Bidello costretto a lavare l’auto: bufera sulla preside | La protesta degli studenti

Bidello riceve l’ordine di lavare i vetri dell’auto, preside finisce sotto accusa: in arrivo gli Ispettori del Ministero. Solidarietà dagli studenti.

La preside chiede al bidello di lavarle il parabrezza dell’auto e gli studenti, in segno di protesta, occupano il cortile per una assemblea di un’ora e mezza. Clima tesissimo al liceo Arnaldo di Brescia, al punto tale che il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Giuseppe Bonelli ha deciso di informare dell’accaduto l’Ufficio scolastico regionale per decidere l’invio degli ispettori.

Il caso è esploso lo scorso venerdì quando Gerardo Petruzzelli ha raccontato a colleghi e professori di aver ricevuto l’ordine di pulire i vetri dell’automobile della dirigente scolastica Tecla Fogliata. Una ricostruzione respinta dalla preside che ha raccontato di aver semplicemente chiesto una spugna per rimuovere della resina dal parabrezza. Richiesta a cui l’operatore scolastico avrebbe risposto offrendosi di occuparsene in prima persona.

Da parte sua, il bidello Gerardo ha smentito, tramite il suo legale, la versione di Fogliata sostenendo di non essersi “offerto di pulire l’automobile della dirigente scolastica” ma di aver “ricevuto da lei un chiaro ordine”. Il botta e risposta è proseguito con la dirigente che ha annunciato di voler perseguire in tutte le sedi competenti “chiunque abbia contribuito alla diffusione di una ricostruzione dell’episodio, avvenuto il 13 ottobre, riguardante il collaboratore Gerardo Petruzzelli, non corrispondente al vero”. Una ricostruzione, secondo Fogliata, lesiva “dell’immagine dell’Istituto che dirige e della propria dignità, nonché diffamatoria come potranno confermare nelle opportune sedi i presenti soggetti all’accaduto”.

Bidello costretto a lavare l’auto della preside, in arrivo gli ispettori del Ministero

L’Avvocato di Petruzzelli, Filippo Cocchetti, ha rivelato che la decisione del suo assistito di rivolgersi a un legale è nata “dopo aver letto le dichiarazioni della preside”. E già in passato, riferisce Cocchetti, l’operatore scolastico era stato sollecitato dalla dirigente a svolgere lavori non dovuti.

Stando a quanto riportato dal legale, di fronte al “chiaro ordine” di Fogliata Gerardo si sarebbe limitato a lanciare “in modo plateale la spugna a terra”. Scena alla quale avrebbero assistito diversi studenti, ma anche colleghi e docenti con i quali il bidello si sarebbe sfogato poco dopo.

La vicenda verrà affrontata nelle sedi giudiziarie competenti. E in queste ore Cocchetti, sta valutando sia di avviare un’azione giuslavoristica, in termini di mobbing, nei confronti della preside, sia di procedere per diffamazione per quanto affermato dalla stessa Fogliata. Mentre sono in arrivo gli Ispettori ministeriali per decisione dell’ufficio scolastico regionale.