Guerra Russia Ucraina. Le notizie di martedì 4 ottobre 2022. Gli aggiornamenti sul conflitto.
223esimo giorno di guerra, la Duma ha ratificato l’annessione alla Federazione Russa delle Regioni ucraine in cui si sono svolti i referendum ma l’Esercito di Kiev penetra le linee di difesa russa a Kherson. E il Presidente Zelensky lancia un messaggio inequivocabile ai cittadini russi: “Lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno”.
Il leader ceceno Ramzan Kadirov ha invitato Mosca a prendere in considerazione l’utilizzo di armi atomiche a bassa intensità ma il Cremlino frena: “L’uso di armi nucleari da parte della Russia è possibile solo in accordo con la dottrina sulla deterrenza”. Qualsiasi uso del nucleare avrà “conseguenze serie per la Russia”, avverte il Segretario Nato Stoltenberg. Intanto la Guardia Costiera svedese fa sapere che una delle perdite del gasdotto Nord Stream 2 non si è fermata ma è cresciuta di dimensioni.
21.44 – Sono “decine” i villaggi liberati “questa settimana” nell’est e nel sud dell’Ucraina, afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando un’avanzata “rapida e potente” delle forze ucraine nel sud del Paese.
21.35 – Estonia e Finlandia hanno aumentato la collaborazione per la protezione delle infrastrutture energetiche che collegano i due Paesi contro potenziali attacchi. Lo hanno dichiarato oggi a Tallinn, durante una conferenza stampa congiunta, il Presidente estone Alar Karis e il suo omologo finlandese Sauli Niinistö. Riferendosi in particolar modo al Balticconnector – il gasdotto sottomarino che collega i due Paesi – Karis ha sottolineato che l’attacco a Nord Stream la scorsa settimana rende necessario alzare la guardia per evitare il ripetersi di simili azioni. Niinistö ha, dal suo canto, confermato che Finlandia ed Estonia “collaboreranno per evitare sabotaggi, in particolare alle infrastrutture“. L’ingresso della Finlandia nella NATO, ha concluso Niinistö, renderà possibile ottenere “maggiori informazioni” per ottimizzare la difesa.
21.12 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha ringraziato quest’ultimo per il “continuo sostegno militare“. Lo rende noto la presidenza ucraina.
20.47 – Il governatore della banca centrale ucraina, Kyrylo Shevchenko, si è dimesso, per motivi di salute. Secondo Bloomberg, Shevchenko ha presentato la sua lettera di dimissioni al presidente Zelensky e una sua dichiarazione è stata pubblicata sul sito web della banca centrale. Le sue dimissioni sono subordinate all’approvazione da parte del Parlamento. Una volta approvate il suo primo vice, Kateryna Rozhkova, assumerà il ruolo di governatore.
20.26 – Il direttore generale dell’Aiea “si recherà a Kiev e poi a Mosca questa settimana” per discutere l’istituzione di una zona di protezione intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhia, si legge nella nota. Rafael Grossi “continuerà le consultazioni” per creare tale dispositivo “al più presto“, ha indicato l’organismo Onu, senza specificare la data esatta della missione.
20.16 – Il sostegno militare degli Stati Uniti all’Ucraina “spinge la situazione più vicina al pericoloso punto di un confronto militare diretto tra Russia e Nato“. Lo ha dichiarato il vicedirettore del dipartimento per la non proliferazione e il controllo delle armi del ministero degli Esteri di Mosca, Konstantin Vorontsov, durante un incontro all’Onu. Lo riferisce la Tass.
20.14 – “Prendiamo molto sul serio qualsiasi minaccia nucleare. Al momento non abbiamo alcuna indicazione che la Russia si stia preparando nell’immediato a usare quel tipo di armi“. Lo ha detto la portavoce della Casa bianca Karine Jean-Pierre in un briefing con la stampa.
