Preoccupazione per il batterio della legionella e chiarimenti su quanto sta accadendo: le disposizioni sull’acqua sono inevitabili. Tutti i dettagli sulla vicenda.
Ormai da una settimana c’è un grave problema che sta preoccupando e non poco. Il batterio della legionella ha causato la chiusura di alcune strutture all’interno di un luogo molto importante. L’obiettivo è quello di disporre il divieto di utilizzo dell’acqua per evitare ulteriori problemi.
Il provvedimento d’urgenza è arrivato in maniera inevitabile dopo gli accertamenti sul caso del batterio pericoloso e potenzialmente contagioso. Nessun dubbio a riguardo e la scelta arriva dopo una settimana dall’assedio del problema di natura sanitaria. Gli esperti hanno comunicato di non utilizzare l’acqua per nessun motivo.
Legionella, chiusura inevitabile dell’acqua: cosa sta accadendo
Il centro nevralgico del batterio della legionella è il Tribunale di Roma che si trova a piazzale Clodio. Il presidente del luogo di giustizia ha inteso disporre la chiusura di alcuni bagni, così come il divieto assoluto di utilizzare acqua. A preoccupare ci sarebbero anche i distributori automatici delle bevande calde che sfruttano la rete idrica. La decisione è diventata inevitabile dopo quanto accertato.
A parlare è Vincenzo Comi che ha parlato a Il Messaggero della vicenda. “Non solo la mancanza di magistrati e cancellieri, adesso anche il rischio di contagio della Legionella. Sembra quasi che questo tribunale sia destinato a chiuder continueremo a vigilare anche sulla vicenda della legionella. La prossima settimana chiederemo alla presidenza del tribunale cosa è stato fatto per contrastare il rischio del contagio“, commenta il presidente della camera penale di Roma.
Preoccupazione aumenta, si corre ai ripari | Qual è la decisione
I tecnici dei distributori automatici lavorano intanto nei corridoi del Palazzo di giustizia per cambiare il sistema di alimentazione dell’acqua che eroga in automatico le bevande. Nel frattempo, invece, i rubinetti sono stati sostituiti con dei contenitori d’acqua riforniti in maniera periodica, così da evitare possibile trasmissione del batterio.
Nel frattempo la paura è tanta e anche la Camera penale si starebbe interessando al problema per evitare possibili contagi e infezioni da legionella. Pronta una richiesta di misure adeguate per contrastare la possibile diffusione del batterio. L’obiettivo è infatti quello di evitare contagi fra chi frequenta abitualmente il Palazzo di giustizia. Misure drastiche e inevitabili alla luce di quanto accertato a Roma.