Juve senti Pogba, archiviati i problemi personali testa al campo: “Lavoro duro per tornare il prima possibile, è ora di tornare a vincere”. Il francese sulla via del recupero dopo l’operazione al ginocchio.
Scalpita. Paul Pogba non vede l’ora di tornare in campo. E ha voglia di farlo sapere. Dopo l’infortunio di luglio il francese ha deciso di operarsi solamente a settembre. Una scelta non fortunata in un momento complicato, a causa della vicenda tristemente nota dell’estorsione subita dal fratello Mathias, che ha inevitabilmente allungato i tempi di recupero.
Il centrocampista francese comincia a dare i primi segni di risveglio e in un’intervista rilasciata a GQ ha parlato delle motivazioni che l’hanno spinto a scegliere (nuovamente) Torino, del recupero dall’infortunio e della voglia di concentrarsi solo sul calcio.
“A me piace pensare e dire che è il mio cuore che ha fatto la scelta. Era anche forse il momento giusto per tornare qua – ha spiegato Pogba – e forse era il momento giusto per ritrovarci e provare a riprenderci il posto che ci spetta, a me e alla Juve. Soprattutto per tornare a vincere“. “Io voglio giocare sempre, e voglio dare il massimo – ha aggiunto l’ex United – e dentro di me so che questa maglia è speciale, tira fuori il mio meglio”.
Tra i motivi che l’hanno convinto a sposare per la seconda volta la causa bianconera un ruolo fondamentale l’ha giocato la presenza sulla panchina juventina di Massimiliano Allegri, vero e proprio mentore del francese all’epoca della prima esperienza all’ombra della Mole.
“Ho sempre avuto un rapporto molto forte con il mister. Bello, onesto. Lui mi conosce e mi ha sempre spinto quando eravamo qua insieme”, ha spiegato il centrocampista bianconero. Quasi amici, un legame solido quello tra Pogba e il tecnico juventino, che esula dai rapporti stereotipati tra tecnico e calciatore: “Anche quando ero a Manchester siamo rimasti in contatto e abbiamo parlato molto”, ha rivelato il francese.
L’addio alla Premier? Non è un problema. Per Pogba tra Inghilterra e Italia al momento la differenza sta nelle potenzialità economiche (e non è poco) ma se deve concentrarsi sul calcio giocato “quello italiano è sempre stato uno dei campionati migliori nel mondo, e lo resta nonostante tutto”. “Non c’è molta differenza fra giocare nel Manchester United e nella Juventus – ha aggiunto Pogba – quando sei in un grande club, sei in un grande club. E la Juve lo è sempre stato, il più grande d’Italia”.
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