il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, torna a parlare del suo talento Erling Haaland. Lo ha fatto nel corso dell’ultima conferenza stampa e in qualche modo lancia una risposta indiretta ad Antonio Cassano.
L’ex talento barese aveva criticato l’attaccante norvegese contestando le sue capacità calcistiche.
“Io ho grande paura che farà un buco nell’acqua. Nell’idea di Guardiola lui non c’entra niente. Io a Lele (Adani) dopo la partita col Liverpool gli ho scritto: farà grande fatica” aveva detto Antonio Cassano qualche settimana fa alla Bobo TV. Parole che oggi ritornano come un boomerang, soprattutto guardando ai numeri del centravanti del City: 19 gol in 11 partite.
Cassano era andato oltre, criticando pesantemente il norvegese “Se ci fate caso, Benzema, Lewandowski sanno giocare a calcio, lui non sa giocare a calcio – disse nel corso del podcast ‘Muschio selvaggio’ di Fedez e Luis Sal – Dipende da qual è la domanda: è un grandissimo goleador, fenomenale, oppure è uno che sa giocare al calcio? Anche Inzaghi, sapeva giocare a calcio? Giocava alla carlona! Andate a vedere i gol che ha fatto Inzaghi“.
Le prestazione di Haaland stanno però smentendo il pensiero di Cassano. A rispondere, indirettamente, all’ex attaccante della nazionale, anche il tecnico del City Pep Guardiola. L’allenatore spagnolo in conferenza stampa ha preso le difese del suo giovane goleador.
“Ogni conferenza stampa – ha esordito Guardiola – 45 domane su 50 sono su Erling. Per me va bene e i ragazzi qui lo accettano perfettamente. Quattro Premier League, lottiamo per tutto, ma si parla solo di Erling? In altri club, ad altri giocatori non sarebbe piaciuto“. Haaland ha segnato in nove partite consecutive del City ed è stato privato della possibilità di segnare una quarta tripletta in cinque partite casalinghe quando Guardiola lo ha sostituito mercoledì nel corso della partita vinta per 5-0 sull’FC Copenhagen dopo che il norvegese aveva segnato una doppietta nel primo tempo.
Poi l’affondo diretto ai detrattori di Haaland, tra cui Antonio Cassano. Guardiola ha elogiato l’istinto del suo attaccante e la sua capacità di trovarsi sempre al posto giusto quando la palla si fa strada all’interno dell’area. “Ha un istinto incredibile. Cosa posso insegnargli? Ha un incredibile senso del gol” ha affermato Guardiola. “Ha questo talento, questa qualità. Tutto il tempo – un cross, una deviazione – è lì. Questo cose come può insegnargliele un tecnico? È impossibile. È istinto, del tutto naturale“.
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