Guerra Russia Ucraina. Le notizie di mercoledì 5 ottobre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
224esimo giorno di guerra, secondo i media britannici il Presidente russo Vladimir Putin starebbe pianificando un test nucleare ai confini con l’Ucraina. Il Cremlino prende tempo con il portavoce Dmitri Peskov che glissa sulla questione dichiarando di non voler prendere parte “alla retorica nucleare dei media e dei politici occidentali”. Bruxelles invia pillole di iodio a Kiev.
Zelensky annuncia “buone notizie” per l’Ucraina, le truppe ucraine hanno sfondato a Kherson. “L’Esercito ucraino sta compiendo un’avanzata abbastanza rapida e potente nel sud del nostro Paese come parte dell’attuale operazione di difesa”, le parole di Zelensky. Intanto è stata scoperta una nuova camera delle torture a Pisky-Radkivski, “una mini Auschwitz”.
23.00 – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha annunciato oggi che tre villaggi nella regione meridionale di Kherson sono stati riconquistati e sottratti alle truppe russe. “Novovoskresenske, Novogrygorivka e Petropavlivka… sono stati liberati nelle ultime 24 ore“, ha detto in un video pubblicato sui social media, aggiungendo che la controffensiva “continua”.
22.16 – Il ministero degli Esteri ucraino ha condannato il tentativo della Russia di appropriarsi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, definendo nullo il relativo decreto del presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian. “La lunga lista di crimini e gravi violazioni del diritto internazionale da parte della Russia dall’inizio della sua aggressione su vasta scala contro l’Ucraina è stata oggi integrata da un altro crimine: un tentativo illegale di prendere il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Consideriamo nullo il decreto del presidente della Federazione Russa“. Lo riporta un comunicato del ministero degli Affari esteri di Kiev. “Condanniamo fermamente questo crimine, che sta ulteriormente accrescendo i rischi e le minacce nel campo della sicurezza nucleare causati dall’occupazione russa della centrale“, conclude la nota.
21.35 – La Spagna mostra “empatia” con la Germania, più direttamente colpita dalle conseguenze della guerra in Ucraina, e “rispetta” la decisione del suo governo di adottare un piano da 200 miliardi di euro anti caro-energia. Allo stesso tempo, chiede di ricordare la necessità di prendere “decisioni che rafforzino il mercato unico“. In altre parole, che si compagino “risposte nazionali” alla situazione di crisi con “una risposta europea“.È quanto sostenuto dal premier spagnolo, Pedro Sánchez, in risposta a giornalisti dopo un vertice a La Coruña con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Secondo Sánchez, “a tutti interessa che la Germania vada bene in termini economici“, ma bisogna anche evitare che “ci siano Paesi che escono” dalla crisi attuale “con differenze economiche maggiori“. Una questione su cui il premier spagnolo si dice “convinto” che venga “tenuta in conto” anche da Berlino.
21.09 – La candidatura congiunta di Spagna, Portogallo e Ucraina per ospitare la Coppa del Mondo 2030 “è più che un simbolo di fiducia nella nostra vittoria congiunta“. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’Ucraina resisterà, prevarrà e sarà ricostruita grazie alla solidarietà dei suoi partner. Grato per il supporto di Pedro Sanchez e Antonio Costa“, ha aggiunto.
20.00 – L’intelligence americana ritiene che dietro l’omicidio di Darya Dugina, figlia del filosofo ultranazionalista russo Alexander Dugin uccisa ad agosto in un attentato, ci sia il governo di Kiev. Lo rivelano fonti informate al New York Times precisando che gli Usa “non hanno preso parte all’attacco, né fornendo informazioni né altre forme di assistenza“. I funzionari riferiscono anche che i servizi Usa non erano a conoscenza dell’operazione e si sarebbero opposti se fossero stati consultati.
19.50 – Vladimir Putin sembra ammettere la gravità dei recenti capovolgimenti militari russi in Ucraina. La Russia ha dichiarato che stabilizzerà la situazione nelle quattro regioni ucraine che di recente hanno dato vita al referendum farsa. L’esercito russo ha subito perdite significative in due delle quattro regioni proprio a distanza di poco dalla firma di Putin riguardante i trattati che incorporano le zone al Paese.
18.45 – Rafael Grossi ha annunciato di andare a Kiev per parlare della creazione di una zona di protezione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica lo ha annunciato su Twitter. “Il bisogno di una zona di protezione attorno alla centrale è più urgente che mai“, ha ribadito sui social.
17.30 – Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che ordina al governo russo di prendere il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e di renderla “proprietà federale“. A riportare la notizia è l’agenzia Reuters. L’impianto è controllato dalle truppe russe, pur essendo gestito fino ad oggi da personale ucraino. La sua vicinanza alla prima linea di combattimento ha sollevato i timori internazionali di un disastro nucleare.