20.07 – Il Regno Unito sosterrà gli ucraini contro la Russia “finché questa guerra non sarà vinta“. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico James Cleverly nel suo discorso alla conferenza del partito conservatore a Birmingham. Il responsabile del Foreign Office ha spiegato che l’appoggio di Londra continuerà sino al ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina. “Li sosterremo fino a quando l’ultimo carro armato russo non sarà trascinato via dall’ultimo trattore ucraino“, ha aggiunto il ministro, riferendosi a un video diventato ‘virale’ su internet in cui si vede un contadino che rimuove un tank abbandonato dall’esercito di Mosca. “Perché se non lo facciamo – ha spiegato Cleverly – inviamo a ogni potenziale aggressore il messaggio che la nostra determinazione è debole“. “E se state ascoltando questo discorso, signor Putin, o signor Lavrov – ha detto ancora il ministro – lasciatemi essere chiaro: non riconosceremo mai l’annessione di Luhansk o Donetsk o Kherson o Zaporizhzhia o della Crimea“.
20.03 – Nella telefonata tra Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata “sottolineata la necessità di continuare a fornire sostegno all’Ucraina dopo la formazione del nuovo governo italiano“. Lo ha riferito lo stesso Zelensky su Telegram. Nel colloquio si è inoltre “discusso della necessità di introdurre ulteriori sanzioni contro la Russia, in particolare rafforzando l’ottavo pacchetto di sanzioni Ue e vietando agli Stati dell’Unione di rilasciare visti turistici ai cittadini russi“. “Grazie per il vostro fermo sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale del nostro Stato“, ha concluso Zelensky.
19.20 – Colloquio telefonico tra il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Lo fa sapere una nota di FdI, in cui si spiega “che nel corso della conversazione, Zelensky si è congratulato con Meloni per la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni politiche e si è detto certo di poter contare su una proficua collaborazione con il prossimo Governo italiano. Zelensky ha ringraziato, inoltre, per il sostegno dell’Italia anche in merito al nuovo decreto sull’invio delle armi appena esaminato dal Copasir e ha formulato l’auspicio che Meloni possa recarsi quanto prima a Kiev“.
19.00 – “Non c’è per il momento alcun motivo perché la Russia faccia uso di armi nucleari tattiche“, ha affermato l’ambasciatore russo a Parigi, Alexeï Meshkov, in una intervista a CNews. “In primo luogo, non siamo noi ad aver iniziato a usare l’arma nucleare, sono stati gli Occidentali“, ha aggiunto, ricalcando le parole di Putin sul ‘precedente’ degli Stati Uniti. “I ministri di alcuni Paesi della Nato hanno dichiarato che nei loro Paesi ci sono armi nucleari“, ha sottolineato.
“La dottrina nucleare russa è molto precisa. In due sole circostanze è giustificato l’uso di una tale arma. Un attacco nucleare contro la Russia e i suoi alleati o un attacco convenzionale che minacci l’esistenza stessa del nostro Stato“, ha ricordato. “Il nostro Paese è democratico. Ci sono alcune personalità politiche che si pronunciano sull’argomento. Ma per il momento non c’è ragione di usare armi nucleari tattiche”
18.50 – Il presidente americano Joe Biden ha chiamato il leader ucraino Voldynmyr Zelensky. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca all’agenzia France Presse. La telefonata è iniziata alle 11.35 ora locale (le 17.35 in Italia). Biden ha annunciato al presidente ucraino, un altro pacchetto di aiuti da 625 milioni di dollari all’Ucraina, che include altri quattro sistemi missilistici Himars, obici e munizioni.
18.30 – “Le forniture di armi all’Ucraina non aiutano a risolvere il problema del caro-bollette“. Lo scrive l’ambasciata russa a Roma sui suoi canali social nel giorno in cui il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha illustrato al Copasir il quinto decreto per l’invio di armi italiane a Kiev.
18.15 – Il ministero della Difesa russo ha mostrato, durante il suo briefing quotidiano, una mappa militare da cui emerge l’importante ritirata delle forze di Mosca da alcuni territori settentrionali della regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. La mappa mostra che le truppe russe hanno lasciato un gran numero di località tra cui Dudchany, sulla riva ovest del fiume Dnepr, dove l’esercito ucraino è impegnato nella controffensiva.
18.00 – Secondo la Federation of American Scientists, Mosca ha un arsenale di 5.977 testate nucleari sia tattiche che strategiche a disposizione: più di qualsiasi altro Paese al mondo e di tutte le riserve Nato messe insieme. Allerta potenziale per il sommergibile K-329 Belgorod nei mari artici, in grado di sparare il missile-drone Poseidon. Il missile balistico intercontinentale Sarmat è il fiore all’occhiello di Putin.
