Migliaia di eventi sono in programma in tutto il mondo per l’evento che lascerà tutti con il naso all’insù.
Un evento che avrà come protagonista anche una foto italiana scelta dalla Nasa per celebrare la luna al primo quarto.
C’è attesa per l’International Observe the Moon Night, l’iniziativa internazionale in programma il primo ottobre promossa dalla Nasa nel 2010 per promuovere l’osservazione al telescopio del nostro satellite naturale. Sono quasi 2.000 gli eventi in programma nel mondo e decine gli appuntamenti in tutta Italia, organizzati da Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Unione Astrobfili Italiani (Uai).
A celebrare la Notte della Luna c’è la foto spettacolare scelta dalla Nasa come Apod (Astronomy Picture of the Day), foto astronomica del giorno, è il siciliano Dario Giannobile, che ha fotografato una Luna piena imponente e dalle sfumature rossastre che domina il cielo di un azzurro profondo sul paese di Castiglione di Sicilia.
Quella del primo ottobre sarà però una Luna molto diversa. Sarà infatti una Luna al primo quarto, illuminata cioè solo per metà perché le linee ideali che congiungono Terra, Luna e Sole formeranno un angolo retto.
Una condizione, questa, che “offre eccellenti opportunità di osservazione lungo il terminatore“, dicono gli astrofili della Uai riferendosi alla linea di separazione fra la zona buia e quella illuminata dal Sole, in quanto le ombre permettono di osservare meglio la superficie lunare costellata di crateri. Ad aumentare il fascino che da 11 anni accompagna la Notte della Luna, quest’anno c’è anche l’attesa per il debutto del programma Artemis, il cui obiettivo è riportare astronauti sulla Luna.
La missione apripista Artemis 1, senza equipaggio,è stata fermata dall’uragano Ian e il prossimo tentativo di lancio potrebbe avvenire non prima della seconda metà del mese. Alzare lo sguardo è solo il più semplice dei tantissimi modi per osservare la Luna: la Nasa ne elenca almeno dieci, dal binocolo al piccolo telescopio, dalla fotografia alle mappe ricavate dalle tante missioni spaziali.
“Come ormai consuetudine, lo star party internazionale è un’occasione per proporre osservazioni al telescopio dedicate alla Luna e per approfondire temi quali la genesi e le caratteristiche fisiche, le missioni spaziali passate e in programmazione, la mitologia, la poesia, la musica e le diverse espressioni artistiche ispirate al nostro satellite naturale“, dicono gli astrofili della Uai.
Decine le serate di osservazione dedicate alla Luna, da Trieste, Bergamo e Ravenna fino Roma, Benevento e Siracusa. Si potrà ammirare la Luna o occhio nudo, con un binocolo o con un piccolo telescopio, oppure online, con la diretta organizzata dal Virtual Telescope.
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