Scintille e alta tensione a Orleans nel corso degli ottavi di finale del torneo di tennis con in campo Il francese Corentin Moutet e il bulgaro Adrian Andreev. Al termine della partita i due protagonisti non se le sono mandate a dire.
Una lite che è sfociata alla fine della partita e che è poi proseguita sui social con Moutet che ha avuto parole pesanti per l’avversario.
Sono ormai un ricordo le immagini dolci dell’addio di Roger Feder con quest’ultimo in lacrime mentre stringe la mano a uno dei rivali di sempre, Rafael Nadal, al termine dell’ultima partita della sua carriera. Immagini e foto che hanno fatto il giro del mondo e che hanno ricevuto parole al miele da parte di illustri commentatori.
Quello che invece è andato in scena, nelle scorse ore, a Orlèans ha un sapore del tutto diverso. Protagonisti il francese Corentin Moutet e il bulgaro Adrian Andreev.
Al termine della partita, valevole per gli ottavi di finale del torneo challenger di Orleans, i due sono venuti quasi alle mani.
Mentre Andreev (247° al mondo) aveva appena vinto 2-6, 7-6 (7/3), 7-6 (7/2), i due giocatori si sono spinti l’un l’altro stringendosi la mano e l’arbitro è persino sceso da sua sedia per intervenire. Poi le cose sono tornate alla normalità. Moutet (64°), però, non ha voluto scusarsi dopo l’incontro. “Non voglio scusarmi per quello che è successo a fine partita“, ha commentato il 23enne francese sul suo account Instagram. “Quando un giocatore si permette di dire ‘vaffanculo’ due volte guardandomi negli occhi , non posso fare a meno di fargli capire a modo mio che queste non sono cose che si fanno”.
“Voi ha scritto il tennista francese su Instagram – lo avete applaudito a fine partita. Forse, per voi queste sono cose accettabili. Per me, no. Mi ha minacciato e mi ha chiesto di aspettarlo all’uscita del campo, cosa che ovviamente ho fatto. Ho avuto difficoltà a trovarlo per dieci minuti. In effetti, era nascosto da sei addetti alla sicurezza. Ho sentito le tue minacce, quindi quando uscirai dalla stanza in cui ti hanno nascosto sarò molto felice di vederle messe in atto. Sto aspettando con impazienza, possiamo parlare con calma“. le parole al vetriolo del francese.
Un attacco, quello del tennista transalpino, diretto anche al pubblico di casa. Pubblico francese che ha dovuto anche incassare il “J’accuse” di un altro tennista francese, Benoit Paire: “Giocare in casa è un po’ difficile per me in questo momento. La gente si aspetta molto da me. Ero il numero 18 al mondo, quindi quando torno si aspettano che io vinca ogni volta. Mentalmente non ero pronto per giocare il mio miglior tennis, quindi ho pensato che sarebbe stato meglio essere in un posto più tranquillo in Portogallo e godermi il mio tennis. Sono molto felice di essere qui e preferisco giocare tornei fuori dalla Francia. Se torno al mio miglior livello, forse giocherò di nuovo in Francia. Lì, ogni volta che vinco c’è pressione”, la dichiarazione dell’atleta transalpino in un’intervista Bolamarela che di certo non avrà fatto felice i tifosi francesi.
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