17.40 – ” Il villaggio di Rubtsi vicino a Liman è stato liberato dagli scarafaggi! La polizia ucraina porta aiuti umanitari ad una delle abitanti. La guerra è ancora vicina ma noi ricostruiremo tutto“, a dirlo con un tweet il Capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo_Kyrylenko, che nel raccontarlo ha mostrato il modo in cui gli ucraini chiamano i russi “scarafaggi”.
Село Рубці під Лиманом звільнено від рашистів!
У селі працює карета швидкої та чергує поліція, підвозимо гуманітарку.
Війна ще близько, тож повертатися сюди ще зарано.
Усе – звільнимо! Усе – відбудуємо! pic.twitter.com/13PUcOIanz— Павло Кириленко (@Pavlo_Kyrylenko) October 4, 2022
17.15 – “Finché non risolverete il problema con chi ha iniziato questa guerra insensata contro l’Ucraina, verrete fatti fuori, uno dopo l’altro, diventando capri espiatori, perché non ammettete che questa guerra è stata un errore storico per la Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso quotidiano, invitando i generali russi a “risolvere il problema Putin”.
17.00 – L’esercito ucraino ha riconquistato quattro insediamenti nella regione di Kherson (Davydiv Brid, Starosillya, Novopetrivka e Dudchany) e uno nella regione di Kharkiv (Bohuslavka). Lo riferiscono le agenzie stampa ucraine.
16.22 – “Il Presidente Zelensky ha ufficialmente messo di nuovo i puntini sulle ‘i’. Donetsk, Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia e Crimea rimangono sotto la giurisdizione ucraina. ‘Legge e decreti’ russi non si applicano al territorio dell’Ucraina. Sono legalmente senza valore. Tutti gli atti, compresa la proprietà, saranno restaurati su tutto il territorio”. Così in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
President #Zelensky officially dotted all the i’s again. Donetsk, Luhansk, Kherson, Zaporizhzhia, Crimea – 🇺🇦 jurisdiction. 🇷🇺 “law/decrees” do not apply to Ukraine’s territory. They are legally worthless. All deeds, including ownership, will be restored throughout the territory.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) October 4, 2022
16.07 – Il Giappone ha dato sei giorni di tempo al console russo nella città settentrionale di Sapporo per lasciare il Paese. La decisione del Governo nipponico arriva in risposta all’espulsione da parte di Mosca di un diplomatico giapponese accusato di spionaggio. Lo riporta la TASS.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky dichiara nulli i decreti di annessione a Mosca dei territori occupati
15.55 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato nulli i decreti in base ai quali la Russia ha riconosciuto l’indipendenza della Crimea, delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, delle Regioni di Zaporozhzhia e Kherson.
“Riconoscere nulli, cioè non dar luogo ad alcuna conseguenza giuridica, i decreti del Presidente della Federazione Russa del 17 marzo 2014 n. 147, del 21 febbraio 2022 n. 71, del 21 febbraio, 2022 n. 72, del 29 settembre 2022 n. 685, del 29 settembre 2022 n. 686, nonché di ogni altra decisione, atto e convenzione adottati, emanati e conclusi sulla base e/o in connessione con l’attuazione di questi decreti del Presidente della Federazione Russa”, il testo del documento pubblicato sul sito della presidenza ucraina.
15.44 – Mosca chiede all’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) una dura reazione alle violazioni dei diritti umani da parte dell’Ucraina e dell’Occidente. Lo ha dichiarato la rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dalla TASS. “Chiediamo all’OHCHR una reazione pubblica dura e tempestiva alle massicce violazioni dei diritti umani e dei crimini di guerra da parte del regime di Kiev, nonché alle azioni dei suoi patroni occidentali”, le parole di Zakharova.
Guerra Russia Ucraina, direttore centrale Zaporizhzhia espulso “per legami con Kiev”
15.30 – A due settimane di distanza dall’annuncio della mobilitazione parziale, circa 700mila cittadini russi hanno lasciato il Paese, e 200mila hanno raggiunto il Kazakistan. Lo rende noto il Ministero dell’Interno kazako Marat Akhmetzhanov, citato da Ukrinform.
