Arrestato per spaccio ed evasione il rapper Niko Pandetta. Il cantante è stato inchiodato da una serie di intercettazioni. Sui social aveva raccontato di voler scontare la pena.
La Polizia ha eseguito questa mattina, a Milano, l’arresto del rapper Vincenzo Pandetta, in arte Niko, in esecuzione di un ordine di carcerazione per spaccio ed evasione. Il cantante dopo aver pubblicizzato la notizia della sua condanna sui social si era sottratto al provvedimento ma è stato rintracciato in zona Quarto Oggiaro dagli agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Milano.
La Cassazione ha reso irrevocabile, definendo il ricorso inammissibile, la pena per il trapper neo melodico decisa nell’estate del 2021 dalla Corte d’appello. Il cantante, nipote del boss Turi Cappello, come riporta La Sicilia, è stato inchiodato da una serie di intercettazioni della Squadra mobile che stava indagando su un cartello del narcotraffico gestito dal pentito Sebastiano Sardo.
Pandetta lo scorso 10 ottobre aveva pubblicato un post sulla sua pagina Instagram, lasciando intendere di non essere spaventato dalla possibilità di finire in carcere. Anzi, aveva rilanciato annunciando che anche in prigione avrebbe continuato a produrre la sua musica. “I quattro anni mi sono arrivati sì, ma devo fare due anni e mezzo. Io li faccio in affidamento, non mi chiuderanno mai. E vi dico un’altra cosa… il disco è pronto. L’anno prossimo tutti a casa. Anche se mi arrestano ho cinque dischi pronti. Posso mancare io fisicamente ma non mancherà la mia musica perché io vivo con quella paura che mi arrestano perciò facciamo con il mio Producer 7 pezzi alla settimana. Se io vado a prendere il mio computer ho 350 pezzi pronti. Posso stare anche vent’anni in galera”. Poi però si era sottratto alla cattura fuggendo a mille kilometri dalla Sicilia grazie anche ai suoi agganci milanesi.
Pandetta arrestato per spaccio | “Sconterò la pena”
Lo scorso sei settembre, sul suo profilo Instagram, si era fatto fotografare in divisa da Carabiniere. “Maresciallo non ci prendi”, il commento del rapper.
“Sono abituato agli spazi stretti, alle case piccole, alle celle, alla scena italiana. Quando tornerò là mi porterò il vostro affetto. Da dentro vi darò nuova musica. Uscirò e mi vedrete più forte di prima”, è un altro suo post, seguito qualche giorno dopo da queste parole: “Sono cambiato ma pagherò il mio passato finché ci sarà da pagarlo. Non fuggo più né dalla Polizia né dalle mie responsabilità”.
Il suo pezzo più famoso “Pistole nella Fendi” (nel testo continui rimandi al traffico di droga e all’odio verso le Forze dell’Ordine) è diventati in poco tempo un tormentone sui social dove Pandetta ha oltre 709mila follower su Instagram e 400mila su TikTok. Follower che ora potranno visionare l’ultima foto del rapper, uno scatto di poche ore fa con Pandetta dietro le sbarre nel carcere di Opera.