Femminicidio, Ilaria uccisa dalla furia del marito | Le urla udite dalle figlie minori

Un altro femminicidio consumato in Italia. Ilaria è stata uccisa a suon di botte dal marito già ai domiciliari per droga. Nell’abitazione c’erano le due figlie di 8 e 5 anni che hanno udito le urla strazianti della madre

Il marito l’avrebbe colpita con violenza omicida al volto. Poi spinta con forza giù dalle scale. Così la 41enne Ilaria Maiorano è morta. Mamma di due bambine di 8 e 5 anni, sarebbe stata uccisa a botte in casa mentre le figlie erano nella loro camera. Non hanno assistito visivamente alla crudele scena del femminicidio, ma sicuramente avranno sentito le urla della loro mamma.

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Femminicidio, Ilaria uccisa dalla furia omicida del marito (Ansa)

L’omicida è un uomo già agli arresti domiciliari per droga. La famiglia che abitava a Osimo, comune in provincia di Ancona, era assistita da tempo dai servizi sociali. Quando iniziò la lite tra marito e moglie la donna era al cellulare con un’amica. Di colpo si interrompono le comunicazioni. L’amica prova a ricontattare Ilaria ma il telefono non squillava più. Terrorizzata per quel silenzio intorno alle 10.20 di ieri sera allerta il 112.

Sospettato il marito 40enne, Tarik El Gheddassi, originario del Marocco ma residente in Italia. Fermato ieri sera (11 ottobre) dopo essere stato sottoposto a un lungo interrogatorio in caserma. Dai primi esami eseguiti sul corpo della vittima il medico legale ha riscontrato segni evidenti compatibili anche con le botte.

Femminicidio, Ilaria uccisa dal marito lui nega | “È stato solo un incidente”.

Quando i carabinieri sono arrivati nell’appartamento hanno trovato l’uomo in casa. Ha raccontato che la moglie è caduta dalle scale battendo la testa e che lui non c’entrava nulla. Ma gli uomini dell’arma non hanno creduto al marito così lo hanno accompagnato nel comando di Compagnia dei carabinieri di Osimo. Qui, l’omicida è andato su tutte le furie tanto che è servito l’intervento anche di un’ambulanza.

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Femminicidio, Ilaria uccisa a botte in casa dal marito (Ansa)

Ha continuato a negare il suo coinvolgimento nella morte della moglie Ilaria anche davanti al sostituto procuratore di Ancona Daniele Paci ripetendo a più riprese: “È stato solo un incidente”. Le prime rilevazioni sul corpo della donna e le informazioni circa la dinamica della caduta hanno portato gli investigatori a constatare un altro caso di femminicidio. Il 40enne autore dell’atto violento era già noto alle forze dell’ordine. Era infatti agli arresti domiciliari per spaccio di droga.

Al momento Tarik si trova in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Per gli inquirenti è stato lui non solo a scaraventare la moglie giù dalle scale ma anche a riempirla di botte. Una furia omicida iniziata dopo l’ennesima lite tra i due coniugi. Mentre Ilaria Maiorano combatteva contro quel marito violento, le figlie minori hanno udito tutto dalla loro cameretta, dalle prime parole di rabbia tra quei due genitori, alle urla di dolore della loro mamma. Poi quel silenzio troppo assordante.

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