Distruzioni, morte e oltre 2,5 milioni di abitanti senza luce. Bilancio catastrofico dopo il passaggio dell’uragano Ian in Florida, che ha spazzato via intere comunità con una forza mai vista.
Anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, per definire l’evento, ha usato parole poco rassicuranti.
Le persone rimaste intrappolate a causa del passaggio di Ian sono tante. Il rischio è che la situazione siadrammatica. Al momento il bilancio delle vittime parla di 15 vittime, un numero confermato dal commissario della contea di Charlotte, Chris Constance. “Sfortunatamente abbiamo sei morti confermati al momento”, ha detto, definendo l’uragano “la catastrofe piu’ grande che abbia mai visto nella mia vita“. Ma il numero è destinato a salire, mentre oltre 500 persone sono state soccorse nelle contee di Charlotte e Lee.
Dopo aver colpito Cuba, Ian ha toccato terra a Cayo Costa, vicino a Fort Meyers, come uno degli uragani più violenti mai abbattutosi sugli Usa, con venti a 240 km orari. Nella notte di ieri ha perso forza ed è stato declassato a tempesta tropicale, ma secondo il National Hurricane Center dovrebbe riacquistare vigore e tornare un uragano prima di toccare terra per la seconda volta.
Anche per questo le parole usate dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden non sono affatto rassicuranti.
“Potrebbe essere l’uragano più letale nella storia della Florida, sentiamo notizie di sostanziali perdite di vite umane“, ha avvertito l’inquilino della Casa Bianca parlando dalla sede della Fema (la protezione civile Usa). “In momenti come questi l’America si unisce, e si unirà come una sola squadra“, ha aggiunto.
Intanto proseguono le ricerche per trovare venti passeggeri di una nave di migranti che si è capovolta mercoledì nei pressi dell’arcipelago delle Keys, leggermente distante dalla traiettoria dell’uragano. “Non abbiamo mai visto inondazioni come queste“, ha detto DeSantis. “Alcune aree come Cape Coral, la città di Fort Myers, sono state devastate“, ha continuato, definendo i danni “storici”. Alcune sezioni di almeno due ponti sulla costa sud-occidentale, il Sanibel Causeway e il ponte Pine Island, che collegano la terraferma a due isole vicino a Fort Myers, sono state distrutte, e richiederanno “ricostruzioni strutturali“, ha spiegato DeSantis.
Il governatore repubblicano ha parlato al telefono con Biden per discutere i passi che l’amministrazione sta intraprendendo per sostenere la Florida in risposta all’uragano e il presidente ha annunciato che domani invierà la direttrice della Fema Deanne Criswell sul posto per valutare i danni. Anche Biden si recherà nello Stato, ha assicurato, quando le condizioni lo permetteranno. Inoltre, ha proclamato lo stato di disastro naturale in Florida e stanziato fondi federali per aiutare le contee più colpite: gli aiuti includono sovvenzioni per alloggi temporanei e ristrutturazioni delle case domestiche, prestiti a basso costo per coprire proprietà non assicurate e altri programmi per aiutare gli imprenditori a riprendersi dagli effetti del disastro.
Adesso la preoccupazione è che Ian riacquisti potenza e provochi altra distruzione toccando nuovamente terra. I governatori di Virginia, Georgia e South Carolina hanno già proclamato lo stato di emergenza.
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