Il conflitto in Ucraina potrebbe presto conoscere una ulteriore fase di recrudescenza ma, soprattutto, un avanzato livello di distruzione devastante. Putin avrebbe disposto con i suoi generali l’organizzazione di un test nucleare ai confini dell’Ucraina.
A diffondere l’allarmante notizia è stato il britannico Times, che nel farlo cita una nota informativa inviata dalla Nato agli Stati Uniti. La relazione dell’Intelligence avviserebbe sulla possibilità molto concreta che Mosca sembrerebbe in procinto di testare un’arma nucleare. L’operazione dovrebbe coinvolgere il drone sottomarino Poseidon fornito di atomica.
Stando a quanto si apprende ci sarebbe pure la possibilità che un treno della divisione nucleare sia diretto verso l’Ucraina, trasportando le munizioni nucleari, il loro stoccaggio e tutto ciò che ha a che fare con la manutenzione dell’apparato nucleare grazie al suo collegamento con la dodicesima direzione del ministero della Difesa. Ciò è quanto avrebbe dichiarato l’esperto in materia il polacco Konrad Muzyka.
Guerra Ucraina: la dottrina nucleare russa
Secondo la dottrina di guerra russa, il ricorso all’arma nucleare potrebbe costituire un caso concreto solo nel caso in cui il territorio della Federazione russa fosse messo in serio pericolo. L’uso dell’arma nucleare invocato da Kadyrov nei giorni scorso era stato archiviato dallo stesso Putin, che lo aveva giudicato come un atteggiamento emotivo. Proprio all’indomani dell’appello del Pontefice ai belligeranti per esortarli di trovare una soluzione di pace, ecco giungere la notizia della minaccia nucleare. “Qualsiasi uso di armi nucleari avrà conseguenze”, giura David Petraeus – già al vertice della Cia – dopo la dichiarazione del Cremlino sul fatto che i confini delle regioni annesse saranno difesi anche con il ricorso al nucleare. “Una risposta dovrà esserci ma non necessariamente nuclerare, proprio per evitare l’escalation: distruggeremo le truppe russe in Ucraina” – aggiunge ancora Patraeus.
Tuttavia da Reuters fanno sapere che “Non abbiamo visto alcun indicatore o attività che potremmo pensare fuori dalla norma. Non abbiamo rilevato movimenti che siano oltre quelli soliti per questo tipo di attività condotte da quegli elementi delle forze strategiche russe – si continua dall’agenzia stampa britannica. A questo proposito il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov, ha cercato di stemperare l’allarmismo della stampa occidentale sul ricorso al nucleare russo. “I media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato sono ora impegnati in molti esercizi di retorica nucleare, Non vogliamo prendervi parte” – ha dichiarato.
Le previsioni del test nucleare
Alla luce di quanto detto alcuni analisti pensano che Putin potrebbe testare il siluro a propulsione nucleare Poseidon. L’arma si compone di 2 megatoni, e risulta difficilmente intercettabile. Il suo impatto spazzerebbe via intere zone costiere e i contingenti militari lì dislocati. Un altro missile potrebbe essere quello a propulsione nucleare Burevestnik. Il suo potenziale di distruzione è enorme. Sarebbe infatti in grado di colpire ovunque anche se al riguardo, non meglio precisati problemi tecnici, lo lascerebbero al momento a terra.
Tornando al Poseidon, il suo impiego potrebbe essere effettuato o con il sommergibile K-329 Belgorod, o con il B-90 Sarov. Intanto Zelensky, sostenuto dalle armi occidentali, tuona contro Putin e sgombra il campo da qualsiasi trattativa con lui. “Arrendetevi o sarete uccisi a uno a uno” – ha detto il presidente ucraino inviando un ultimatum al suo omologo russo. Tutto ciò restituisce l’idea di quanto si sia ancora lontani da pur minimi spiragli di pace.
🇺🇦❌🇷🇺 This military train belongs to the 12th Main Directorate, the unit of the #Russian armed forces dedicated exclusively to the storage and transport of nuclear weapons.
It was seen yesterday following a railway towards #Ukraine. pic.twitter.com/79Ij6b9pcG
— The informant (@theinformantofc) October 4, 2022