Craig Auringer, non un nome qualsiasi ma quello di un ricercato internazionale dallo scorso aprile, è stato arrestato a Milano. Un truffatore con la sua banda da 100 milioni di dollari specializzato negli illeciti finanziari con il sistema “pump and dump”.
Residente nel Regno Unito, canadese di origine, 52 anni un super ricercato delle truffe mondiali. Il viaggio segreto in giro per il mondo di Craig Auringer finisce in Italia a Milano. Da aprile scorso era ricercato internazionale, il suo nome nelle banche dati del crimine finanziario di tutto il mondo, un genio degli illeciti che ha truffato per oltre 100 milioni di dollari. Nel documento di Damian Williams, procuratore degli Stati Uniti per il distretto di New York c’è scritto: “Auringer ha partecipato a molteplici schemi di “pump-and-dump”, anche coordinando le campagne di promozione degli stock e fornendo finanziamenti a sostegno degli schemi di manipolazione degli stock”.
Nessuno lo aveva mai rintracciato, Auringer abilissimo nei movimenti senza lasciare tracce, girava indisturbato senza che nessuno lo riconoscesse o avesse contezza della sua presenza nei vari paesi raggiunti negli ultimi tempi. Qualcosa però ieri è andato storto: è stato catturato dagli agenti di polizia a Milano. Passeggiava in centro come un normalissimo turista, poi un controllo casuale ha svelato l’identità del super ricercato di fama mondiale.
Craig Auringer, chi è il super truffatore di fama mondiale
Nessuno immaginava o si era accorto che Craig Auringer era in Italia a Milano. Non ci sono tracce ne del passaggio in aeroporto ne in albergo a Milano dove soggiornava. Sfuggito come un fantasma alle banche dati che non avevano dato segnalazioni, sembrava un turista qualsiasi invece era un super criminale finanziario. Dallo scorso aprile il procuratore distrettuale di New York Damien Williams aveva emesso un mandato di arresto sul 52enne canadese.
Nel comunicato americano di aprile si legge: “Come affermato, per anni gli imputati, collettivamente, hanno guadagnato oltre $ 100 milioni orchestrando schemi di manipolazione delle azioni ‘pump-and-dump’ di azioni quotate in borsa di emittenti con sede negli Stati Uniti.”
Il genio della truffa faceva parte di un gruppo di speculatori della finanza, una decina di persone, banda specializzata in illeciti e truffe milionarie sulla base di azioni rastrellate di piccole società, poi rivendute sul mercato a prezzi fuorilegge, il tutto accompagnato da informazioni false e campagne inconsistenti. Quando gli agenti lo hanno fermato non immaginavano che davanti a loro ci fosse un ricercato internazionale. Una volta comunicata l’identità di Auringer dalle banche dati è arrivata la risposta chiara. Di li la cattura e la detenzione nel carcere di San Vittore. C’è attesa per l’udienza e l’eventuale estradizione.
Craig Auringer, lo specialista del sistema “pump and dump”
Il nome della banda è “The Group” sembra il titolo di un film, la trama di quanto accaduto lo è sicuramente. Roba buona per serie tv e cinema, peccato che le truffe milionarie a danno di piccole società sia invece vera e abbia colpito decine di clienti. Si chiama “pump and dump”, ovvero pompa e gonfia. Il sistema quasi perfetto per gli affari illeciti nel modo delle operazioni finanziarie fittizie.
La base sarebbe stata Vancouver, Canada, paese d’origine di Auringer. Il metodo scelto dalla banda di criminali fonda sul pompaggio delle azioni, comprate a pochissimo sul mercato rivendute a cifre folli ingannando gli investitori di tutto il mondo. Il metodo è noto nell’ambiente azionario, una frode che ha come obiettivo quello di far lievitare in modo artifizio e illegale il valore di azioni comprate a pochissimo e rivendute all’apice del valore con cifre assolutamente gonfiate e non corrispondenti al valore reale. Ovvero una manipolazione del mercato spesso utilizzata per le criptovalute.