15.22 – Igor Murashov, direttore generale della centrale nucleare di Zaporozhzhia, prima arrestato e successivamente rilasciato dalle forze di occupazione russe, è stato espulso da Energodar per “legami con i servizi di sicurezza ucraini”. Il canale televisivo Rossiya-24 ha pubblicato un video che mostra Murashov ammettere i suoi legami con i servizi di sicurezza ucraini. “La direzione della centrale nucleare di Zaporozhzhia può essere formata da dipendenti della centrale”, ha dichiarato Renat Karchaa, consigliere del capo di Rosenergoatom, filiale operativa delle centrali russe di Atomenergoprom. Lo riferisce Interfax.
Guerra Russia Ucraina, Peskov: “Non partecipiamo a retorica occidentale sul nucleare”
15.17 – Dal 21 settembre è stata effettuata una mobilitazione parziale nel Paese e ad oggi sono oltre 200mila le persone che hanno aderito. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, precisando che “è in corso l’addestramento delle nuove unità in 80 strutture”. Tra coloro che si sono arruolati per partecipare al conflitto in Ucraina, è presente “un gran numero di volontari”, ha aggiunto.
12.47 – La Russia non vuole prendere parte agli “esercizi di retorica nucleare” che i media e i politici occidentali stanno praticando. Lo ha affermato in un briefing il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Interfax. “I media occidentali, i politici occidentali, i capi di stato ora stanno facendo esercizio di retorica nucleare. E noi non vogliamo prenderne parte”, ha detto Peskov.
Guerra Russia Ucraina, Peskov: “Pace impossibile senza soddisfare nostre richieste”
12.38 – Meritano attenzione alcune delle idee di Elon Musk relative alla composizione della situazione in Ucraina, ma l’ostacolo è la posizione di Kiev, che non vuole negoziare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato da Interfax. “E’ molto positivo che una persona come Elon Musk stia cercando una via d’uscita pacifica da questa situazione ma raggiungere la pace senza soddisfare le condizioni della Russia è assolutamente impossibile“, ha dichiarato Peskov.
12.20 – Alexander Lukashenko ha dichiarato che la Minsk sta partecipando all’operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina, ma non sta inviando i suoi militari per prevenire un attacco sul territorio bielorusso. “Stiamo partecipando, non lo nascondiamo. Ma non uccidiamo nessuno. Non mandiamo i nostri militari da nessuna parte. Non violiamo i nostri obblighi”, ha spiegato Lukashenko. Il nostro compito è “in primo luogo prevenire la diffusione di questo conflitto nel territorio della Bielorussia“, ha aggiunto. Lo riporta BELTA.
Guerra Russia Ucraina, Lavrov: “Funzionari Kiev non si vergognano più delle loro inclinazioni neonaziste”
12.03 – I funzionari ucraini non si vergognano più della loro natura neonazista. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov in una sessione plenaria del Consiglio della Federazione. Lo riporta la TASS. “I funzionari dell’Ucraina non si vergognano più della loro natura neonazista, chiedendo apertamente l’omicidio del popolo russo in tutto il mondo”, ha affermato il Ministro russo.
Lavrov ha sottolineato che l’adesione delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk e delle Regioni di Zaporizhzhia e Kherson alla Federazione Russa è “la realizzazione delle aspirazioni di vecchia data del popolo per la riunificazione con la loro patria storica”. “La Russia non poteva che venire in aiuto della popolazione del Donbass e difendere gli abitanti delle Regioni di Zaporizhzhia e Kherson da questo regime disumano”, ha aggiunto Lavrov.
Guerra Mosca Kiev, media: “Putin si prepara a test nucleare al confine ucraino”
11.51 – Questa mattina le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico contro il villaggio liberato di Shevchenkove, nella Regione di Kharkiv. Lo ha riferito su Telegram il servizio stampa dell’ufficio del Procuratore regionale di Kharkiv, citato da Ukrinform. “Anche dopo la liberazione, il territorio della Regione di Kharkiv continua a subire l’aggressione armata della Federazione Russa. Intorno alle 6:30 i militari delle Forze Armate della Federazione Russa hanno lanciato un attacco missilistico contro il villaggio di Shevchenkove, nel distretto di Kupyan. Le case dei civili sono state danneggiate”, si legge nel messaggio.
