L’attaccante della Lazio Ciro Immobile ha parlato per la prima volta del presunto caso, relativo al suo infortunio in Nazionale, che non gli ha permesso di partecipare alle gare di Nations League.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa l’attaccante sarebbe stato fermato dal proprio presidente, Claudio Lotito.
Il prossimo 14 novembre Ciro Immobile sarà uno dei protagonisti che daranno spettacolo sul prato dell’Olimpico nella terza edizione della Partita della Pace. L’evento benedetto da Papa Francesco è stato presentato oggi alla Radio Vaticana. Tra gli altri ci saranno anche personaggi del calibro di Ronaldinho, Ciro Ferrara e Claudio Caniggia.
La particolarissima gara avrà come slogan “We Play For Peace” e radunerà calciatori di diverse religioni e credenze, con l’obiettivo di fare un nuovo appello per la pace, un bisogno urgente avvertito dal Pontefice.
Tra i protagonisti dell’evento anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. E proprio quest’ultimo sarebbe stato per alcuni l’artefice della mancata presenza di Ciro Immobile nelle due ultime partite di Nations League, contro Inghilterra e Ungheria.
Immobile torna a parlare dell’infortunio: “Nessun caso in Nazionale”
L’attaccante, che si era definito recuperato dall’infortunio alla vigilia della gara con gli inglesi, secondo alcune indiscrezioni giornalistiche, sarebbe stato bloccato dallo stesso presidente laziale. Ma l’attaccante nelle scorse ore, proprio alla presentazione delle evento benefico, ha smentito tutto.
“Settimana complicata con la Nazionale? E’ stato creato un caso, davvero inutile a dir la verità” ha detto Ciro Immobile. “Nella foto all’aeroporto in cui sembravo in partenza stavo solamente aspettando che Mancini scendesse dall’aereo, era andato a votare. E’ stata una casualità“. Queste le parole dell’attaccante della Lazio e della Nazionale a margine della presentazione tenutasi oggi in Vaticano della Partita della Pace, in programma il prossimo 14 novembre allo Stadio Olimpico.
L’attaccante era pronto a partire per Budapest, dove l’Italia avrebbe affrontato l’Ungheria in Nations League, “nonostante non potessi giocare“. spiega. “Il mister voleva che tornassi a Roma per fare le visite. Era un infortunio non grave ma rischioso, siamo stati sulla stessa lunghezza d’onda“.
Riguardo alla partita per la Pace, il capitano della Lazio si dice “orgoglioso di essere in capitano di una delle due squadre in campo. Sono felice che Papa Francesco abbia scelto il calcio per mandare un messaggio importante, noi lo faremo a voce alta“, conclude il centravanti aquilotto. “Ci sarà il tempo per ricordare Diego Armando Maradona, che voglio ringraziare per quello che è stato in campo e fuori“.