La guerra in Ucraina si apre a nuovi scenari, ma Biden rilancia una questione molto importante: il rischio è dietro l’angolo. L’annuncio del presidente americano è da non sottovalutare.
La Russia ha lanciato nella notte un nuovo attacco contro Zaporizhzhia grazie all’utilizzo di droni kamikaze. A confermare la notizia è Oleksandr Starukh, governatore della regione, che ha parlato di armi potenti e in grado di danneggiare parti di due distretti locali. Ci sarebbe anche una persona ferita a causa dell’attacco.
Le vittorie proclamate dell’Ucraina nella regione meridionale di Kherson sono intanto le ultime di una serie di sconfitte russe che minano la pretesa del Cremlino di aver annesso circa il 20% dell’Ucraina. Zelensky ha parlato infatti di 500 chilometri quadrati liberati nella sola regione di Kherson.
Nel frattempo il presidente americano Joe Biden ha parlato durante un evento per la raccolta di finanziamenti elettorali in vista delle elezioni di medio termine. Il capo politico statunitense traccia un bilancio sulla guerra in Ucraina e avverte. “Il mondo potrebbe affrontare una vera Armageddon se Vladimir Putin dovesse utilizzare un’arma nucleare tattica pur di vincere la guerra in Ucraina“, ha ribadito il capo della Casa Bianca.
Biden crede che ci sia un grave pericolo dietro quanto sta compiendo la Russia con Putin in prima linea “Non abbiamo affrontato la prospettiva dell’Armageddon dai tempi di Kennedy e della crisi dei missili cubani. Non sta scherzando quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche o di armi biologiche o chimiche perché il suo esercito è, si potrebbe dire, significativamente sottoperformato“, ha ribadito.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha analizzato durante il videomessaggio notturno ciò che sta accadendo sul suolo ucraino. Il pericolo di gravi ripercussioni anche sulla salute potrebbe arrivare dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, luogo attualmente controllato dalle forze russe. “Qualsiasi decisione dell’attuale capo della Russia sulla stazione di Zaporizhzhia e qualsiasi tentativo della Russia di trasferire la stazione alla sua presunta proprietà sono inutili e, francamente parlando, stupidi. Solo gli specialisti ucraini possono garantire che non ci saranno incidenti di radiazioni alla stazione di Zaporizhzhia“, ha spiegato.
La questione è ancora preoccupante e non ci sarebbero segnali di distensione in tal senso, anzi. L’obiettivo è quello di togliere i militari russi dalla centrale nucleare, ma i rischi sono enormi. “La comunità internazionale contatterà l’Ucraina solo per quanto riguarda lo ZNPP, perché è proprietà ucraina. Era, c’è e sarà. Ora ci sono circa cinquecento occupanti alla stazione. E questo non è altro che cinquecento rischi di disastro. Il mondo lo capisce. E sono grato per il sostegno di tutti coloro che stanno combattendo per il ritorno del pieno controllo ucraino sulla stazione e per la sua completa smilitarizzazione“, ha concluso il presidente ucraino parlando di Zaporizhzhia.
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