16.21 – Mosca ha dichiarato “persona non grata” l’incaricata d’affari lituana Virginia Umbrasene, in risposta all’espulsione del suo omologo russo in Lituania. Lo riferisce la TASS.
16.15 – Le perdite di gas nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 sarebbero state provocate da un “sabotaggio mirato” attuato verosimilmente da “attori statali”. E quanto si legge in un’anticipazione del magazine tedesco DER SPIEGEL che cita un documento dell’Anticrimine federale.
15.59 – Le Forze Armate ucraine hanno bombardato il territorio di Energodar e le aree adiacenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia 40 volte nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il Governatore regionale ad interim Yevgeny Balitsky, all’emittente televisiva Rossiya-24. “Ieri abbiamo avuto una giornata piuttosto ‘calda’ con circa 40 attacchi ucraini nei sobborghi e nella città di Energodar”, le parole di Balitsky.
15.53 – Un attacco missilistico russo nella Regione di Zaporizhzhia ha ucciso 2 funzionari locali. Nel raid che ha colpito la città di Huliaipole sono rimasti uccisi il vice capo del comunale Oleksandr Kosarenko, e il Presidente dell’impresa municipale Blahoustriiservis Oleksandr Savytskyi . Lo ha reso noto il Governatore regionale Oleksandr Starukh, citato dal Kyiv Independent.
15.41 – “Siamo a un punto di svolta in questa guerra. Il nostro continuo sostegno all’Ucraina non è una questione di generosità, ma è anche una battaglia per la nostra libertà”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica estera Ue Josep Borrell intervenendo al Parlamento europeo riunito in plenaria. “Non è tempo di esitazioni, l’Ucraina deve prevalere e noi manterremo la rotta”, ha aggiunto.
15.33 – “Dobbiamo smetterla di mentire sulla situazione al fronte”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Difesa della Duma Andrey Kartapolov, citato dal Moscow Times. “Ora il nemico è sulla nostra terra. Tutti i villaggi di confine della Regione di Belgorod sono praticamente distrutti. Lo apprendiamo da chiunque, dai Governatori e dai corrispondenti militari”, ha spiegato Kartapolov. Tuttavia “i rapporti del ministero della Difesa non cambiano”. “La nostra gente non è stupida e vede che non vogliono dirle nemmeno una parte della verità” e questo può causare “una perdita di credibilità”, ha concluso.
15.22 – Il conflitto in Ucraina non sarebbe stato necessario se non ci fosse stato un tentativo di “stracciare la storia” e far rivivere il nazismo nei territori storici della Russia. Lo ha affermato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS.
“Forse non ci sarebbe stato questo conflitto oggi se non ci fossero stati tentativi da parte di alcune forze nella stessa Ucraina e in Occidente di fare a pezzi la storia, se non ci fosse stata la glorificazione di coloro che hanno collaborato con Hitler e con i nazisti, se non ci fosse il desiderio di far rivivere questo neonazismo nei nostri territori storici”, ha detto Putin.
15.11 – “I risultati dei referendum“ che hanno sancito l’annessione a Mosca delle quattro Regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia “non verranno messi in discussione”, poiché le votazioni “sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive”. Lo ha annunciato il Presidente russo Vladimir Putin, citato dalla TASS. “La situazione in Donbass sarà stabilizzata. La Russia potrà far sviluppare questi territori tranquillamente”.
13.46 – “Qualsiasi oggetto russo nei territori occupati rappresenta un obiettivo militare legittimo per l’attacco delle Forze Armate ucraine. Qualsiasi controffensiva e liberazione dei territori rientra nel concetto di guerra difensiva. Questo è un assioma assoluto sia per la leadership dell’Ucraina che per i nostri alleati”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
13.33 – L’Esercito russo riconquisterà i territori persi nelle ultime settimane. “Questi territori saranno ripresi”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Ukrainska Pravda. Le Regioni occupate “saranno russe per sempre e non verranno restituite”. Mosca “continuerà a consultare la popolazione che esprimerà la volontà di unirsi alla Russia”, ha aggiunto Peskov.
13.22 – Le immagini dell’attacco di questa notte da parte dell’Esercito russo su Bila Tservka, nella Regione di Kiev, a 80 kilometri dalla Capitale ucraina. La città è stata colpita da droni kamikaze, nel video diffuso da Ukrainska Pravda edifici e infrastrutture in fiamme.
13.14 – La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha dichiarato che le Regioni di “Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporizhzhia, proprio come la Crimea, fanno e faranno parte dell’Ucraina indipendente e sovrana”. “Nessun referendum fasullo potrà mai cambiare questo”, ha aggiunto Metsola.
