L’accordo tra Angela Lansbury e il New York Times era semplice: l’intervista doveva essere pubblicata dopo la sua morte. Un desiderio che il quotidiano ha esaudito dopo 12 anni. Le confessioni intime dell’attrice su “La Signora in giallo”
Il New York Times ha mantenuto l’accordo preso nel 2010 quando l’attrice inglese Angela Lansbury si raccontò in un’intervista intima. Il desiderio della “Signora in giallo” era che l’intervista fosse pubblicata solo dopo la sua morte. Al quotidiano confessò i dettagli approfonditi di quel legame che da anni la teneva stretta al personaggio di Jessica Fletcher: “Sarei voluta essere un po’ più come lei”.
Ieri che Angela Lansbury ha lasciato questa vita a 96 anni, quella ultima volontà è stata accolta con rispetto dal quotidiano statunitense. Nel raccontò postumo alla sua morte l’attrice, nota in tutto il mondo per aver interpretato il ruolo di Jessica Fletcher ne La signora in giallo, confessa proprio quel legame indistruttibile con il personaggio interpretato da anni. Da tempo lontana dal mondo patinato del jet set, la sua ultima apparizione pubblica risale al 2019, quando partecipò al Robert Osborne Celebration of Classic Film a Beverly Hills.
Il New York Times ha dichiarato che nell’intervista registrata nel 2010 con l’attrice, la signora Lansbury “ha parlato dell’accordo raggiungo. L’intervista sarebbe stata divulgata solo dopo la sua morte”. Così, dodici anni dopo quella chiacchierata, alla notizia della dipartita de La Signora in giallo avvenuta l’11 ottobre, il quotidiano ha lanciato la video intervista.
L’intervista postuma di Angela Lansbury al New York Times: “Il legame intimo con Jessica Fletcher”
L’incontro tra Angela Lansbury e il New York Times avvenne nel 2010. L’intervista rilasciata dall’attrice inglese è un resoconto dettagliato della sua vita privata e dei suoi successi nel mondo del cinema e della tv. L’accordo con l’attrice prevedeva che l’intervista fosse pubblicata postuma alla sua morte. E così è stato. Ieri 11 ottobre il quotidiano ha rilasciato la video intervista. Nella chiacchierata tra l’attrice e il giornalista si sente Lansbury dire: “Ero troppo brava come attrice. Principalmente ero un’attrice e non un bel viso. Attraverso la mia recitazione spero che le persone possano uscire dalla propria vita ed essere trasportate in altre aree della vita che altrimenti non avrebbero mai avuto”.
Una vita professionale costellata di premi e riconoscimenti, ma alle prime due candidature agli Oscar a metà degli anni ’90 non fu però premiata: “Possedere un Academy Award troppo presto può essere un’arma a doppio taglio perché non sai cosa fare dopo”, dichiarò nell’intervista. Nel 1966 arriva il primo Tony Awards. Ma la svolta della sua carriera, quella che l’ha resa conosciuta in tutto il mondo, è arrivata con la serie tv La Signora in Giallo. L’interpretazione della signora Jessica Fletcher consacrò Angela Lansbury attrice di talento.
Come riporta anche il Corriere, durante l’intervista, proprio riferendosi al personaggio da lei interpretato, dichiara: “Lei è più vicina al tipo di donna che avrei potuto essere se non fossi stata un’attrice”. Il legale tra Angela Lansbury e il suo personaggio era fortissimo. Un ruolo interpretato per ben 12 anni che diventò parte della sua vita, a volte anche privata. Quando girarono l’ultima scena de La Signora in giallo, Angela Lansbury spiegò di non aver trattenuto le lacrime. “Lei era tutto per me”.