La guerra in Ucraina vive un momento delicato: preoccupa la situazione del gasdotto Nord Stream, così come il post referendum deciso da Putin. Cosa sta accadendo.
Dopo l’annuncio della mobilitazione parziale è tempo di fuga per molti cittadini potenzialmente chiamati alle armi. Nel Paese regna il caos dopo la decisione di Putin, ancora oggi i confini con la Georgia e gli altri Stati sono presi letteralmente d’assalto per lasciare la Russia nel minor tempo possibile.
Intanto dagli Stati Uniti emerge un’inchiesta sulle conversazioni dei soldati russi impegnati in Ucraina. “Ci hanno dato l’ordine di uccidere tutti quelli che vediamo” e “Putin è pazzo. Vuole prendere Kiev, ma non possiamo farlo” sono le frasi rilanciate a mezzo stampa. A riportare la notizia è il New York Times. I dialoghi sarebbero quelli con alcuni parenti che sono in Russia. Ma le presunte frasi non sarebbero soltanto queste, NYT va anche oltre con sui colloqui fra militari e amici o familiari.
Guerra Ucraina, cresce la tensione dopo i danni al gasdotto Nord Stream | Qual è la decisione
La situazione del gasdotto Nord Stream continua a peggiorare. La Guardia Costiera svedese ha annunciato un totale di quattro perdite. Due di queste si troverebbero nella zona della Svezia. Intanto il sismologo Björn Lund non esclude la possibilità di una terza denotazione, con tutte le conseguenze del caso. La situazione è veramente grave e adesso altri Paesi potrebbero rimanere coinvolti in una vicenda a dir poco incandescente.
I problemi al gasdotto Nord Stream e i referendum di annessione intrapresi dalla Russia nelle repubbliche autoproclamate. Certo è che la Turchia non avrebbe accolto con favore quanto avvenuto, da qui la presa di posizione del capo politico di Istanbul. “Quanto accaduto è un guaio, non volevo che si tenessero“, ha ribadito Recep Tayyip Erdogan in una intervista alla CNN turca. Nel frattempo per le prossime ore sarebbe in programma un colloquio proprio fra Erdogan e Vladimir Putin.
Ucraina, Zelensky non molla | La richiesta del presidente – VIDEO
Volodymyr Zelensky ha parlato durante il consueto videomessaggio notturno. Il presidente si rivolge ai cittadini ucraini e parla di quello che sta facendo la Russia oltre i propri confini. “Il nostro compito chiave ora è coordinare le azioni con i partner in risposta ai falsi referendum organizzati dalla Russia e a tutte le minacce correlate. Questo non è il 2014. Tutto cristallino per tutti. E sicuramente ci saranno azioni. Se qualcuno in Russia pensa di farla franca con tutto quello che sta facendo nel territorio occupato, se qualcuno in Russia spera che il mondo abbandoni i propri valori, spaventato da un altro annuncio russo di annessione, si sbaglia di grosso“, ribadisce Zelensky.
Le parole di Zelensky rilanciano quanto già dichiarato da giorni. I referendum non legali avvenuti nelle regioni di Donetsk, Kherson, Lugansk e Zaporizhzhia stanno creando più di qualche problema anche negli altri Stati. Gli USA hanno infatti annunciato l’invio di un nuovo pacchetto di armi, nonché di sanzioni contro settori di alta tecnologia e finanza in Russia. Di certo anche la questione del gasdotto Nord Stream rischia di compromettere ulteriormente la vicenda della guerra in Ucraina.