13.07 – Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov non ha rilasciato dichiarazioni in merito alle notizie secondo cui il premio Nobel per la pace potrebbe essere assegnato agli “oppositori di Putin”, tra i quali c’è ovviamente il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Commentiamo quando c’è qualcosa da commentare, e non quando si scrive di ipotesi. Questa è solo una possibilità”, le parole di Peskov.
12.53 – Al momento non sono state prese decisioni in merito a possibili modifiche del regime dell’operazione militare speciale in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Interfax. “Questa è una prerogativa spettante al comandante in capo supremo e al Presidente del Paese. E ad oggi non sono state prese decisioni del genere”, ha commentato Peskov.
12.44 – L’annuncio del Pentagono sul possibile utilizzo di missili Himars da parte di Kiev contro obiettivi in Crimea confermano che “gli Stati Uniti sono direttamente coinvolti nel conflitto” e ciò sta creando una “situazione molto pericolosa”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla TASS.
12.35 – La richiesta di Berlino e Varsavia alla Russia di risarcire l’Ucraina è oscena e immorale. Lo ha affermato questa mattina la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in onda sulla stazione radiofonica Sputnik. “E’ semplicemente indecente, osceno e assolutamente immorale che Polonia e Germania in un evento mediatico congiunto dicano qualcosa del genere, chiedendo una sorta di risarcimento dalla Russia per qualsiasi periodo storico. La Polonia o la Germania non possono chiederlo”, ha spiegato Zakharova.
Zakharova ha anche osservato che la Germania ha inflitto danni colossali alla Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, compresi 25 milioni di vittime. “Metà del Paese è stata bruciata e distrutta. Quanti danni ci sono stati inflitti in termini di sviluppo, quanto avremmo potuto fare se non avessimo dovuto riprenderci?”, ha aggiunto. Lo riporta la TASS.
12.29 – “La liberazione della Regione di Lugansk è iniziata, diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori russi”. Lo ha annunciato in un video messaggio il capo dell’Amministrazione militare regionale Sergej Gaidai. Lo riporta Unian.
12.21 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky invoca un “tribunale speciale” per giudicare la leadership politica e militare russa responsabile dell’invasione dell’Ucraina. In un video intervento oggi ad una conferenza a Parigi Zelensky ha sostenuto che è necessario “portare davanti alla giustizia i responsabili delle decisioni che hanno iniziato tutto questo”. Secondo il leader ucraino a dover pagare sono coloro “che hanno commesso il crimine originale, il crimine in cui si è concentrato tutto il male mostrato dagli occupanti russi”.
12.13 – Il vice ministro degli Esteri russo Sergej Vershinin ha confermato la presenza a Mosca nei prossimi giorni del Direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica Rafael Grossi. “Confermo le notizie secondo cui Grossi visiterà Kiev e poi Mosca. Non ricordo precisamente quando, ma avverrà nei prossimi giorni”, ha detto Vershinin. Lo riporta Interfax.
12.05 – La centrale nucleare di Zaporizhzhia opererà sotto la supervisione delle agenzie russe competenti. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergej Vershinin, citato da Interfax. L’obiettivo principale è quello di garantire “la sicurezza nucleare” e “il normale funzionamento della centrale, che oggi si trova in territorio russo e di conseguenza deve operare sotto la supervisione delle nostre agenzie competenti”, ha spiegato Vershinin in conferenza stampa.
11.55 – La Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen accoglie con favore l’accordo raggiunto oggi dagli Stati membri dell’Unione europea “sull’ottavo pacchetto di sanzioni“. “Ci siamo mossi in modo rapido e deciso. Non accetteremo mai i falsi referendum di Putin né alcun tipo di annessione in Ucraina”, scrive von der Leyen su Twitter precisando che l’Unione è determinata a “continuare a far pagare il Cremlino”.
11.49 – Il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Grossi potrebbe recarsi nuovamente presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina. Grossi si recherà in settimana a Kiev, e poi a Mosca, per discutere la creazione di una zona di sicurezza attorno al sito nucleare. Lo riferisce la TASS.
11.41 – “Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla città di Zaporizhzhia“. Lo riferisce il capo dell’Amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh, citato da Ukrinform. “C’è il rischio di attacchi ripetuti”, avverte Starukh.
11.35 – “Putin ha usato l’energia come arma, causando difficoltà economiche e sociali”. Così su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Le misure che abbiamo messo in atto ci forniscono un primo cuscinetto di protezione. Ora faremo un passo avanti per affrontare l’aumento dei costi energetici”, ha aggiunto.
11.29 – Secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak “i politici occidentali devono sbarazzarsi dell’illusione di una normalità della Federazione Russa” con conseguente “possibilità di negoziare”. “Ascoltate i discorsi di Putin“, scrive Podolyak su Twitter, “sono intrisi di disprezzo per il mondo occidentale, il sistema tradizionale delle relazioni internazionali e il diritto internazionale. Il suo sogno è l’Europa sotto lo stivale russo”, conclude.
