con alleati e partner per impedire il trasferimento di armi pericolose in Russia”, ha fatto sapere il Dipartimento di Stato americano in una nota. “Non esiteremo ad applicare le nostre sanzioni e altri strumenti pertinenti a tutti coloro che sono coinvolti in questi trasferimenti”, si legge ancora nel comunicato.
10.10 – Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull’abolizione dell’Agenzia federale del turismo (Rostourism), le sue funzioni sono trasferite al Ministero dello sviluppo economico. Il documento è stato pubblicato questa mattina sul portale ufficiale del Cremlino. Lo riporta la TASS.
09.53 – “La dichiarazione della legge marziale da parte della Federazione Russa ha come scopo di reprimere la resistenza degli abitanti degli Oblast di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson che si oppongono all’occupazione russa”. Lo afferma il Ministero degli Esteri ucraino dopo la proclamazione della legge marziale nelle 4 Regioni annesse da Mosca. “Il decreto di Putin è nullo e privo di valore. Non ha valore legale per l’Ucraina e i suoi cittadini, così come per la comunità internazionale”, aggiunge il Ministero.
09.44 – Le Forze Armate russe hanno colpito nelle prime ore di questa mattina un’infrastruttura energetica nel distretto di Kryvyi Rih, nella Regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina meridionale. Lo ha reso noto su Telegram il Governatore regionale Valentyn Reznichenko, citato dal Kyiv Independent. Si segnalano gravi danni, ma secondo le informazioni preliminari non ci sarebbero vittime.
09.34 – Le Forze Armate russe hanno colpito nelle prime ore di questa mattina una scuola nell’insediamento di Komyshuvakha, nella Regione di Zaporizhzhia. Lo ha reso noto su Telegram il vice capo dell’ufficio del Presidente Kyrylo Tymoshenko. Al momento nessuna informazione su danni o vittime. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.25 – Durante una telefonata con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il leader turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che la visione di una soluzione diplomatica dovrebbe essere “mantenuta viva in ogni circostanza” e si è detto “pronto a dare qualsiasi contributo necessario per porre fine alla guerra attraverso i negoziati”. Lo riporta Anadolu.
09.19 – Nella notte le truppe russe hanno nuovamente attaccato la Regione meridionale di Mykolaiv con droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana e 14 di questi sono stati abbattuti dall’Esercito ucraino, dalla Guardia Nazionale e dalla Polizia. Lo ha reso noto il Comando aereo meridionale ucraino, citato dal Kyiv Independent.
09.09 – L’Ucraina ha subito nuovi danni alle infrastrutture energetiche. Lo ha comunicato il Presidente Volodymyr Zelensky durante il consueto video messaggio notturno alla Nazione, chiedendo ai cittadini di limitare i consumi di elettricità. “Faremo certamente tutto il possibile per ripristinare le normali capacità energetiche del nostro Paese, ma richiederà tempo”, ha dichiarato il Presidente ucraino invitando la popolazione a prestare attenzione ai consumi a partire dalle 7 di questa mattina (ora locale). “Per favore, non accendete elettrodomestici non necessari e limitate il consumo d’elettricità su quegli elettrodomestici che richiedono molta energia”, ha aggiunto Zelensky.
239esimo giorno di conflitto tra Mosca e Kiev, elettricità razionata in tutta l’Ucraina: a seguito dei recenti attacchi russi alle strutture energetiche del Paese il Presidente Zelensky ha chiesto ai cittadini prestare attenzione al consumo di elettricità. Le misure sono scattate alle 7 di questa mattina: problemi anche con Internet.
Nel frattempo il Presidente russo Vladimir Putin ha proclamato la legge marziale nelle quattro Regioni di Kherson, Zaporizhzhia, Luhansk e Donetsk. “Il Presidente russo si trova in una situazione incredibilmente difficile e il suo unico strumento è brutalizzare gli ucraini”, ha dichiarato di Joe Biden. Oggi a Bruxelles il Consiglio europeo, ma l’intesa sul tetto al prezzo del gas russo rimane lontana.
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