Ворог вдарив ракетами С-300 по звільненому селищу на Харківщиніhttps://t.co/YQ3mCVpmHC pic.twitter.com/USYdGgdupn
— Ukrinform (@UKRINFORM) October 4, 2022
11.44 – Il Presidente russo Vladimir Putin avrebbe incaricato le sue Forze Armate di prepararsi a effettuare un test nucleare ai confini dell’Ucraina. E’ quanto si legge sul Times che cita un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri. Secondo il quotidiano britannico si tratterebbe di un rapporto dell’Intelligence che mette in guardia da possibili azioni di Mosca tra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica.
Guerra Russia Ucraina, Lavrov: “Occidente ricatta altri Paesi affinché prendano posizione contro Mosca”
11.37 – L’Occidente collettivo, con minacce e ricatti, sta chiedendo ai Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina di condannare la Russia. Lo sostiene il Ministro degli Esteri di Mosca Sergej Lavrov, citato dalla TASS. “Vediamo quanto sia carico l’Occidente nella sua frenesia antirussa, vediamo come, sentendo chiaramente la mancanza di argomenti convincenti nella sua posizione, stia cercando di intimidire tutti gli altri Paesi, in primis quelli in via di sviluppo in Asia, Africa, America Latina, con minacce, ricatti per chiedere loro di prendere posizione e di condannare la Russia”, ha affermato il Ministro russo.
“La stragrande maggioranza dei Paesi comprende perfettamente la nostra correttezza, non tutti hanno il coraggio e anche la forza, oggettivamente, di parlarne direttamente, ma la stragrande maggioranza rifiuta di unirsi ai passi che l’Occidente sta compiendo nella sfera economica e in generale nella pressione delle sanzioni contro la Russia”, ha concluso Lavrov.
Guerra Russia Ucraina, Musk: “Vittoria di Kiev improbabile in un conflitto totale con Mosca”
11.19 – “E’ difficile dire” se il Presidente russo Vladimir Putin “stia bluffando” sull’utilizzo di armi nucleari nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il Direttore della CIA Wlliam Burns, in un’intervista rilasciata alla CBS. “Dobbiamo prendere molto sul serio questo tipo di minaccia, visto tutto quello che c’è in gioco. La retorica che lui e altri leader russi hanno usato è sconsiderata e profondamente irresponsabile – ha spiegato il Direttore della CIA – oggi non vediamo alcuna prova concreta nella comunità di Intelligence degli Stati Uniti che si stia avvicinando all’uso effettivo, che ci sia una minaccia imminente di usare armi nucleari tattiche”, ha aggiunto Burns. “Bisogna comunicare in modo molto diretto le gravi conseguenze che deriverebbero dall’uso di armi nucleari”, ha concluso.
11.11 – E’ improbabile che l’Ucraina vinca una “guerra totale” con la Russia. Lo ha scritto su Twitter Elon Musk. “La Russia sta facendo una mobilitazione parziale. Se la Crimea è a rischio, andrà alla piena mobilitazione di guerra. La morte da entrambe le parti sarà devastante”, si legge nel tweet. “La Russia ha tre volte la popolazione dell’Ucraina, quindi è improbabile una vittoria dell’Ucraina. Se tieni al popolo ucraino, cerca la pace”, ha aggiunto Musk.
Russia is doing partial mobilization. They go to full war mobilization if Crimea is at risk. Death on both sides will be devastating.
Russia has >3 times population of Ukraine, so victory for Ukraine is unlikely in total war. If you care about the people of Ukraine, seek peace.
— Elon Musk (@elonmusk) October 3, 2022
Guerra Russia Ucraina, Zelensky firma il decreto: “Vietato negoziare con Mosca”
11.03 – Dopo la Duma anche il Senato russo ha approvato all’unanimità l’annessione delle quatto Regioni occupate ucraine alla Federazione russa. Lo riferisce la TASS.
10.57 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto con cui sancisce ufficialmente l’impossibilità di condurre negoziati con Vladimir Putin, come suggerito dal Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina. Lo rende noto la TASS.
Guerra Russia Ucraina, Zelensky: “Controffensiva prosegue, insediamenti liberati in diverse Regioni”
10.49 – L’offensiva delle Forze armate ucraine è continuata oggi, a seguito della quale ci sono nuovi insediamenti liberati in diverse Regioni. Lo ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymr Zelensky nel consueto discorso serale alla Nazione, riportato da Ukrinform.