11.07 – “La guerra è entrata in una nuova fase, una fase pericolosa, perché è una guerra tradizionale contro una potenza nucleare: è uno scenario preoccupante e dobbiamo mostrare che continueremo a sostenere l’Ucraina. La Russia continua ad avere superiorità di fuoco e di effettivi”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la Politica estera Ue Josep Borrell intervenendo al Parlamento europeo riunito in plenaria. “Ora avremo una politica estera chiara verso l’Ucraina, mentre prima era sussidiaria alla nostra politica verso la Russia perché dipendenti dall’energia russa”, ha aggiunto Borrell.
10.55 – Il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato le quattro leggi che ratificano l’annessione alla Federazione Russa delle Regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. “I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa”, si legge nel testo di legge. Fino all’elezione dei vertici le nuove Regioni saranno guidate da funzionari temporanei ad interim nominati dallo stesso Putin. Lo riporta la TASS.
09.55 – Sono almeno 61.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 266 caccia russi, 232 elicotteri e 1.032 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.42435 carri armati russi, 1.414 sistemi di artiglieria e 5.038 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
09.49 – “L’Unione europea è pronta a discutere un tetto al prezzo del gas per produrre elettricità”. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenendo al Parlamento europeo riunito in plenaria per fare il punto sull’andamento del conflitto in Ucraina. “Putin ha usato l’energia come arma, causando difficoltà economiche e sociali. Le misure che abbiamo messo in atto ci forniscono un primo cuscinetto di protezione. Ora faremo un passo avanti per affrontare l’aumento dei costi energetici”, le parole di von der Leyen.
Il price cap al gas per generare l’elettricità è “una soluzione temporanea fino allo sviluppo di un nuovo indice dei prezzi della Ue che garantisca un migliore funzionamento del mercato. La Commissione ha già avviato i lavori”, ha concluso.
09.41 – Le Forze Armate russe hanno lanciato nella notte un attacco missilistico contro la città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Colpite diverse infrastrutture e obiettivi industriali nei quartieri di Kholodnohirskyi e Novobavarskyi. Lo ha reso noto il Sindaco Ihor Terekhov, citato dal Kyiv Independent. Al momento non ci sono informazioni su eventuali feriti o vittime.
09.33 – Gazprom ha reso noto che sono riprese le esportazioni di gas, attraverso l’Austria, dirette principalmente verso l’Italia. Il colosso energetico russo ha riferito che l’azienda e i clienti italiani hanno trovato una soluzione sulle vendite di gas dopo le modifiche normative introdotte dal Governo austriaco.
09.25 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato su Twitter una serie di immagini della città di Lyman recentemente liberata dall’Esercito di Kiev. “La nostra Lyman dopo l’occupazione. Qui è stato tutto distrutto. E’ ciò che fanno ovunque nei territori che conquistano. Questo può essere fermato in un solo modo: liberare l’Ucraina”, il commento di Zelensky.
09.17 – La Polizia ucraina ha riferito di aver scoperto una camera delle torture nel villaggio di Pisky-Radkivski, nella Regione di Kharkiv recentemente liberata dall’Esercito di Kiev. “Una camera di tortura a Pisky-Radkivski. 2 foto. Una maschera antigas messa sulla testa di una vittima che è stata coperta con uno straccio che bruciava e sepolta viva. E una scatola di corone dentali d’oro. Una mini Auschwitz. Quante altre se ne troveranno nell’Ucraina occupata?”. Lo scrive su Twitter il Ministero della Difesa ucraino.
09.09 – Attacco russo su Bila Tservka, nella Regione di Kiev. La città è nel mirino di droni kamikaze, una persona è rimasta ferita nella distruzione di un’infrastruttura. Bila Tservka si trova a circa 80 km dalla Capitale ucraina. Attacchi missilistici russi in corso anche sui distretti di Kholodnohirskyi e Novobavarskyi di Kharkiv. Lo riporta il Kyiv Independent.
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 224esimo giorno, stando a quanto riportato dal Times il Presidente russo Vladimir Putin avrebbe dato ordine ai suoi militari di effettuare un test nucleare ai confini con l’Ucraina. Il Cremlino prende tempo con il portavoce Dmitri Peskov a specifica domanda in conferenza stampa ha dichiarato di non voler prendere parte “alla retorica nucleare dei media e dei politici occidentali”.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia “buone notizie”, le Forze Armate di Kiev hanno sfondato a Kherson. “L’Esercito ucraino sta compiendo un’avanzata abbastanza rapida e potente nel sud del nostro Paese come parte dell’attuale operazione di difesa”, ha spiegato Zelensky. Intanto è stata scoperta una nuova camera delle torture a Pisky-Radkivski, “una mini Auschwitz”.
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