L’atleta azzurra Zaynab Dosso è stata aggredita verbalmente in trada. L’esperienza di razzismo raccontata in un post di denuncia sui social: “Mi hanno detto di ritornare nel mio Paese. Ora ho paura di uscire di casa”
Una vicenda di razzismo segnalato sui social dalla stessa vittima. Lei è Zaynab Dosso, velocista azzurra che ha vinto la medaglia di bronzo nella 4×100 agli ultimi Europei. Racconta l’esperienza subita per strada a Roma e per farlo usa i social.
Su Instagram ha raccontato di aver subito un’aggressione verbale da una donna la quale ha insultato pesantemente l’atleta azzurra con frasi d’odio razziale che ancora nel 2022 circolano in un Paese che di civile ha ben poco. Un Paese che ancora ha radicato dentro di sé il seme della violenza (anche verbale).
L’hanno insultata dicendole di ritornare al proprio paese d’origine. La vicenda è stata riportata stamani da La Stampa che pubblica proprio lo status che la velocista aveva postato sul suo account social. Nel post alcuni passaggi di denuncia della Dosso sono inequivocabili: “Non mi sento tutelata. Ora ho paura di uscire da casa”.
Zaynab Dosso: la velocista azzurra insultata in strada | Un caso di razzismo non isolato
La sportiva insultata in strada mentre stava traslocando nella sua nuova abitazione sita a Roma Nord ha dell’incredibile. Un caso, purtroppo, non isolato che ha sconvolto Zaynab Dosso, atleta azzurra che agli ultimi Europei ha vinto la medaglia di bronzo nella 4×100.
Ora la velocista si è “fermata”. Ciò che l’ha bloccata è la paura di uscire di casa dopo l’aggressione verbale ricevuta in strada. Una donna l’ha chiamata “Puttana straniera” solo perché lei aveva rifiutato di farle l’elemosina. Ma non solo questo. Come riporta oggi La Stampa, che ha reso pubblico lo status dell’atleta su Instagram, la donna le ha anche detto “Tornatene nel tuo paese”. Ma la cosa più sconvolgente, dice Zaynab è che le persone intorno a lei che hanno assistito alla scena non ha reagito: è rimasta in silenzio oppure si metteva a ridere.
Dosso è nata in Italia da genitori di origini africane (Costa d’Avorio). L‘atleta ha anche aggiunto che recentemente le hanno tirato un sasso durante un trasloco: “Non l’hanno fatto per colpirci ma per spaventarci. Non mi sento tutelata. Ora ho paura a uscire fuori, ma non perché qualcuno possa farmi un gesto discriminatorio ma per l’indifferenza della gente. È gente che si sente libera di fare come vuole perché tanto rimane impunita. Sarebbe bello che chi ha vinto le elezioni desse un segnale forte contro il razzismo. Serve che chi starà al governo dica forte e chiaro non è così”.