Un gruppo di cinque minori attira in trappola con un’esca insospettabile un ragazzo affetto da sindrome di Down e lo massacrano di botte. Il dramma brutale ha sconvolto la Capitale romana
Il brutale atto violento è stato inferto ad un ragazzo 17enne affetto da sindrome di Down. Una banda composta da cinque 15enni e una ragazza ha attirato in trappola il giovane con una banale scusa al solo scopo di pestarlo di botte. Muniti di uno smartphone hanno ripreso la scena dell’aggressione.
Luogo del fatto è il quartiere Ostiense di Roma. I cinque minori hanno attirato in una trappola la giovane vittima. L’esca usata dalla banda è la fidanzatina 15enne di uno dei picchiatori. La ragazza ha assistito al massacro di pugni e calci, senza difendere il ragazzo Down, consapevole del ruolo che stava svolgendo.
A organizzare il pestaggio il fidanzato della ragazza, che ha convinto la banda ad accanirsi sul 17enne accusandolo ingiustamente di aver mandato messaggi inopportuni alla fidanzata 15enne tramite Instagram. Ora l’intero gruppo di aggressori rischia il processo.
Massacrato di botte da una banda di 5 minori. Il ragazzo vittima dell’aggressione brutale ha 17 anni ed è affetto da sindrome di Down. Ad accanirsi su di lui con pugni e calci dei minorenni di 15 anni che durante il pestaggio hanno anche ripreso con i loro smartphone l’intera violenza. Dopo aver attirato la vittima con un’esca – la fidanzata del capo branco – hanno infierito sul 17enne procurandogli lesioni aggravate su tutto il corpo.
Ora i cinque e la ragazza rischiano di finire sotto processo dopo la chiusura dell’indagine disposta dalla Procura dei minori. Le accuse a loro carico sono pesanti. La gang appartiene alla banda “18” composta da 90 membri e che nasce nel quartiere Garbatella di Roma. Ad accusare i cinque componenti i rivali, coetanei, della banda “17”, tutti di Roma nord. I due gruppi non sono semplici minori violenti ma sono entrambi stati protagonisti della rissa a Villa Borghese del 10 aprile dello scorso anno finita con tre fermi e un ferito. Così quando sulla chat della banda “17” arriva il video del pestaggio del ragazzo Down, i membri condannano l’altra banda.
L’agguato al 17enne risale a maggio del 2021. Un pestaggio brutale avvenuto alle tre del pomeriggio. Il primo ad accanirsi su di lui è il fidanzato della ragazza che nei giorni precedenti aveva dato appuntamento alla vittima con la scusa di volerlo conoscere. Lui ingenuamente casca nel tranello e si dirige all’appuntamento con la misteriosa ragazza. Poi seguono gli altri. Il pestaggio dura il tempo di riprendere tutto con il cellulare. Terminata l’aggressione i sei scappano via. La banda così pubblica i diversi video del pestaggio su Whatsapp scatenando l’ira dell’altra banda che condanna il fatto crudele.
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