“Si sta facendo tutto in modo abbastanza intenso ai vari livelli di Governo per riportare la vita alla normalità nelle aree liberate dagli occupanti. In totale si tratta di oltre quattrocento insediamenti nella sola Regione di Kharkiv, liberati grazie all’operazione di difesa iniziata a settembre e tuttora in corso”, ha aggiunto il leader ucraino.
10.41 – La procedura per l’annessione alla Russia delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk e delle Regioni di Kherson e Zaporizhzhia, si concluderà con modifiche alla Costituzione della Federazione Russa sulla base di un corrispondente decreto del Presidente Vladimir Putin. Lo ha annunciato il capo del Comitato del Consiglio della Federazione per la legislazione costituzionale Andrei Klishas. “La nostra procedura costituzionale e legale per l’inclusione di nuove Regioni in conformità con la nostra legislazione nazionale si concluderà con l’inclusione di queste entità nell’articolo 65 della Costituzione, che è l’autorità costituzionale del presidente. Ciò completerà la procedura”, ha detto Klishas, citato dalla TASS.
Guerra Russia Ucraina, Podolyak: “Una cattiva pace è solo un nuovo conflitto rinviato”
10.33 – Sono almeno 60.800 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione su larga scala dello scorso 24 febbraio. Lo rende noto l’Esercito di Kiev nel consueto aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca. Nell’ultimo report si registrano anche 2656 caccia russi, 228 elicotteri e 1.028 droni abbattuti. Inoltre le Forze Armate di Kiev riferiscono di aver distrutto 2.424 carri armati russi, 1.407 sistemi di artiglieria e 5.018 veicoli blindati per il trasporto delle truppe. Lo riporta il Kyiv Independent.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of Oct. 4, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/rOoLW9AzIM
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) October 4, 2022
10.22 – “Ribadire ancora una volta ciò che è cruciale: un aggressore che ha sentito il sangue non può essere placato; il male impunito ritorna e cresce in progressione; una cattiva ‘pace’ è solo una nuova guerra rinviata. Queste regole sono scritte dagli errori passati, con il sangue di 60 milioni di persone. Qualcuno vuole controllare?”. Così su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Once again about the crucial:
1. An aggressor who felt blood cannot be appeased.
2. Unpunished evil returns and scales in progression.
3. A bad “peace” — a new postponed war.These rules are written on the past mistakes with the blood of 60 million. Does anyone want to check?
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) October 4, 2022
Guerra Russia Ucraina, Corea del Nord riconosce annessione a Mosca dei territori occupati
10.01 – La Corea del Nord ha riconosciuto la validità dei referendum organizzati nelle Regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia e la loro annessione alla Federazione russa. Lo rende noto il Ministero degli Esteri nordcoreano, citato dalla TASS. “Rispettiamo la volontà dei residenti che desideravano ricongiungersi con la Russia e sosteniamo la posizione del Governo russo sul rendere queste Regioni parte del suo Paese”, la spiegazione del Ministero di Pyongyang.
09.03 – Gli Stati Uniti invieranno in Ucraina “quattro nuovi sistemi anti-missile avanzati”. Lo riferiscono fonti informate all’Associated Press. I sistemi faranno parte di un nuovo pacchetto da 625 milioni di dollari che sarà annunciato la prossima settimana.
Guerra Russia Ucraina, la cronaca del 223esimo giorno di conflitto
Il conflitto tra Mosca e Kiev giunge al 223esimo giorno, pubblicati sul sito del Cremlino i trattati per l’ammissione alla Federazione Russa dei territori ucraini ma le Forze Armate di Kiev penetrano le linee di difesa russa a Kherson. E il Presidente Zelensky lancia un messaggio inequivocabile ai cittadini russi: “Lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno”.
Il leader ceceno Ramzan Kadirov ha esortato Mosca a considerare l’utilizzo di armi atomiche a bassa intensità ma il Cremlino frena: “L’uso di armi nucleari da parte della Russia è possibile solo in accordo con la dottrina sulla deterrenza”. Qualsiasi uso del nucleare avrà “conseguenze serie per la Russia”, avverte il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Nel frattempo la Guardia Costiera svedese rende noto che una delle perdite del gasdotto Nord Stream 2 non si è fermata ma è cresciuta di dimensioni.