Con l’inflazione alle stelle, la spesa costa sempre di più. Magari si comprano sempre gli stessi prodotti ma di settimana in settimana il conto raddoppia o triplica. Questo perché i cibi più comuni sono sempre più costosi, dal latte alla pasta.
Ecco allora i consigli per risparmiare al supermercato. A Free.it Giovanna Capuzzo, vicepresidente di Federconsumatori. A settembre il costo del carrello della spesa è aumentato dell’11,5%. Complice l’inflazione ma anche il caro bollette e il caro carburanti.
Per le famiglie è sempre più difficile alla cassa, quando compare il totale, magari per pochi prodotti acquistati. E allora, in questi giorni, si cercano tutti i trucchetti possibili per imparare a risparmiare. Qui ci sono alcune delle regole più utili per non spendere troppi soldi.
Quali sono i consigli per risparmiare sulla spesa?
“Per prima cosa, per risparmiare è importante stilare una lista prima di andare al supermercato. In questo modo, si evitano acquisti impulsivi, magari dettati dalla golosità del momento. E si va dritti sulle cose che davvero servono, senza andare oltre. Per comprare solo quello che è necessario può essere utile anche programmare i pasti settimana per settimana. Di giorno in giorno, si sa cosa si mangia e si compra solo quello. L’altra cosa fondamentale è non andare al supermercato affamati. L’impulso a comprare di più e ad acquistare goloserie costose è fortissimo”.
Poi?
“Un altro consiglio importante per risparmiare è fare i confronti dei prezzi tra i vari supermercati e approfittare delle offerte. In questo modo si può risparmiare anche il 30% sui costi dei prodotti. Si può scegliere di effettuare la spesa in diversi supermercati e punti vendita, a seconda delle promozioni in atto. A patto che i punti vendita non siano così lontani che poi il risparmio non vale lo spostamento. Un’altra cosa importante è non controllare solo il prezzo in sé pe sé, ma controllare il costo al kg. O al litro. In questo modo si possono confrontare il costo tra prodotti della stessa tipologia e valutarne l’effettiva convenienza. Questo consente di effettuare una reale comparazione, vista anche l’ampia diffusione del fenomeno della shrinkflaction”.
Ci sono altre cose cui fare attenzione?
“Sì, si può fare attenzione ai diversi sconti o ai coupon che vengono messi a disposizione dai diversi supermercati. Molti punti vendita offrono la spesa scontata per gli over 65, a volte la spesa dopo le 20 di sera è scontata. A volte ci sono i prodotti in scadenza al 50% in meno, oppure la sera ci sono prodotti freschi, come il pesce, che si vendono a poco.
Caro prezzi, Giovanna Capuzzo (Federconsumatori) a Free.it | “Spesso le grandi catene hanno prezzi più alti dei discount.”
Inoltre, a volte al supermercato si può preferire la così detta filiera corta, cioè i mercatini di prodotti agricoli a Km 0. Spesso si possono acquistare prodotti genuini a un costo di molto inferiore a quello della grande distribuzione. Per esempio, carne, formaggi, uova, verdure spesso costano anche il 50% in meno rispetto all’acquisto nei supermercati”.
Quali altri suggerimenti si possono dare?
“Spesso le grandi catene hanno prezzi più alti dei discount. Quindi, il mio consiglio è scegliere anche sottomarche che hanno prodotti ugualmente buoni. Anche se meno brandizzati e pubblicizzati. Proprio per questo costano molto meno. E’ preferibile sempre guardare i volantini delle offerte di più punti vendita. L’altro consiglio è limitare allo stretto indispensabile l’acquisto di cibi pronti.
E’ vero che spesso sono una comodità, per quando si ha poco tempo. Però sono sicuramente più costosi e meno salutari rispetto ai prodotti freschi. Inoltre, se si fa la spesa per tutta la famiglia è possibile ottenere notevoli risparmi acquistando confezioni più grandi, approfittando delle promozioni sui multipack. Magari scegliendo prodotti a lunga conservazione, facendone scorta quando il prezzo è conveniente”.
E si si fa la spesa online?
“Per la spesa online valgono le stesse regole. Optando per questo tipo di spesa, però, a volte potremmo imbatterci in brutte sorprese, nemiche del nostro portafogli: alcuni marchi, infatti, in mancanza di un prodotto potrebbero sostituirlo con uno equivalente, magari più caro. Oppure è possibile che più facilmente si resti abbagliati da strategie di marketing messe in atto per attirare l’attenzione. Con banner che magari e invogliano all’acquisto di prodotti che non sono nella nostra lita ma che sono piazzati lì con offerte 3×2. Importante non sprecare cibo e riutilizzare gli avanti. O riscoprire i rimedi della nonna per risparmiare su prodotti per l’igiene della casa”.