Le minacce all’occidente del presidente russo Vladimir Putin sull’uso delle armi nucleari prendono forma. Oggi la nato ha intercettato alcuni bombardieri nucleari sui cieli della Finlandia. Aumentano i timori di una guerra totale.
La società di intelligence israeliana ImageSat International (ISI), che collabora con la Nato dal 2016, ha rilevato una “presenza irregolare” di bombardieri russi, in grado di trasportare armi nucleari vicino al confine con la Finlandia.
Si tratterebbe di TU-160 e TU-95, avvistati nella base aerea di Olenya. Secondo le immagini satellitari riprese dall’azienda, il 21 agosto sono stati rilevati quattro TU-160 e tre il 25 settembre. Un movimento sospetto, anche perché lo scorso 12 agosto, non c’erano bombardieri strategici nella base aerea.
Nel rapporto stilato si legge: “Il sistema indica che la base aerea di Engels è il possibile punto di partenza dei bombardieri strategici individuati nella base aerea di Olenya“. La base aerea di Engels si trova nella regione di Saratov, a circa 700 km a sud-est di Mosca.
La base aerea di Engels ospita gli unici bombardieri strategici russi di stanza vicino all’Ucraina, ed è la base di partenza del 121° reggimento dell’aviazione da bombardieri pesanti (121 TBAP) che pilota i TU-160 e TU-95. Velivoli attivi nella guerra in Ucraina da quando Mosca ha invaso lo scorso febbraio. Secondo The Drive, il reggimento è stato insignito del titolo onorifico di “Guardie”, un titolo prestigioso per le unità militari russe, per “l’eroismo di massa mostrato dal personale del reggimento nelle operazioni di combattimento“.
Nessuno conosce il motivo per cui questi aerei sono spostati, ma la “minaccia” arriva quando il presidente russo Vladimir Putin continua a minacciare l’Occidente che potrebbe usare armi nucleari strategiche, anche dopo aver annunciato una mobilitazione parziale nel paese, dicendo che “questo è non un bluff”.
Olenya si trova sulla penisola di Kola vicino a Murmansk. Ospita la flotta settentrionale russa e un numero significativo di armi e hardware militare, comprese armi nucleari tattiche e strategiche.
Secondo i dati del 2020 rilasciati nell’ambito del trattato di riduzione degli armamenti New START tra Mosca e Washington, la Russia ha dichiarato 1.447 testate strategiche schierate e ha la capacità di schierare “molte più di 1.550 testate sui suoi missili balistici intercontinentali e SLBM modernizzati, nonché bombardieri pesanti, ma è vincolato dal farlo da New START“.
Il portavoce dell’intelligence militare ucraina dVadym Skibitsky ha dichiarato martedì in un’intervista al The Guardian che Kiev valuta la minaccia di Mosca che utilizza armi tattiche contro il paese, come “molto alta”.
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