È il risultato di un recente studio, ma in realtà sono anni che in diverse parti del mondo se ne beve in enorme quantità poiché sinonimo di salute.
In base ad una ricerca effettuata su un campione di circa centomila individui, il consumo abituale e quotidiano di questa bevanda porterebbe ad un incremento dell’aspettativa di vita. Si tratta di una delle bevande più consumate al mondo e precedenti ricerche hanno suggerito questa associazione.
Le tipologie di tè da preferire
Per conoscere le tipologie di tè più adatte ad un consumo continuo e quotidiano, è necessario capire come viene ottenuto. Originario della Cina e del Giappone, il tè è ottenuto dalle foglie della pianta Camelia Sinensis. Oggi questa pianta è stata esportata e si possono trovare coltivazioni in diversi angoli del mondo.
In seguito alla raccolta, le foglie della pianta iniziano ad appassire, innescando un processo chimico completamente naturale simile ad una fermentazione. Ciò comporta un imbrunimento delle foglie. Questo processo è importantissimo e determina i diversi sapori e aromi dei diversi tipi di tè. In base allo stato di fermentazione avremo il tè nero, ottenuto da foglie completamente fermentate, il tè verde, ottenuto da foglie non fermentate, tè oolong, ottenuto da foglie parzialmente semi-fermentate, ed infine il tè bianco, ottenuto da foglie giovani o germogli di crescita che hanno subito una minima fermentazione.
Tra le tipologie di tè da bere per ottenere i migliori benefici per la propria salute c’è senza dubbio il tè verde che riduce le malattie cardiache, l’ictus e le morti del 25% rispetto alle altre tipologie di prodotto. Esso è ricchissimo di polifenoli che proteggono l’organismo contro le malattie cardiovascolari ed i suoi fattori di rischio tra cui ipertensione e colesterolo.