Attimi di tensione e grande agitazione in casa Bologna: lo spogliatoio diventa a dir poco incandescente e Thiago Motta si infuria. Cosa è accaduto nel quartier generale rossoblù.
Momenti certamente inaspettati hanno coinvolto parte dell’ambiente Bologna, in primis l’allenatore Thiago Motta. L’ex giocatore dell’Inter ha infatti preso di recente il posto del collega Sinisa Mhajlovic. Il momento in casa rossoblù è delicato, ma quanto accaduto di recente ha fatto inevitabilmente arrabbiare il tecnico.
È bastato veramente poco per scatenare l’ira dei presenti che non si sono di certo tirati indietro, anzi. Uno scambio di battute da un lato e dall’altro, poi la tensione crescente e lo scontro quasi preannunciato. La tensione è stata palpabile e si sono vissuti dei momenti concitati.
Bologna, Thiago Motta non ci sta proprio | La reazione è da non credere
Sarebbe avvenuto giovedì 6 ottobre 2022 all’ora di pranzo un incontro poco piacevole fra circa quindici tifosi della curva rossoblù, la squadra, il mister e lo staff tecnico. Qualcuno avrebbe detto che “è l’ultima volta che veniamo qui bonariamente, a Bologna non funziona come a La Spezia“, ha dichiarato qualcuno rivolgendosi al mister.
Motta non si è tirato indietro e ha riposto “cos’è, una minaccia?“, poi lo scambio di battute che si è inevitabilmente alzato, così come la tensione. A riportare la notizia è il Corriere dello Sport. L’allenatore è intervenuto dopo le parole di alcuni presenti, ma la situazione è stata molto tesa per diversi minuti.
La richiesta dei tifosi
Dalle parole ai fatti, poi è tornata la calma. I tifosi hanno successivamente parlato con De Silvestri e Arnautovic, chiede ad entrambi di farsi portavoce del messaggio. Durante i match contro Sampdoria e Napoli è stato chiesto di vedere un cambio di atteggiamento, così da risollevarsi in classifica. I momenti sono stati veramente tesi, alla fine tutto si sarebbe risolto, con tanto di concitazione finale per i toni e le parole.
Le urla si sono udite fino a fuori dal centro sportivo di Casteldebole, con necessario intervento per placare gli animi dei diretti protagonisti. Circa 30 minuti di animi surriscaldati e tensione alle stelle. La vicenda dopo gli allenamenti è terminata con la richiesta di dare il massimo per il Bologna, ma l’episodio evidenza gravi problemi e assenza di un clima sereno intorno ai rossoblù.